Oggettivamente troppa differenza in campo se al Conte Verde mancano rispetto all’andata: Mancini, Poggio, Salemme e Catena. E’ pur vero che anche noi eravamo senza un quintetto intero (Acquaviva, Gadaleta, Apruzzi, Italia e Quaglia) ma i nostri ricambi hanno oggettivamente un’altra qualità e sbrighiamo con tranquillità la pratica.
Il primo allungo lo firmano due triple di Berta mentre poi nel secondo quarto si scatena il neo acquisto D’Avino che impone la sua fisicità agli esterni di casa guidandoci ad un perentorio +18 all’intervallo.
L’inizio del terzo quarto è equilibrato ma la qualità di quanto esce dalla nostra panchina è decisamente superiore rispetto a quanto offre la contea e soprattutto Pizzigalli si inventa un po’ di canestri in puro stile “tiramolla” e incrementa il margine della Cinque.
Ad inizio ultimo periodo Cavagna infila in rapida sequenza movimentone in post basso, schiacciata in contropiede e tripla e manda i titoli di coda di una partita che ha poco da dire oltre che dare minuti a chi fra noi gioca solitamente meno come Novasio, Nicoletti e Cervellin.

CONTE VERDE – 5 PARI 48-79 (8-19; 22-40; 34-58)
CONTE VERDE: Bosia 10, Rega 7, Laurino, R.Gilardi 4,Marro, Lisa 6, Cuniberti 10, G.Gilardi 6, Marchet 3, Scalise, Bagnato 2 All. Iaia
5 PARI: Cavarra 4, Berta 16, Boella 2, D’Avino 13, Cavagna 11, Pizzigalli 16, Vetrone 13, Novasio, Cervellin, Nicoletti 4 All. Chiabotto