Pasquali: “Manital in crescita”
Pasquali: “Manital in crescita, le percentuali di tiro lo dimostrano”
Cinque partite in due settimane. Il ritmo campionato della Manital PMS Torino è incessante, complici i due recuperi con Brescia, andato in scena questo mercoledì, e con Napoli, in programma mercoledì prossimo: tuttavia il tempo per soffermarsi a tracciare un bilancio parziale si trova sempre, in special modo quando l’interlocutore è Renato Pasquali, direttore sportivo della squadra gialloblù.
– Renato Pasquali, dopo queste prime cinque giornate che idea si è fatto del campionato gialloblù?
“La squadra è partita con grande difficoltà, dovuta principalmente allo stato fisico di alcuni giocatori, alle trasferte certamente non semplici e al fatto di non aver mai giocato in casa. L’ultimo mese è servito per recuperare i giocatori infortunati e la cronologia dei risultati ci dice che la squadra è in crescita settimana dopo settimana”.
– Come si spiega un cambio di queste proporzioni tra la prima e l’ultima partita?
“Quando non si sta bene non va né l’attacco né la difesa: non si batte l’uomo e, nella propria metà campo, non si contiene “l’uno contro uno”. Con il passare del tempo la squadra ha raggiunto una condizione migliore, come si evince dalle percentuali offensive”.
– Si può dire che Torino è una squadra più offensiva che difensiva?
“La difesa è una catena, “forte quanto è forte l’anello più debole”. Di conseguenza, benchè alcuni giocatori siano già pronti, va da sé che la solidità di una difesa è data anche da quelli attualmente in ritardo di condizione, che noi sappiamo che dobbiamo aspettare, perché sono indispensabili per darci più solidità su questo lato del campo. Siamo consapevoli che in condizioni ottimali si vedrà in campo la squadra che abbiamo disegnato. Rispondendo a tutti quelli che interpretano la difesa come un nostro punto debole, preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno”.
– Ci spieghi meglio…
“La squadra è in crescita, come lo dimostrano le percentuali di tiro, anche la condizione fisica generale ed individuale è in netto miglioramento. Sono convinto che per vincere un campionato ci debba essere equilibrio tra attacco e difesa: quando non funziona uno dei due aspetti, deve funzionare l’altro, condizione fondamentale per vincere. L’ideale sarà quando potremo contare su entrambi, ma fino ad allora, citando Mike D’Antoni, “non è importante quanti punti segnano gli avversari, devi essere capace di segnarne uno più di loro”.
– Qual è stato l’aspetto che le è piaciuto di più nelle ultime uscite?
“Innanzitutto è importante continuare a vincere, costruire il gruppo che dà segni di coesione partita dopo partita. Il fatto che nell’ultima partita abbiamo avuto cinque giocatori in doppia cifra, 19 assist di squadra, significa che ci si passa la palla e c’è la volontà di giocare insieme. Aggiungo che l’allenatore sta gestendo bene la combinazione condizione fisico/tecnica e reinserimento degli infortunati. Il tempo ci darà ragione….Nel frattempo dateci la vostra fiducia..”.