CUS IN SUPER-EMERGENZA, CECINA NON FA SCONTI
Troppe le concessioni con cui il CUS deve fare i conti a Cecina. Una settimana difficile per non dire quasi impossibile dal punto di vista delle presenze e della salute generale porta in dote una prestazione da dimenticare. Ai biancoblù mancano i lunghi Tuci e Sabbadini, oltre al play Calzavara, con Magrini (due allenamenti nelle gambe negli ultimi 10 giorni) Maino (l’influenza dei giorni scorsi non gli consente di esprimersi al meglio) e Chiotti (la ‘gamba’ è ancora lontana dopo il lunghissimo stop) a remare spesso controcorrente e in balìa delle onde.
Il Cecina, sceso in campo senza due pedine importanti come Sanna e Pagni, è nel complesso da sufficienza, ma trova un Caroti in giornata di grazia e una performance balistica (51% da due, 47% da tre) che ne nasconde le discontinuità sul piano del gioco.
Per i primi 5’ di gioco le due squadre faticano a trovare la via giusta. I toscani partono un po’ meglio (4-0), il CUS comincia la lunga sequela degli errori al tiro, ma si mette in moto con Maino.
Magrini fallisce un contropiede elementare, poi si fa perdonare poco dopo piazzando una tripla, Pavone sbaglia da sotto e di forza conquista il rimbalzo depositando il 7-6 del 5’. I padroni di casa alzano la pressione e l’intensità difensiva, il CUS sfrutta il bonus passando davanti con un libero di Alberti e due di Magrini: 9-11 all’8’.
Il nuovo pareggio a quota 13 di Fratto, allo scadere dei 24”, carica la Gr Service che fa di fatto sua la gara nei primi 5’ del secondo quarto: nel break complessivo di 10-0 ci mettono il naso Fantoni Favilli e ancora Fratto. Arioli è costretto al time-out, Maino sblocca i suoi dopo oltre 5’ a bocca asciutta ma la gara è ormai nelle mani dei toscani, che continuano a pressare sulla rimessa e si mettono pure a zona. Pavone perde in palleggio prima della metà campo, contropiede facile facile di Caroti e lo strappo si allunga a 15-2: 26-15. Lenitiva bomba di Magrini, ma il CUS perde palloni su palloni e non riesce a costruire gioco, passando a malapena la metà campo in più di un’occasione. Comunque i biancoblù sono vivi: recupero di Murta per Magrini, 29-22. Favilli, dimenticato in angolo dalle avventurose rotazioni cussine, chiude sul 32-33 un primo tempo in cui Torino mette insieme 11 palle perse che fruttano ben 14 punti agli avversari.
E l’inizio della ripresa non è da meno: nei primi 50” i biancoblù infilano 4 perse, sull’ultima l’ex Gambolati porta a 14 le lunghezze di vantaggio del Cecina. Dopo un veniale tecnico per proteste alla panchina, il CUS scivola fino al -18: libero e tripla ‘aggiuntiva’ di Bruni, 42-24 al 24’. Quello che segue è l’unico momento di concretezza biancoblù della serata: il gioco rimane confuso, ma almeno arrivano i canestri di Alberti e Pavone ad accorciare le distanze per due volte a -8: 46-38 Alberti commemte poi il quarto fallo e costringe Arioli a rivedere per la millesima volta il quintetto, Cecina perde per infortunio Gambolati, torna a zona, ma soprattutto colpisce per due volte dall’arco con Favilli e Del Testa, che poi apre la quarta frazione con il canestro del nuovo +18 (break di 12-0): 56-38.
Russano si batte come un leone, però nei restanti 9’ da segnalare ci sono solo alcuni discutibili provvedimenti degli arbitri: Quaranta è pesantemente e palesemente abbattuto sotto il canestro ospite in fase di tiro, non soltanto non arriva il fischio ma sulle proteste c’è un tecnico al coach cussino Arioli. La guardia biancoblù si rifà poco dopo con una tripletta e un canestro dentro l’area: 60-48. Il Cecina gioca al gatto con il topo, incassa senza battere ciglio, sul 65-48, un antisportivo a metà campo all’ottimo Caroti, ma è l’unica cosa che subisce, portando a casa i due punti.
GR SERVICE CECINA-CUS TORINO 75-59 Parziali: 13-13, 32-22, 54-38
CECINA: Fratto 8, Favilli 11, Del Testa 10, Gambolati 6, Fantoni 7, Gestri, Caroti 18, Bruni 9, Rossato 6, Pistillo. All. Campanella.
CUS TORINO: Magrini 14, Murta 6, Chiotti 2, Alberti 18, Russano 4, Quaranta 5, Pavone 4, Maino 6, Caratozzolo, Scuderi. All. Arioli.