Considerate le assenze (Apruzzi, Vetrone, Quaglia e Cervellin) temevamo molto la trasferta domenicale ad Orbassano. Campo brutto, freddo e buio, avversari che giocano uno sport sconosciuto, insomma le caratteristiche per la figuraccia c’erano tutte.
Ma partiamo subito bene con D’Avino sugli scudi che ci porta sul 14-5 prima di essere abbattuto da Galliano. I primi due quarti si snodano con due 16-10 per chi viaggia dati da qualche nostro lampo, tante difese aggressive dei padroni di casa e qualche canestro di Cordero dalla media.
Al rientro dagli spogliatoi i gialloblu si riavvicinano fino al -7 quando Berta innesta le marce alte, Boella dipinge un po’ di assist e ce ne andiamo di nuovo per arrivare ad un ultimo periodo in cui i padroni di casa non vedono proprio più il canestro e noi, nonostante svuotiamo la panchina, griffiamo i soliti 16 punti vincendo di un trentello.
Se all’andata Orbassano mi era sembrata scarsa tecnicamente ma almeno allenata bene, ora mi è sembrata una squadra che gioca solo sull’energia, che si trasforma in falli “calcistici” (almeno tre-quattro entrate sulle gambe) ed è allenata da un coach che sicuramente ha un modello in Obradovic ma le squadre di serie D non migliorano allungando i time-out per esasperare gli avversari … anche perchè ieri a noi veniva da ridere!

ORBASSANO – 5 PARI 32-63 (10-16; 20-32; 30-47)
ORBASSANO: Cercaci 4, Galliano 5, Panebianco, Sabia, Rabino 5, Cordero 10, Cuppone, S. Rigo 6, Costa, Segato 2 All. Trisoglio
5 PARI: Gadaleta 8, Italia, Cavarra 5, Berta 15, Boella 5, D’Avino 13, Cavagna 1, Pizzigalli 12, Novasio, Acquaviva 4, Soranzo, Nicoletti All. Chiabotto