CUS …NON PERVENUTO A BORGOSESIA

Neanche l’ombra della squadra che era andata vicinissima a battere la quotata Varese, a Borgosesia il CUS fa un passo indietro deciso rispetto alle prestazioni dell’ultimo mese. Eccezion fatta per qualche sprazzo qua e là di Calzavara, Russano Sabbadini e Magrini, i biancoblù non trovano mai il bandolo della matassa in attacco, facendo una fatica tremenda a costruire ma soprattutto a finalizzare il gioco. Così i padroni di casa, pur non nella migliore serata della stagione, controllano la situazione, in pratica dal primo all’ultimo minuto, non dando mai l’impressione di essere messi veramente in difficoltà.
Alla palla a due Torino non presenta lo squalificato Maino e l’infortunato Chiotti, rientrato dopo due mesi e mezzo ma di nuovo ko (distorsione all’altra caviglia) nell’allenamento di rifinitura. Per la prima volta in stagione nei dieci la guardia Davide Quaranta.
Partenza al rallentatore di entrambe le squadre, con Santarossa che mette insieme un gioco potenziale da 3 punti ma non segna il libero addizionale e Murta che realizza il primo canestro cussino su azione dopo quasi 5’: 6-4. La manovra degli ospiti è articolata e macchinosa e non ha sbocchi, anche perché Pavone, cercato a più riprese dai compagni, non dà l’impressione di essere in giornata di vena. Ancora canestro e fallo di Santarossa, che sbaglia sempre dalla linea, Calzavara tiene Torino sui binari con il canestro del 8-6. Laudoni va a segno con fallo subito: stavolta il libero va dentro e il Gessi è al doppiaggio sul 13-6. Arioli allora getta nella mischia Magrini, che prima si procura una coppia di liberi e li trasforma, quindi con un’entrata perentoria mette insieme il 2+1 che porta il CUS a -4: 15-11 a 30” dal decimo.
Finale di quarto tutto nel segno dei più giovani: a Paolin replica Russano, 19-13.
Il piccolo play prova a scuotere i biancoblù, che però in avvio di secondo quarto pagano care un paio di distrazioni a metà campo, con altrettante perse (alla fine saranno ben 16 a fronte delle 8 sesiane) convertite a canestro dagli avversari, e pagano dazio anche a rimbalzo: Laudoni e Picazio non perdonano e Torino si ritrova a -8 al 14’: 23-15.
Nell’unico vero lampo di squadra della gara prima Pavone sembra ritrovare se stesso e la mette da sotto, quindi Margini slalomeggia tra i difensori, forza un blocco e segna il 25-20 del 16’. Poi quasi 3’ di errori, alcuni anche grossolani, su un fronte e sull’altro: il CUS va per primo in bonus, ma nei 4’ finali del tempo produce appena uno 0/2 di Pavone, Laudoni sblocca lo stallo e nei 50” che separano le formazioni dall’intervallo il match si decide. Magrini tira a meno di un metro dal canestro in precario equilibrio, sull’errore si butta a terra a contendere la sfera al sesiano Cesana: nel corpo a corpo il cussino allunga un po’ troppo le mani, per gli arbitri è antisportivo, Cesana fa 1 su 2, però sull’extra-possesso Picazio si crea spazio in area e appoggia al tabellone il 30-20 che fa da spartiacque al match.
Laudoni apre di prepotenza il secondo tempo, Alberti e Pavone tengono i torinesi a 10 punti: 34-24. Il CUS passa a zona e Magrini, con un 2+1, lo rimette sotto la decina: 36-27. La minaccia è respinta proprio sulla sirena dei 24” da una tripla di Hidalgo. Calzavara, con una penetrazione, e Sabbadini, dall’arco, la ripropongono portando il CUS per 2 volte -8: 42-34. Torino fallisce l’avvicinamento sparacchiando malamente da fuori (3/16 il totale) e Santarossa la castiga con una bomba e poi con un rimorchio su errore di Hodalgo: 47-34 al 27’. Se il CUS pecca in continuità, non è che i padroni di casa siano esenti da colpe: così Magrini la infila da 3 dopo un recupero della difesa, Tuci ruba a Laudoni e subisce fallo: il 2/2 vale al CUS il 50-42 quando alla mezzora mancano 30”. Sul ribaltamento lo stesso Laudoni segna, recupera la palla e la schiaccia con impeto a terra: gli arbitri non se la sentono di fischiargli il tecnico, che arriva invece contro il coach di casa Pansa quando le squadre sono già fuori dal campo per l’ultimo mini-riposo.
Al ritorno in campo però il CUS sbaglia dalla lunetta con Sabbadini e si affloscia del tutto su stesso. Nei 2’ che seguono il Gessi allunga, con Picazio, Laudoni e Paolin in evidenza: 60-44. Alberti perde, Laudoni vola in contropiede per il +18 sul 62-44. Per tre volte, sempre da tre, il Gessi va oltre il +20. Con orgoglio il CUS lima qualcosa nei minuti conclusivi, in cui Caratozzolo trova i suoi primi punti della stagione.
GESSI VALSESIA-CUS TORINO 74-58 Parziali: 19-13, 30-20, 52-42
VALSESIA: Quartuccio, Chirio n.e., Hidalgo 5, Picazio 12, Laudoni 21, Paolin 8, Gatti 6, Sacchettini 4, Santarossa 17, Cesana 1. All. Pansa.
CUS TORINO: Murta 2, Alberti 4, Russano 2, Sabbadini 10, Calzavara 10, Quaranta n.e., Tuci 2, Pavone 10, Caratozzolo 2, Magrini 16. All. Arioli.

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