Gergati: “Attenti ad Agrigento, sarà una partita molto difficile”

Dopo aver scollinato oltre il primo “terzo” di campionato, la Manital PMS Torino si prepara alla trasferta di Agrigento, dove per l’undicesimo turno della A2 Gold affronterà la Moncada: un impegno difficile, che metterà la squadra di coach Luca Bechi di fronte ad un’altra neopromossa che ha definitivamente smesso i panni della “matricola” per abitare stabilmente le zone nobili della classifica. Dopo una prima parte di campionato giocata da vera protagonista, Agrigento ha interrotto il ruolino di marcia praticamente perfetto che aveva caratterizzato le prime uscite, rimanendo comunque a ridosso delle prime posizioni, stabilmente in zona playoff. Un avversario pericoloso, come confermato da Lorenzo Gergati, guardia della Manital:

“Una partita molto difficile, in casa sono una squadra differente rispetto a quanto mostrano in trasferta, giocano meglio. Inoltre arrivano da una sola vittoria nelle ultime cinque partite, è difficile giocare contro una squadra che ha fame di vittorie. Noi siamo in un buon momento, però come ho detto sarà una partita molto intensa, dovremo arrivare in Sicilia concentrati, preparati e dare il nostro meglio perché sarà necessario”.

– Cosa è cambiato rispetto ad inizio stagione?

“Ci conosciamo di più, abbiamo assimilato il sistema, si iniziano a delineare i ruoli, tutto è più semplice”.

– Nelle ultime partite ti sei messo in mostra per le tue caratteristiche difensive: stai diventando uno specialista?

“Vero, sto giocando diversamente a quanto sono abituato a fare: in definitiva l’importante è vincere, do alla squadra quello di cui ha bisogno. Quello che sai fare, però, non lo dimentichi e se dovesse diventare necessario, cambierei ulteriormente il mio modo di giocare”.

– Una curiosità prima di proseguire: perché durante le partite ti vediamo spesso vicino al tunnel invece che in panchina?

“Perché seduto costa di più! (ride…) Scherzi a parte, mi riscaldo, a volte ho bisogno di essere più caldo, evitare problemi muscolari, di giocare da freddo…”

– Torniamo alla partita contro Agrigento: che effetto ti farà giocare contro Marco Evangelisti?

“Un grande amico, gli voglio bene, abbiamo condiviso due anni stupendi, abbiamo un legame forte. Mi spiace che le nostre strade si siano divise, ma è il nostro lavoro. Mi farà effetto vederlo con un’altra maglia, ma sono certo che farà una grande partita e proprio per questo dovremo stare ancora più attenti a lui”.

– Non solo a lui…

“Piazza, il playmaker, è un ottimo giocatore, Williams è il loro terminale offensivo, Saccaggi ha dimostrato di reggere la categoria in più. Ma dovremo stare attenti anche a Dudzinski, Udon, Chiarastella. Insomma, sarà una partita dura contro un’ottima squadra”.

– Che idea ti sei fatto del campionato?

“Un campionato strano, molto equilibrato. Lo scorso anno le squadre più forti lo erano in modo sensibile, quest’anno rischi davvero di perdere su tutti i campi. Devi giocare bene con chiunque. Magari adesso Verona è un gradino sopra tutti, ma con l’allenamento e con la ricerca della chimica ideale i valori possono cambiare”.

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