NON UN BEL CUS MA A VARESE PER POCO NON CI SCAPPA IL COLPACCIO
Per tutto il primo tempo il CUS dà l’impressione di avere la pancia piena per la salvezza raggiunta con ampio anticipo e di credere poco all’eventualità di agganciare ancora il treno playoff. Palle perse in serie, tanti, troppi canestri facili concessi alla Robur, poca testa e tante difficoltà nel trovare il filo del discorso. Poi dopo l’intervallo i biancoblù si fanno più concreti, rimontano tutto lo svantaggio accumulato, tornando anche a -1, trascinati dalle triple di Maino, ma non hanno il guizzo per ribaltare del tutto la faccenda e nei minuti finali si devono inchinare alle giocate di un superlativo Tourè, autore di almeno 3 canestri da applausi a scena aperta.
La partenza dei torinesi non è poi così male (0-5), ma, dopo 5’ di assestamento, è la Robur a fare la partita: Matteucci colpisce da fuori e da sotto e il break complessivo è di 7-0, con il tabellone del Campus che segna 14-9. Gli ospiti fanno una gran fatica a contenere nell’uno-contro-uno e si vengono pescati in più di un’occasione fuori equilibrio: Matteucci firma una coppia di liberi, quindi serve un delizioso assist schiacciato in area per Piccoli, a cui non resta che appoggiare a canestro: 23-15 al 10’.
In avvio di secondo quarto i gli arbitri mettono in fila alcune decisioni al limite del comprensibile, che scontentano gli uni e gli altri: sono le avvisaglie di una direzione sfortunata che penalizza entrambe le squadre, e la partita, con fischi talmente assurdi che sembrano arrivare quasi a casaccio.
Il CUS dal canto suo continua a farsi del male da solo. Tre perse dal palleggio di Alberti in altrettante azioni di attacco aprono il contropiede varesino: Bolzonella mette insieme un gioco da tre punti, Matteucci, sull’ennesima persa del CUS, è da solo sotto la tabella ospite per il più semplice dei canestri, infine Innocenti la imbuca dalla lunga distanza: 34-19. Maino sbaglia due liberi, una rarità, Bolzonella no, e la Robur si tiene sul +15: 38-23.
Dopo aver incassato 4 contropiede uno-contro-zero nei primi 17’, di colpo la difesa del CUS entra in sintonia con la gara e a beneficarne è pure l’attacco: doppia conclusione dall’arco di Maino, ripartenza rapida per Tuci che la infila dall’angolo, Murta ne sigla due e all’intervallo Torino torna in corsa: 42-35.
La ripresa si apre con una persa di Murta e uno sfondamento da fermo di Magrini, la Robur mette sul tavolo tre di Matteucci (39-49), a cui replica Pavone da sotto, finalizzando tre ottime giocate di squadra: 49-41. Lo schieramento biancoblù concede pochi spazi, Magrini ha un lampo da lontano: 49-44.
Segue una decisione che condensa tutte le difficoltà arbitrali di giornata: lunga azione di Varese, palla dentro per Matteucci, il direttore di gara sotto canestro fischia i 3”, il collega, in evidente ritardo, un fallo sull’ala varesina. Prevale, non si sa bene sulla base di cosa, la seconda volontà e Matteucci va a bersaglio dalla linea. Dopo un canestro in penetrazione allo scadere dei 24”, Martino Rovera si vede sanzionare un antisportivo che dire eccessivo è poco. Magrini segna i liberi, poi sul recupero Sabbadini colpisce da tre dall’angolo e quindi chiude lo sprazzo cussino con due tiri dalla lunetta: 56-50 al 28’.
Rimbalzo offensivo di Pavone, palla a Maino, chirurgico dall’arco: 58-54. Varese sembra ora in balia dell’avversario, ma Alberti fa un gentile regalo commettendo un ingenuissimo fallo a mezzora in pratica scaduta: il 2/2 di Matteucci fissa il punteggio sul 60-54.
Torino si riavvicina con Magrini, lesto a sparare dentro un siluro dopo un recupero in mezzo all’area di Pavone: 62-59 al 32’.
Senza trovare mai gioco in velocità, il CUS è costretto ad attaccare sempre a difesa schierata, trova comunque margini per i suoi tiratori: altri 3 di Maino, 3 di Murta e con 6’ da giocare la partita rimane apertissima: 66-65.
Per tornare padrona del match la Robur si rimette nelle mani di Bolzonella – fondamentale gioco da 4 punti – e soprattutto di Tourè, autore di un personale 7-0, impreziosito da un triplazza di tabella sparata in faccia al difensore cussino: 76-65 a poco meno di 3’ dal termine.
Un antisportivo, pure questo piuttosto fiscale, a Matteucci e il quinto personale di Bolzonella, danno a Sabbadini 4 opportunità a gioco fermo: 4/4, 76-71. Innocenti, dall’angolo, sigla i tre punti che sembrano dare alla Robur l’allungo risolutivo. Maino non ci sta e, a 1’ esatto dalla fine, manco a dirlo da oltre i 6e75, riporta il CUS a -5: 79-74.
Per vincere la Robur va ancora da Tourè: isolamento e giocata strepitosa che vale l’81-74. A 15” dalla fine Maino corona una prestazione maiuscola con la bomba (la sesta dell’incontro) del 81-78. Ci pensa ancora Tourè a chiudere, stavolta tutto e in maniera definitiva, con un libero.
ROBUR VARESE-CUS TORINO 82-78 Parziali: 23-15, 42-35, 60-54
VARESE: Moalli 1, Bolzonella 18, Piccoli 2, Santambrogio 5, Innocenti 6, Castelletta 6, Rovera M. 10, Matteucci 20, Tourè 14, Lenotti n.e. All. Passera.
CUS TORINO: Magrini 13, Murta 7, Alberti, Russano 5, Sabbadini 14, Quaranta n.e., Tuci 6, Pavone 11, Maino 22, Bottiglieri. All. Arioli.