IL CUS PORTA A CASA I PRIMI PUNTI STAGIONALI

Non ce ne vogliano Sabbadini e Maino, autori nel terzo quarto delle 7 triple in pratica una di fila all’altra (4 del varesino) che mandano a scatafascio qualunque piano del Mortara (44% totale, con 15/34 da tre alla fine per Torino, niente male!). Non ce ne vogliamo gli altri 7, che, quando chiamati in causa, fanno il loro su entrambi i fronti. Il protagonista assoluto del primo successo stagionale del CUS, maturato nel giorno del ritorno alla Panetti, è Gabriele Russano. Il play classe ’95 entra nel secondo periodo e in poco meno di 8’ di impiego cambia il volto alla serata. Nel momento di maggiore difficoltà Russano manda in ritmo il CUS (pure con 2 triplette e 10 punti) e rimette i biancoblù in carreggiata dopo un inizio balbettante. Perno di un quintetto anomalo e giovanissimo – al suo fianco giostrano l’altro ’95 Chiotti, il ’94 Alberti, il ’93 Sabbadini e il ’92 Tuci – il regista torinese ribalta in pochissime battute una situazione che iniziava a farsi pericolosa.
Dopo un paio di giri di lancette ad appannaggio dei ragazzi di Arioli (8-2), infatti il Mortara prende possesso dell’incontro con Grugnetti e Marco Mossi. Il CUS fatica a contenere sugli esterni, patisce l’esperienza e la fisicità avversaria e il ribaltone che ne deriva è di quelli che fanno malissimo: 0-16 chiuso da un canestro di Marco Mossi e un contropiede di Grugnetti: 8-18 al 7’. Paolo Mossi in prossimità del 10’ e un libero di Bialkosky in apertura di seconda frazione sembrano incanalare la gara dalla parte degli ospiti: 14-27. Poi entra Russano, l’uomo giusto al momento giusto, e tutto cambia fin dalla prima palla toccata: Tuci ci mette un tap-in, Russano spara da tre contro la zona lomellina, rimbalzo e schiacciata ancora di Tuci, ancora tripla di Russano in faccia a Grugnetti. Il pareggio è di Alberti dall’angolo: 28-28, e tutto da rifare.
Che il CUS non sia la squadra del finale di primo quarto lo si capisce in avvio di ripresa: Pavone, due volte da sotto, e Maino lo riportano avanti sul 41-38. La disposizione scelta da Arioli in difesa è super-efficace, il Mortara è costretto a girare al largo e si perde in un’infinita di forzature da fuori. Ma inizia a scricchiolare anche dietro: Sabbadini è un killer spietato mettendola per tre volte di fila dall’arco, Maino lo imita, gli ospiti non ci capiscono più nulla e spariscono dal campo: 53-38 (parziale di 18-2). Per darsi una svegliata il Mortara passa a zona: Sabbadini e Maino la sbeffeggiano con altri tre siluri frutto di altrettante circolazioni da manuale: 64-44 al 28’. La zone-press a tutto campo è l’ultima spiaggia dei gialloblù di Zanellati, che trovano da Sanlorenzo un paio di canestri allo scadere dei 24”. Il vantaggio cussino però non scende mai sotto gli 11 punti, e anzi sono ancora Sabbadini e e Maino (6/12 da tre il primo, 6/8 il secondo) ad affondare il coltello nella piaga di una difesa che fa acqua un po’ da tutte le parti. Anche l’uscita dal campo di Marco Mossi passa quasi inosservata. Non così la sesta bomba esplosa da Maino che a 1’ dalla sirena concede al CUS una meritatissima passerella finale.

CUS TORINO-EXPO INOX MORTARA 81-69  Parziali: 12-23, 35-36, 64-49
CUS TORINO: Murta 2, Chiotti 6, Alberti 4, Fevola 5, Russano 10, Sabbadini 18, Calzavara, Tuci 6, Pavone 8, Maino 22. All. Arioli.
MORTARA: Fant, Avanzini 2, Poggi 2, Grugnetti 22, Mossi M. 24, Mossi P. 6, Bossi n.e., Bialkosky 3, Di Paola, Sanlorenzo 10. All. Zanellati.

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