La partita dei mille errori la vince, come sempre capita, chi ne commette uno in meno dell’avversario. E non è il CUS (15/39 da due, 5/23 da due, 4/10 tl). Che comunque esce dal PalaCarrara di Pistoia con l’enorme rammarico di essere andato vicinissimo al colpaccio, battendosi più volte il petto per le tante occasioni sprecate: come quelle della fase centrale del secondo quarto in cui i biancoblù, saliti anche a +10, poi non hanno l’istinto del killer per chiudere con ampio anticipo la contesa, o come nel finale di gara quando, precipitati a -10, gli Universitari risalgono fino a -3 ma poi falliscono i due liberi che avrebbero potuto scrivere un epilogo diverso alla serata.
Sabbadini si mette il bastone tra le ruote facendosi fischiare 3 falli (tutti in difesa) nei primi 2 minuti e mezzo: per prendere le misure ai lunghi toscani il CUS ci mette qualche azione, quando lo fa neutralizza qualunque iniziativa avversaria. Murta recupera e apre la transizione per Maino che sigla il 7-7 del 5’ con il settimo punto personale. Il Bottegone non trova mai la via del canestro e viene castigato da Chiotti, terminale di una fluida manovra cussina: la tripla in diagonale chiude un break da 0-8.
A cavallo tra le prime due frazioni prima Tuci e poi Calzavara attaccano il canestro avversario, Pavone (gran lavoro in difesa su Toppo) mette un libero, Murta allarga il distacco fino al 11-21 del 12’. Quindi nei successivi 7 minuti e 40 secondi del periodo il CUS segna soltanto più con Sabbadini, una volta appena, da oltre l’arco. A mandare in tilt l’attacco biancoblù è la zona dei pistoiesi, contro cui i torinesi si arenano a più riprese, perdendosi in forzature e conclusioni a vuoto: dopo aver fallito per ben 4 volte il pallone per spaccare in due la partita, Torino si fa così risucchiare da un contro-break di 7-0 che mette il Bottegone ad un solo possesso pieno di distanza: 18-21. Murta porta le squadre all’intervallo con uno 0/2 dalla linea, ma apre la ripresa con un perentorio 0-4 personale: 22-28.
I pistoiesi tornano nel limbo e non puniscono due perse di fila di Chiotti. Fevola prima e Sabbadini poi, quest’ultimo da lontano, tengono il CUS per due volte sul +6: 29-35 al 26’. I 4 minuti che portano alla mezzora sono tutti di Giannini, che si accende di colpo, si fa spazio dal perimetro e perfora a ripetizione una difesa non sempre impeccabile sui cambi: 35-35 al 28’.
Il CUS paga dazio anche in attacco – tiri affrettati e senza rimbalzo – e Colombini affonda per due volte, siglando il sorpasso toscano nelle battute iniziali del quarto periodo: tre di Toppo, uscito dal colorato per eludere il corpo a corpo con Pavone, indirizzano l’inerzia dalla parte dei locali: 42-37. Imprendibile e chirurgico, Giannini porta il Bottegone a +10 al 37’: 47-37. Con il CUS che spara ancora a salve, la partita sembra ai titoli di coda. Invece la fine è ancora lontanissima da venire: Maino ne mette 5, il Bottegone si spegne di colpo, Pavone si fa trovare pronto sotto la tabella da uno scarico di Murta e a 40” dalla fine il punteggio è 48-51. Pistoia è come tramortita, Murta ruba dal palleggio a Giannini, che commette fallo a metà campo: il CUS è in bonus (i locali no), ma la guardia biancoblù fa 0/2 e sul ribaltamento il Bottegone non perdona e chiude il conto.

VALENTINAS’ BOTTEGONE SANT’ANGELO-CUS TORINO 55-49
Parziali: 11-16, 20-24, 35-35
BOTTEGONE: Giannini 22, Della Rosa 4, Rossi 2, Toppo 15, Barsanti 3, Marconato, Bongi 5, Banchelli n.e., Colombini 4 Cuccarese. All. Valerio.
CUS TORINO: Murta 8, Chiotti 3, Alberti 2, Fevola 4, Russano n.e., Sabbadini 6, Calzavara 2, Tuci 2, Pavone 7, Maino 15. All. Arioli.