La Manital lotta alla pari, ma la spunta la Tezenis 95-87

La Manital PMS Torino lotta per 40’ sul parquet del PalaOlimpia di Verona cedendo soltanto nell’allungo finale ad una superba Tezenis: la squadra di Luca Bechi ha interpretato la partita con grande determinazione, resistendo alla sfuriata veronese nelle prime due frazioni, rimettendo il naso avanti nel terzo periodo per poi cedere negli ultimi 5’ sotto le triple di Ndoja, i canestri di Reati e Giuri. Nelle prime due “decine” la Tezenis ha tenute delle medie realizzative strepitose, tirando con l’82% da 2 punti e il 41% dall’arco dei 6,75, portandosi anche sul +15 (39-24); Torino è stata brava, nonostante 20’ ad inseguimento con molte imprecisioni in attacco, a chiudere sul -7, grazie anche alla zona che ha rallentato l’impressionante prova di Umeh (13 a metà gara) e della coppia Ndoja-De Nicolao. Nella ripresa il carattere Manital è affiorato prepotentemente, racchiuso in alcune giocate da applausi di Giachetti, Fantoni e Rosselli, oltre che nella precisione dalle iniziative di Lewis. Torino ha messo il naso avanti in due circostanze, sul 62-64 del terzo parziale e in avvio di quarto, sul punteggio di 66-68 grazie ad un canestro di Gergati. Nel momento decisivo della partita, però, i problemi di falli di Rosselli, Berry e Fantoni hanno fatto inceppare gli ingranaggi dell’attacco, supportato dalla difesa a zona: la mancanza di cinismo dei torinesi ha rivitalizzato Verona, che nonostante le 4 penalità di Gandini e Monroe, si è affidata prima a De Nicola con la tripla del 71-68, quindi a Reati e Giuri per il 78-73 del 34’. Rosselli ha riavvicinato per l’ultima volta la PMS con il canestro dell’80-75, prima di commettere la quinta penalità poche azioni dopo. Due triple di Ndoja, la prima da oltre 8 metri e la seconda entrata con l’aiuto del tabellone, hanno fiaccato la resistenza torinese permettendo a Verona di volare sull’86-75 con poco più di 2’ sul cronometro della partita. Nonostante i tentativi nel finale, la Tezenis è riuscita a portare a casa due punti che la confermano regina d’inverno, capolista a metà campionato con due punti di vantaggio su Brescia e sei su Torino e Ferentino.
La Manital, di contro, ha dimostrato di poter giocare alla pari su un campo difficile come Verona, contro un’avversaria solida e ricchissima di talento come la Tezenis, senza poter contare su una pedina importante come Stefano Mancinelli.
Gialloblù che chiudono il girone d’andata al quarto posto, a pari punti con Ferentino ma con lo scontro diretto sfavorevole, e nel primo turno di Coppa Italia affronterà Ravenna, prima classificata in Silver.
Da domenica si torna a pensare al campionato con il derby in programma al PalaRuffini contro Biella: palla a due alle 18.
TEZENIS VERONA-MANITAL TORINO 95-87  (28-17, 49-42, 66-66)
VERONA: Umeh 21 (4-5, 4-7), De Nicolao 17 (4-5, 3-7), Boscagin 11 (2-4, 2-4), Ndoja 22 (4-5, 4-9), Monroe 11 (3-5, 1-2), Reati 7 (1-2, 1-2), Bartolozzi ne, Mazzantini ne, Gandini 2, Giuri 4 (1-2, 0-1). Allenatore: Ramagli. Assistenti: De Pol, Dall’Ora.
TORINO: Giachetti 22 (7-10, 2-3), Fantoni 15 (5-7), Lewis 20 (6-7, 2-8), Berry 11 (3-5, 1-3), Rosselli 14 (4-10, 2-3), Fiore ne, Bruttini 1 (0-2, 0-1), Viglianisi, Gergati 4 (2-5, 0-1), Pichi ne. Allenatore: Bechi. Assistenti: Comazzi, De Benedetto.
NOTE: Tiri Liberi (Verona 10-11, Torino 12-16). Rimbalzi: Verona 29 tot/11 off (Monroe 13), Torino 22 tot/10 off (Fantoni 7). Assist: Verona 27 (Monroe 9), Torino 8 (Rosselli 4).
ARBITRI: Roberto Materdomini di Grottaglie (TA), Alberto Maria Scrima di Catanzaro (CZ), Saverio Barone di Castel Mella (BS).

Bechi: “Serve maggior continuità”

Luca Bechi (Allenatore Manital PMS Torino): “Complimenti a Verona per come ha interpretato la partita, abbiamo avuto difficoltà a tenere alta l’intensità per 40’ e nel finale. Dobbiamo alzare il nostro livello di gioco, la capacità di soffrire, a prescindere dall’avversario e dalle difficoltà che la partita ti presenta. Dobbiamo farlo per tutta la partita, in certi momenti l’abbiamo fatto oggi ma non per tutto l’incontro. Verona ha avuto grandi numeri, percentuali altissime, nei primi due quarti hanno segnato canestri difficilissimi: bravi loro, è difficile esprimersi su questi standard. Torniamo a casa con otto punti da recuperare, c’è un margine che andrà colmato con il lavoro: speriamo che l’anno nuovo ci permetta di avere una continuità maggiore negli allenamenti”.

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