VARESE FA IL SUO, MA SUL KO DEL CUS PESANO LE DECISIONI ARBITRALI

A essere benevoli, e pure – Varese non ce ne voglia, ha giocato fino in fondo e ha i suoi inattaccabili meriti – onesti, viene da parlare di partita fortemente condizionata, per non dire indirizzata dall’arbitraggio. Se il CUS non avesse fatto come quello che ha il ladro alla porta e invece di dare tre mandate gliela apre, gli dà il benvenuto e mentre gli offre un bicchiere di vino gli spiega pure bene dove nasconde i gioielli di famiglia, verrebbe anche da parlare di gara falsata. Dalle decisioni – tante, forse un tantino troppe – contro una squadra sola, che al 31’ conduceva di 19 punti e sembrava, nonostante tutto, in grado di gestire le fischiate avverse. Le decisioni prese: tra le altre, 3 tecnici (in una gara combattuta ma mai cattiva o sopra le righe), un’espulsione (conseguenza di due tecnici) e un antisportivo che apre nuovi spazi all’interpretazione regolamentare. Quelle non prese: sono davvero tante, ma nel finale ci sono almeno 3 episodi (2 sul neoacquisto cussino Margini), che fanno quanto vacillare, e non poco, i principi della buona fede e della terzietà arbitrale. Ma nel campionario c’è anche una decisione presa ma poi …non presa – e ci riferiamo all’espulsione di Maino – che fa pensare ad una direzione di gara che le ha provate davvero tutte per mettere i venti giocatori in campo (e se stessa) sulla strada del nervosismo.
Riavvolgiamo il nastro della gara e andiamo con ordine. Il taglia-fuori non funziona e l’attenzione difensiva del CUS sui back-door avversari è piuttosto approssimativa: così la Robur prende la gara per le corna con una tripla di Filippo Rovera, un mezzo contropiede di Castelletta e un canestro da sotto di Bolzonella: 2-12. Prova a porre rimedio alla partenza ad handicap Sabbadini, autore dei 4 punti che fanno scendere in campo anche il CUS. L’ala ruba e corre in contropiede: canestro, fallo e libero a segno: 11-19 al 7’. L’ingresso di Magrini cambia di colpo il volto al CUS e alla partita: bel canestro in estensione e assist al bacio per Maino, che fa 17-21 al 9’.
Magrini apre il secondo quarto con un altro assist, stavolta schiacciato in area per Pavone: 19-21. Varese si mette a zona e il CUS fatica: dopo un dubbio sfondamento contro, Murta viene richiamato, quindi poco dopo Filippo Rovera si alza da tre, Murta salta, la palla entra e gli arbitri fischiano anche fallo contro il giocatore torinese. Che sbotta: tecnico (e quarto personale). L’1 su due che segue dalla lunetta fa da antipasto del canestro di Filippo Rovera e alla bomba di Matteucci che portano gli ospiti sul 19-30 al 13’ (break di 0-9). Torino non si disunisce, anzi trova linfa prova dal momento di difficoltà e prende meglio la mira: tripla di Alberti, tripla di Russano: 27-30 in un battito di ciglia o poco più. Filippo Rovera e Magrini si scambiano triple come figurine, poi Alberti conquista un prezioso rimbalzo offensivo e subisce fallo: 2/2: 32-35 al 17’.
L’impeto cussino è inarrestabile: 3 di Magrini, rubata di Russano e Bolzonella non può far altro che commettere antisportivo: l’1/2 vale il primo sorpasso interno della serata: 36-35.
In campo c’è solo il CUS: ora in difesa i biancoblù concedono zero, dall’altra parte Pavone (11+10 rimb.) va due volte in gol, prima con rimbalzo offensivo, canestro e libero dentro, quindi su assist di Russano. Quasi allo scadere Alberti spara dall’angolo la tripla del 44-35 (14-0 il break dei padroni di casa).
La ripresa si apre ancora nel segno cussino: Sabbadini vede uno spiraglio e si butta dentro, fallo: 2/2, 46-35. Quindi sull’ennesimo errore varesino al tiro, uno degli episodi più discussi della gara: Maino si alza da tre punti, forse c’è un contatto con il difensore, fatto sta che il play torinese cade a terra, per almeno 3” l’azione prosegue, poi uno dei due direttori di gara ferma tutto e fischia un tecnico per simulazione al giocatore biancoblù rimasto a terra. Matteucci segna dalla lunetta e poi sul possesso successivo, ma l’inerzia è tutta dalla parte del CUS: Alberti salta più in alto di tutti in area varesina, rimbalzo, canestro e fallo: 2+1, 49-38 al 22’.
Ad una tripletta in transizione di Santambrogio, il CUS replica con una mitragliata di Maino, autore di un perentorio 9-0 personale in cui ci mette dentro di tutto: un arresto-e-tiro, una tripla e un 4/4 dalla linea. Magrini si butta dentro (altro 2+1), Sabbadini fa 2/2 a gioco fermo e sul 65-47 Varese torna a uomo.
Intorno al 27’ l’episodio che se non decide la gara poco ci manca: Matteucci in post basso si gira verso canestro con la palla all’altezza della faccia di Maino, che cade all’indietro. Contro il play arriva un altro tecnico per simulazione almeno discutibile. Il tavolo segnala al primo arbitro che si tratta del secondo tecnico del play cussino, che intanto si avvia protestando verso la panchina, il secondo arbitro accorre e lo espelle per proteste, senza accorgersi della precedente segnalazione del tavolo che implicava già l’avvenuta espulsione. Espulsione diretta rimangiata, quella per doppio tecnico porta anzitempo negli spogliatoi uno dei protagonisti del periodo.
La botta è fortissima, anche perché Matteucci segna il libero e sull’extrapossesso pure dall’arco: 66-51. Magrini e Sabbadini tengono comunque in rotta il CUS: 70-52. Ancora scambio di triple tra Bolzonella e Magrini e si arriva all’ultima frazione: aperta da Alberti, che attacca dritto per dritto per il 76-57. E qui cambia tutto, Varese torna a zona, Bolzonella la prende per mano, Martino Rovera fa valere tutta la sua esperienza e la Robur torna a 10 punti: 76-66. Senza Maino la manovra del CUS va in evidente asfissia, ma è ancora una fischiata discutibile a regalare agli ospiti l’opportunità di un ulteriore avvicinamento. Bolzonella corre dall’altra parte dopo un recupero, poco dopo metà campo Sabbadini in progressione gli taglia la strada: il fallo ma c’è, così come oltre la linea della palla ci sono ben 3 giocatori (due cussini e un varesino), gli arbitri optano per l’antisportivo. Altro giro, altro regalo, Bolzonella mette i liberi e nell’azione successiva la imbuca da lontano: 76-71. Sul ribaltamento Margini si alza da tre, la sberla del difensore sul braccio si sente dalla tribuna, gli arbitri sentono solo le proteste di Magrini: altro tecnico, Varese ringrazia ed è a -4, 76-72.
Per uscire dall’angolo il CUS si affida a Calzavara e Pavone (79-72), Varese però è in gas e soprattutto in bonus (5-1 la situazione falli nei primi 4’ del quarto finale) e si porta a -1 con i fratelli Rovera: 79-78.
Gli arbitri vanno del tutto nel pallone: prima chiudono gli occhi – e francamente non si sa come facciano a non vederla – su un’infrazione di campo di Santambrogio dopo rimessa, quindi sul 81-78, non rilevano un doppio palleggio di Matteucci, che serve Bolzonella: tra un cadeau e l’altro Varese e di nuovo a -1, il CUS pasticcia e Matteucci lo punisce da 8 metri: 81-83 a 40”.
Palla a Magrini, che batte il difensore ma subisce un placcaggio rugby all’altezza della vita a 10 metri dal canestro: gli estremi per l’antisportivo ci sarebbero tutti ma non arriva. E gli arbitri fanno peggio se possibile sulla rimessa: Magrini punta il ferro ed è steso mentre in piena azione di tiro. Il CUS non è in bonus, ma la dinamica dell’azione è talmente evidente che pure Varese si rassegna e si dispone per i iberi. Che, tra lo stupore generale, non arrivano perché gli arbitri dicono che è solo rimessa dal fondo. Da cui scaturisce un altro fallo su Magrini: 1/2, 82-83. Fallo immediato su Bolzonella: fuori il primo, dentro il secondo: 82-84. Mancano 18”, dopo un time-out chiesto da Arioli, il CUS dà palla a Magrini, tiro un po’ fuori equilibrio, corto, l’esterno si butta dentro a cercare la sfera ma è spostato in maniera evidente da Matteucci. Niente. Anzi no, beffa nella beffa, a tempo scaduto è lo stesso Matteucci a tirare due liberi per fallo subito. Vince Varese, forse da qualche parte era scritto che dovesse andare così…

CUS TORINO-ROBUR ET FIDES VARESE 82-86  Parziali: 17-21, 44-35, 74-57
CUS TORINO: Murta, Alberti 17, Russano 4, Sabbadini 11, Calzavara 4, Tuci, Pavone 11, Maino 11, Caratozzolo n.e., Magrini 24. All. Arioli.
VARESE: Moalli, Bolzonella 23, Piccoli 9, Santamborgio 3, Rovera F. 15, Innocenti 2, Castelletta 10, Rovera M. 4, Matteucci 20, Lenotti. All. Passera.

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