LA PALLACANESTRO TORINO ENTRA NEL MONDO PMS
È stato presentato questa mattina, presso QC Termetorino di corso Vittorio Emanuele II a Torino, l’accordo stipulato tra la PMS Torino e la Pallacanestro Torino, che si concretizzerà con il confluire della società femminile nell’orbita di PMS… Alla presenza dei vertici societari, e con la prestigiosa presenza di Bruno Arrigoni, allenatore che conquistò il titolo di campione d’Europa alla guida della Teksid Torino femminile, di Sandra Palombarini e Donatella Trevisi, ex giocatrici dello stesso Arrigoni, le società hanno presentato l’accordo, oltre alla prima figura tecnica cioè quella di Responsabile Tecnico del Progetto, affidata a Marco Spanu.
Riprendendo con forza ed entusiasmo l’accordo di intenti siglato a Luglio dello scorso anno, si consolida ulteriormente il legame tra la PMS Torino e la Pallacanestro Torino, sodalizio nato nel 1959 e, da sempre, impegnato nel mondo del basket femminile.
I dettagli, che verranno resi noti in seguito, prevedono l’ingresso della Pallacanestro Torino nel mondo PMS: l’operazione ha il primario obiettivo di rinvigorire il reclutamento femminile, e anche maschile, sul territorio metropolitano utilizzando un nome storico per la pallacanestro nella Città di Torino; il secondo obiettivo sarà quello di riportare la pallacanestro femminile ai fasti di un tempo, quando la pallacanestro ‘rosa’ a Torino si laureò Campione d’Europa; infine, sarà altrettanto importante sviluppare e consolidare il settore giovanile femminile per portarlo in grado di competere ai livelli nazionali come ai tempi, non troppo lontani, dei quattro titoli giovanili.
Il progetto “Il Basket sotto la Mole” si arricchisce ulteriormente andando a rafforzare la propria sezione femminile: se fino a ieri il basket in rosa era rappresentato dalla Libertas Moncalieri all’interno del mondo PMS, dalla prossima stagione sportiva la Pallacanestro Torino sarà la punta dell’iceberg del movimento femminile PMS.
LE DICHIARAZIONI
Giovanni Paolo Terzolo (presidente PMS Basketball): “Quello che la PMS voleva farlo nel mondo del femminile l’ha dichiarato in maniera esplicita quando Libertas Moncalieri è entrata nel progetto. Vogliamo diventare sempre più il punto di riferimento della pallacanestro torinese: ci è capitata questa possibilità e abbiamo deciso di legarci insieme a Pallacanestro Torino con l’obiettivo di portare il movimento femminile ai vertici dei campionati nazionali. Magari ce la farà già da solo Mario Soriente, e a tal proposito gli faccio un grosso in bocca al lupo per la semifinale: ma vogliamo diventare riferimento per il maschile e, adesso, anche per il femminile. I settori giovanili confluiranno in un unico progetto, mentre per la prima squadra tenteremo di portare il nostro piccolo contributo alle capacità dimostrate da Soriente fino ad oggi”.
Mario Soriente (Presidente Pallacanestro Torino): “Stiamo vivendo un sogno, mai avremmo immaginato di arrivare così avanti nei playoff e di battere in gara 1 la Geas Sesto San Giovanni. Ci tengo a raccontarvi le motivazioni del nostro accordo: sono 53 anni che vivo la pallacanestro, avvicinandomi nel 1991 alla Pallacanestro Torino e diventandone presidente nel 1998. Purtroppo negli ultimi anni c’è stato abbandono da parte di tante società femminili, perciò ho iniziato ad ingegnarmi sul come garantire un futuro alla società che ho a cuore. Quasi per caso mi sono ritrovato al Ruffini con Terzolo, approfondendo i pensieri comuni sul futuro della Pallacanestro Torino creando una lettera d’intenti pubblicata a luglio scorso. Abbiamo lavorato per l’accordo definitivo che abbiamo ufficializzato oggi. Poter entrare a far parte del mondo PMS, meglio strutturato, è stata un’occasione da cogliere al volo per concretizzare tre obiettivi: la prima è risollevare il reclutamento, uno dei compiti più difficili al giorno d’oggi. Il secondo portare ai massimi livelli la pallacanestro femminile torinese e, di conseguenza, anche il settore giovanile, che sarebbe il terzo obiettivo”.
Bruno Arrigoni (Direttore Sportivo Virtus Bologna ed ex allenatore Teksid Torino): “Quando il mio amico Julio Trovato mi ha invitato, ho immaginato una sorta di revival: e io che cerco di guardare avanti più che indietro, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Quando sono venuto a Torino ero forse il miglior allenatore giovane in Italia, ma avevo sbagliato tutto: avevo allenato le giovanili Simmenthal, ero assistente in prima squadra e, invece di aspettare il mio momento, ho deciso di cambiare strada e andare via da Milano. Dopo un anno a Bergamo il “buon” Tavarozzi mi ha contattato per allenare il femminile a Torino. Il progetto era al contrario: la Fiat voleva, dopo anni di investimenti, vincere il campionato lanciando poi in seguito anche la pallacanestro maschile. Il progetto mi attirava e l’ho abbracciato: vedere una società ambiziosa come Torino fare praticamente il percorso inverso, partendo dal maschile e abbracciando il femminile, mi riempie di speranze perché possano fare ciò che la Fiat non è riuscita a fare”.
Julio Trovato (Direttore Generale PMS Torino): “Come affermato in precedenza da Paolo Terzolo, alcuni anni fa abbiamo deciso di dedicarci alla pallacanestro femminile: questo perché una persona presente al nostro interno, Stefano Piccionne che saluto e ringrazio, ci ha coinvolto. Prima come PMS, con alcune squadre giovanili, poi come Libertas Moncalieri all’interno del mondo PMS. Una nuova avventura che ha trovato all’interno della nostra società grande entusiasmo, e così verrà vissuta. Il progetto il Basket sotto la Mole non è stato il tentativo di inglobare tutto, ma di promuovere il basket ovunque. Vogliamo lasciare autonomie di settore e di zona, portando un credo e voglia di fare pallacanestro ovunque. Nel mondo femminile c’è bisogno di un cambio di rotta, una crescita del movimento, quindi dobbiamo agire in fretta per rinvigorire il basket femminile.
Abbiamo già individuato un incarico importante, cioè la responsabilità tecnica di sviluppare tutto il progetto: abbiamo affidato questo ruolo a Marco Spanu, allenatore che collabora già con PMS, e che gestirà la diffusione capillare del progetto femminile sul territorio. Un progetto tecnico di qualità, serio e duraturo negli anni”.