Il CUS ritrova il suo pubblico – numerosa e calorosa la cornice della Panetti –, non la vittoria, confermando l’allergia di questo inizio di stagione alle squadre toscane (4 partite, 4 sconfitte). Dopo Livorno anche la solida Cecina, una delle più probabili antagoniste di Siena nella corsa alla promozione, espugna il PalaCUS, respingendo la rimonta dei biancoblù, risaliti da -11 a -2 nei primi 5’ del quarto periodo anche se ancora una volta incapaci di piazzare la zampata risolutiva nel momento decisivo del match, come già accaduto a Pistoia e in casa proprio contro Livorno.
Da segnalare che il CUS, già senza Alberti, ancora alle prese dei postumi del forte attacco influenzale che l’aveva messo ko nel viaggio verso Siena, gioca di fatto anche senza Fevola, in campo per poco più di 6’ ma fortemente limitato dal solito problema all’anca che si porta dietro ormai da molto tempo.
Apertura pirotecnica con Del Testa e Gambolati che da tre portano gli ospiti avanti per 2-8, e il CUS che rende pan per focaccia con Maino e l’attivo Calzavara. Ben innescato da una manovra fluida nonostante l’arcigna difesa ospite, Pavone allunga il buon momento cussino con 4 punti di fila: il 14-8 (break di 12-0) lo sigla Maino con una coppia di liberi. Del Testa ne infila altri 3, Fratto fa il suo ma il giovanissimo quintetto schierato da Arioli (con dentro Calzavara, Russano e Chiotti) non fa una piega: tripla impossibile dall’angolo dello stesso Chiotti e Torino avanti 21-16 al 9’.
Le battute inaugurali del secondo periodo sono appannaggio dei toscani: doppio contropiede in meno di 30” e sorpasso di Sanna, peraltro ben francobollato da Murta, sul 21-22.
La gara si mantiene bella e combattutissima, con Tuci che porta il CUS sul +4 e l’ex Gambolati che rimette in testa il Cecina sul 26-27. Torino non sfrutta appieno un antisportivo su Calzavara con annesso fallo tecnico per proteste (1/3 dalla linea), però nei 2’ conclusivi del tempo, contro la zona, gioca dentro per Pavone, pronto colpire per due volte per il doppio +5 interno: il secondo sul 34-29 del 19’.
La partita svolta a favore degli ospiti nei primi 4’ della ripresa. In pratica solo dalla lunetta, i rossoblù trovano poi da Del Testa, tripla dall’angolo, il canestro che spacca in due il risultato. In difficoltà contro la difesa mani addosso e alle prese con una direzione arbitrale a tratti eccessivamente punitiva, il CUS incassa ancora da Gambolati (38-46) e si aggrappa ad un gladiatorio Chiotti, protagonista di 3 recuperi pesantissimi e dei due canestri che consentono di suturare temporaneamente la ferita.
Nel primo minuto e mezzo della quarta frazione però il Cecina prende il largo, grazie anche ad un generosissimo fallo tecnico fischiato per simulazione a Chiotti su uno sfondamento di Caroti grande come una casa. Sul 47-58 il cuore del CUS non smette di pulsare: tripla di Maino, Murta recupera in difesa e segna due liberi dall’altra parte, altro recupero, stavolta Tuci per Murta, che realizza e fallisce il libero supplementare: 54-58.
Scambio di triple tra Gambolati e Chiotti, gli arbitri sono ancora troppo severi con il CUS e danno un aiutino al Cecina, in leggera fase di appannamento sull’improvvisa impennata degli Universitari. Si alzano i toni e Pavone risponde presente, sempre da sotto, quindi recupero di Murta, fallo su Maino che sbaglia il primo libero, non il secondo: 62-64 al 36’.
Sull’errore offensivo ospite, lo stesso play di casa ci prova dal’arco per il sorpasso, il diagonale non va. Se possibile la gara cresce ancor più di volume e vive un’altra svolta: sul 63-66 Murta affretta i tempi in attacco, errore, sul ribaltamento la guardia biancoblù commette fallo sul tentativo da tre al 24” di Rossato: 3/3 a gioco fermo: 63-69 a 90” dalla fine. Murta non si dà per vinto, Cecina però non si fa sorprendere.

CUS TORINO-GR SERVICE CECINA 68-76  Parziali: 21-18, 34-30, 47-55
CUS TORINO: Murta 12, Chiotti 8, Fevola 2, Russano 2, Sabbadini 5, Calzavara 7, Tuci 3, Pavone 17, Maino 12, Ciccomascolo n.e. All. Arioli.
CECINA: Fratto 15, favilli, Sanna 5, Del testa 15, Gambolati 18, Viti, Fantoni 2, Caroti 11, Pagni 2, Rossato 8. All. Campanella.