Anteprima campionato D.N.A. Gold (25° giornata)
Mai come stavolta la Manital Torino si trova davanti ad un bivio. Vincere e rilanciarsi. Perdere e spalancare le porte ad una crisi dagli effetti imprevedibili… La super-sfida di domenica al PalaRuffini contro l’Aquila Basket Trento, reduce dalla sconfitta con Biella nella finale di Coppa Italia, potrà dire molto sul futuro di questo campionato. In caso di vittoria, i bianconeri andrebbero a +4 sulla Pms con un 2-0 nello scontro diretto che di fatto allungherebbe il divario a sei punti, a cinque giornate da fine regular season: per Torino vorrebbe dire addio al primo posto, ma soprattutto una batosta difficile da assorbire, anche a livello morale, con il rischio concreto di trovarsi risucchiata nella bagarre per la conquista di un posto nei playoff. È chiaro invece che un successo gialloblù riaprirebbe completamente i giochi, consentendo alla Manital di agganciare Trento in vetta e di vincere, tra l’altro, il suo primo scontro diretto contro le “compagne fuggitive”. Insomma, partita cruciale: per l’impatto sulla classifica, per l’impatto che una vittoria o una sconfitta possono avere sulla squadra a livello psicologico.
L’ultimo mese, in casa gialloblù, è a dir poco da dimenticare: un ko (a testa alta) a Capo d’Orlando, una vittoria interna all’ultimo secondo contro Napoli, una sconfitta quanto meno evitabile a Trieste, poi la figuraccia alle Final Six di Coppa Italia con l’uscita al primo turno contro la Mobyt Ferrara, squadra di Silver. Uno scivolone che nessuno aveva messo in conto, per il modo in cui è arrivato e per l’approccio irritante esibito dalla squadra. In questo contesto, una nuova débacle sarebbe a dir poco devastante. La parola d’ordine, in casa torinese, è una sola: reazione. È quello che serve, quello che tutti, società e tifosi, si aspettano da un roster costruito per sognare in grande: da questo punto di vista le motivazioni non mancano, visto che si gioca contro la squadra che più di tutte, finora, ha stazionato sul gradino più alto della graduatoria, e quale vittoria più di questa sarebbe in grado di restituire fiducia alla truppa di Pillastrini. Tuttavia sarà durissima, e non solo per l’indubbio valore di Trento.
La Manital, infatti, si presenta alla grande sfida con Gergati e Amoroso in forte dubbio a causa delle precarie condizioni fisiche: dovrebbe farcela invece Wojciechowski, che però non si è allenato per tutta la settimana. Se queste assenze saranno confermate, è chiaro che Torino dovrà superarsi per avere la meglio sulla capolista. Molte sue pedine saranno chiamate agli straordinari: Steele e Bowers in primis, il cui rendimento continua ad essere ben al di sotto delle aspettative. Di fronte a loro troveranno una squadra che già all’andata dimostrò tutto il suo valore: una coppia di americani tra le più quotate del torneo, con Triche in grande spolvero e Elder che appare in leggero calo, una coppia di lunghi tanto giovane quanto talentuosa che trova in Pascolo e nell’ex Baldi Rossi i suoi punti di forza, senza tralasciare la qualità di uomini come Forray, Spanghero, Lechtaler a cui si è appena aggiunta l’ala grande Walter Santarossa, ex Lucca, un gradito ritorno dopo l’anno della promozione in Legadue. All’andata l’Aquila vinse 82-67 grazie ad uno strepitoso terzo quarto, spesso il marchio di fabbrica dei trentini. In ballo c’è anche una differenza canestri da provare a ribaltare, ma sarebbe la ciliegina sulla torta: a Torino basta vincere, convincere e ingranare la marcia giusta.
Chi guarderà con particolare attenzione a cosa succederà al PalaRuffini è certamente Capo d’Orlando, appaiata a Torino a quota 32. Anche per l’Upea non sarà una domenica facile: al PalaFantozzi arriva la Gzc Veroli, squadra in piena lotta per conquistarsi un posto playoff e attualmente in pole position nella caccia al settimo posto. Ma visti i risultati di due settimane fa, quando tutte e tre le squadre di vertice tornarono a casa sconfitte, anche Verona e Biella, appaiate a quota 30, possono ancora legittimamente nutrire ambizioni di vertice. Sulla carta il calendario sorride all’Angelico, che sull’onda dell’entusiasmo della strepitosa vittoria in Coppa Italia punta a proseguire la sua marcia trionfale ospitando la Fileni BpA Jesi. I marchigiani, a +6 su Forlì, ma con lo scontro diretto a sfavore, intravvedono ormai la salvezza e non hanno la necessità impellente di tentare a tutti i costi il colpaccio: il fatto però che il Credito di Romagna ospiti in casa l’ormai retrocessa Aget Service Imola impedisce all’Aurora di abbassare la guardia, mentre Forlì, reduce da sei ko di fila, ha l’obbligo tassativo di non gettare al vento la ghiotta occasione se vuole alimentare ancora un lumicino di speranza.
La Tezenis, squadra più in forma del torneo, con in tasca un filotto di cinque vittorie, riceve l’Expert Napoli: gli scaligeri hanno il vento in poppa e vogliono dimostrare di aver davvero trovato la giusta continuità, i partenopei, dopo la preziosa vittoria casalinga su Capo d’Orlando, inseguono invece quel blitz fallito di un soffio tre settimane fa a Torino, blitz in grado di dare alla propria classifica quel valore aggiunto senza il quale difficilmente la sua rincorsa playoff potrà andare a buon fine. Qualche speranza di vertice la nutre ancora anche la Sigma Barcellona, due punti sotto Biella e Verona: la gara casalinga di domenica contro la Pallacanestro Trieste è l’occasione giusta per rilanciare le proprie quotazioni in ottica playoff, anche se i giuliani, in ottima forma e ormai virtualmente salvi, hanno dalla loro il vantaggio di poter giocare in assoluta scioltezza, condizione ideale per togliersi qualche soddisfazione. Insomma, una partita non da sottovalutare per Barcellona, obbligata a vincere per rimanere agganciata al treno dell’alta classifica.
E veniamo alla bagarre playoff. Fmc Ferentino-Lighthouse Trapani sarà un vero e proprio spareggio: i siciliani, insieme a Veroli, sono a quota 26, i ciociari inseguono a quota 24 appaiati con Brescia, ma solo una di queste potrà staccare il biglietto per la post-season. Oggi come oggi sarebbe Trapani, che ha dalla sua un 2-0 nello scontro diretto con la Gzc. Ferentino, tuttavia, è la squadra che più di tutte sembra avere le carte in regola per impensierire le avversarie: con un successo su Trapani i ragazzi di Gramenzi, già vittoriosi all’andata, non solo aggancerebbero la Lighthouse, ma metterebbero in cassaforte un preziosissimo 2-0 nello scontro diretto che andrebbe a fare il paio con quello già conquistato con Veroli. Una posizione invidiabile che lancerebbe in pole position la Fmc, reduce per altro da due vittorie esterne e da due sconfitte interne a cui i ciociari vogliono assolutamente rimediare. Quando si dice: genio e sregolatezza. La Centrale del Latte Brescia, di scena a Casale, cerca invece il riscatto dopo il pesante scivolone interno proprio contro Ferentino: una vittoria di fondamentale importanza per continuare ad inseguire un posto playoff, nonostante una stagione a dir poco travagliata. Per la Novipiù, a -4 da Veroli e Trapani e sotto 0-2 nei confronti di entrambe, è probabilmente l’ultimissima chance: battendo Brescia la aggancerebbe e supererebbe a quota 24, portandosi sul 2-0 nello scontro diretto. A quel punto, l’unica sarebbe continuare a vincere e sperare fatalmente in qualche passo falso delle dirette concorrenti. Non impossibile, certo, ma la strada è a dir poco in salita.