U19 seconda giornata/seconda fase girone top – 5Pari vs Michelin 71-65
Una vittoria che lascia l’amaro in bocca.
Raggiungiamo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè quello di mantenere inviolato il campo amico e di ottenere il primo posto, in solitaria, nel nostro girone della seconda fase top ma non usciamo dal campo totalmente soddisfatti.
Una partita, quella contro il Michelin, che ci vede sfavoriti sulla carta per la differente caratura fisica che pende paurosamente, per chili e centimetri, dalla parte dei nostri avversari.
Oltretutto siamo vittime del buio mentale (e non solo) di Nichelino. Il punto più basso del nostro basket.
Però, come l’eclissi, sparendo, regala luce nuova ed un primigenio volto a ciò che prima era solamente il nulla, così noi iniziamo la partita con rinnovato spirito, guidati idealmente verso il sole da un Virgilio della palla a spicchi che ci guida tra le trame dei nostri avversari, fino alla vittoria.
Sarà una partita mai in discussione. Sarebbe dovuta essere una vittoria senza appello.
Il primo tempo è un monologo dei nostri ragazzi che attaccano e difendono senza sosta e riescono a creare una voragine nel punteggio a proprio favore, salvo poi perdere buona parte di esso negli ultimi 2 minuti, sciupando i punti di vantaggio e chiudendo solamente a +6 (13-7)
I secondi 10 minuti sono invece di studio. Il Michelin tenta di rientrare grazie al suo reparto lunghi ma i nostri, da squadra matura, dimostrano di saper soffrire, respingendo gli attacchi nemici e attaccando la zona messa in campo dagli avversari in maniera costante e spesso letale. Portiamo a casa anche il secondo quarto con il parziale di 18-15.
Dopo una pausa dovuta, visto i ritmi forsennati tenuti da entrambi le compagini, si rientra in campo ed è qui che la giornata del 5pari inizia a rabbuiarsi.
Dopo appena 3 minuti di gioco, Alberto Cervellin è costretto a lasciare il campo a seguito di un infortunio patito al ginocchio durante un’azione difensiva. Senza Lombardo, Scanferla e Miguel tocca a Tresso sostituire il compagno. Fortunatamente, dopo un paio di minuti di assestamento, Tresso e i compagni dimostrano ancora una volta, se fosse ancora necessario, che noi non abbiamo titolari e panchinari bensì 12 atleti di pari valore ma soprattutto 12 uomini pronti a lottare l’uno per l’altro per ottenere la vittoria. Chiudiamo il quarto sul 18-18 portando così il risultato sul 49-40.
Gli ultimi 10 minuti di partita sono il nostro gran rammarico, infortuni esclusi. Con un Michelin alle corde e in confusione, i nostri ragazzi prendono il largo portandosi sul +16 salvo poi spegnersi, come un fiammifero che cede alla legge di natura, negli ultimi 3 minuti di gioco.
Sprofondiamo a +5, chiudendo la partita sul 71-65 per i nostri colori. Risultato bugiardo per i valori visti in campo, pur riconoscendo agli avversari un’organizzazione di rilievo ed una buonissima espressione di gioco.
Il divario finale tra le due compagini non rende onore ad una squadra capace di sopperire a tante assenze senza per questo risentirne nel gioco e nell’agonismo. Però è solo colpa nostra.
Noi abbiamo deciso di lasciare uno spiraglio di ribaltone nella partita di ritorno ai nostri avversari. Noi stiamo tenendo vivo questo girone.
È ora di iniziare a dimostrare che, come l’anno scorso, più dell’anno scorso, abbiamo ancora fame.