U19 – Quarta giornata girone d’andata – 5Pari vs Kolbe
La quarta giornata di questo campionato regala una sfida dai contorni affascinanti.
Si contendono i 2 punti in palio una squadra storica nello scenario piemontese, il Kolbe, ed una ancora fanciulla, il 5pari, pronta a scrivere il futuro di questo sport.
Sul campo incrociamo degli avversari temibili, pronti a vendere cara la pelle ma soprattutto decisi a spodestare noi, i campioni U19 in carica. Una simpatica consuetudine alla quale i nostri ragazzi si stanno abituando sempre più con il passare del tempo.
È proprio questa dolce condanna a spingere la nostra intera squadra, panchina, allenatore, dirigenti e tifosi compresi, a mettere sin da subito gli avversari all’angolo, costringendoli ad azioni d’attacco difficili e spingendoli successivamente a chiudersi a riccio nel cuore della loro difesa dove la straripante potenza di Cervellin e Soranzo si abbatte come il mare su di uno scoglio.
Il primo quarto lo domina agevolmente il 5Pari chiudendo sul 18-11, regalando 5 punti agli avversari negli ultimi secondi di agone per errori di disattenzione.
I secondi 10 minuti vedono i nostri ragazzi controllare agevolmente il tentativo di ritorno degli avversari pur mettendo in campo coloro che, abitualmente, partono dalla panchina.
È questa la forza della nostra squadra. Non esistono quintetti forti, non ci sono prime scelte. C’è solamente un gruppo affiatato di titolari che si dividono i minuti sul campo, aiutandosi ed incitandosi l’un l’altro, creando una valanga difficilmente arginabile per chiunque se la trovi davanti. Vinciamo anche il secondo round andando al riposo sul 34-28.
Nel terzo tempo incrementiamo il divario con l’avversario. Protagonisti sono Miguel, Corti e Ferrero, letteralmente imprendibili per i propri marcatori. Capaci di scomparire dai radar della difesa del Kolbe per poi riapparire già in volo verso il canestro. Mettiamo in ghiacciaia la partita chiudendo il tempo sul 58-43.
Gli ultimi dieci minuti sono di puro controllo da parte del 5pari che allunga fino al +23 per poi decidere di tirare il freno a mano, preferendo gestire risorse e fiato anzichè continuare a combattere.
Vinciamo 75-62 contro un rivale tutt’altro che arrendevole e ben messo in campo.
Oggi, purtroppo per gli avversari, ci siamo dimostrati più forti sotto tutti i punti di vista. Pur avendo avuto medie al tiro da mini basket (37% da tiro libero e 0% da tre) non abbiamo mai sentito la partita sfuggirci di mano. Abbiamo anzi stritolato l’avversario in una delle proverbiali strette mortali che ci hanno spinto, pochi mesi fa, a diventare campioni.
Abbiamo saputo dimostrare che nel basket, se vogliamo, comandiamo ancora noi.