Anteprima campionato D.N.A. Gold (23° giornata)
Sarà lunch-match, domenica al PalaRuffini. La concomitanza con il derby Juve-Toro, che si gioca alle 18,30, ha infatti suggerito alla dirigenza Pms che perdersi l’ampia fetta di “Torino calciofila” che da quest’anno si è riavvicinata al basket non era cosa buona e giusta… E così, eccezionalmente, la Manital scenderà in campo a mezzogiorno: ospite di turno la Expert Napoli, per quello che è diventato il “derby metropolitano” dell’Adecco Gold. Gara insidiosa per i gialloblù: i partenopei hanno un roster che a livello di nomi ha poco da invidiare alle big del torneo. A inizio stagione, non a caso, l’Azzurro Basket veniva data tra le squadre di prima fascia, ma trovare la chimica giusta si è rivelato un compito più arduo del previsto.
Il primo a rimetterci è stato coach Demis Cavina, sostituito a metà gennaio dal suo vice Massimo Bianchi: la scossa c’è stata, con un filotto di quattro vittorie che ha rilanciato le speranze playoff dell’Expert, ma prima a Casale, diretta concorrente nella rincorsa al settimo posto, e poi in casa contro la capolista Trento sono arrivate due pesanti sconfitte che hanno puntualmente ridimensionato le ambizioni azzurre, soprattutto per il modo in cui sono arrivate. Napoli è ora a -4 dalla settima e a -6 dalla sesta: un gap non facilmente colmabile quando restano otto giornate da giocare. Proprio per questo Torino dovrà fare molta attenzione alla voglia/necessità di rivalsa dei partenopei, obbligati a qualche colpo ad effetto se vogliono mantenere vive le loro chance playoff.
Anche perché se è vero che finora l’Expert si è dimostrata poco squadra, è altrettanto vero che le individualità non le mancano di certo. A cominciare da Kyle Weaver, un passato in Nba a Oklahoma e Utah, ala piccola che viaggia a una media di 17,2 punti a partita: il quintetto è completato da giocatori d’esperienza come il play Black e la rocciosa coppia Brkic-Bryan sotto le plance, mentre sugli esterni lo spot di guardia se lo spartiscono il giovane Ceron, talento sopraffino, e quella “vecchia volpe” di Malaventura. Dalla panchina Allegretti, Valentini (entrambi assenti per infortunio la scorsa settimana), Montano e Cefarelli, fresco rinforzo dall’Orlandina per il pacchetto lunghi, sono tutti uomini potenzialmente in grado di dare minuti di qualità. Non che la Manital non abbia le armi per rispondere colpo su colpo in ogni ruolo, ma non sarà comunque facile, a dispetto dei 10 punti che in classifica separano le due formazioni. Entrambe, tra l’altro, arrivano da una sconfitta e entrambe devono vincere: dopo l’incredibile sconfitta in volata contro Capo d’Orlando, i gialloblù, che dovrebbero presentarsi al completo, hanno l’obbligo di sfruttare il turno casalingo per mantenere il passo di Trento e Upea e tenere a debita distanza il trio Verona-Barcellona-Biella.
Anche perché le due dirette concorrenti non dovrebbero avere vita difficile nel portare a casa i due punti: sabato l’Aquila Basket ospita la cenerentola Aget Service Imola, ormai in totale disarmo; domenica Capo d’Orlando, che ha appena puntellato il suo roster inserendo il lungo Matteo Canavesi, riceve invece Forlì, test sicuramente più pericoloso ma sulla carta ampiamente alla portata dei paladini. La maggior insidia, anche qui, sta nella necessità assoluta del Credito di Romagna di invertire la rotta dopo quattro stop di fila: ora che i punti di ritardo dalla salvezza sono 4, i biancorossi devono tentare il tutto per tutto e non dimentichiamo che due settimane fa hanno già fatto tremare in casa sua una corazzata come Barcellona. Guardando alla zona playoff, l’ottava giornata di ritorno pullula di interessantissimi scontri diretti: con lo straordinario equilibrio che regna in mezzo alla classifica, nel week-end si sfideranno tra loro ben sei di quelle otto squadre racchiuse in un fazzoletto di quattro punti che a oggi si stanno contendendo i posti dal 4° al 7°. Punti pesantissimi in palio, dunque, che potrebbero segnare la stagione delle varie contendenti in un senso o nell’altro, riaprendo piccoli solchi.
È quello che potrebbe succedere, ad esempio, a Tezenis Verona e Gzc Veroli, sfida che per entrambe può rappresentare un bivio. Prova di maturità per la Scaligera, reduce da tre successi, che vincendo, oltre a fare il pieno di entusiasmo, avrebbe la grande occasione per dare un ulteriore strappo verso l’alto alla sua classifica, mettendo 4 punti tra sé e la Gzc. Con una sconfitta i ciociari, che arrivano dal ko interno nel derby con Ferentino, rischierebbero seriamente di buttare a mare i tanti crediti playoff accumulati fin qui: con un blitz esterno acciufferebbero invece Verona, rimescolando ancora le carte. Da non perdere il derby Casale-Biella: entrambe vengono da un periodo felice (due vittorie di fila per i padroni di casa, tre per gli ospiti) e per quelle che erano le ambizioni iniziali hanno il vantaggio di giocarsi questa partita senza eccessive pressioni. Chiaro però che la Novipiù, quattro punti più indietro, deve vincere a tutti i costi se davvero vuole inserirsi in modo stabile nella lotta playoff.
Sicuramente più tesa sarà Centrale del Latte Brescia-Lighthouse Trapani: per la Leonessa è una sorta di ultima spiaggia, almeno morale, per provare a scacciare una crisi che appare sempre più profonda; i siciliani se la giocano con meno patemi, consci però che un’eventuale sconfitta potrebbe rendere molto più difficile il loro cammino verso il traguardo. In questo baillame di scontri diretti playoff, ci sono due squadre fermamente decise ad approfittarne: Barcellona, in cima al blocco, e Ferentino, in coda. Entrambe giocano in casa contro avversarie abbordabili, impegnate nella lotta per la salvezza: la Sigma ospita la Fileni BpA Jesi, la Fmc affronta la Pallacanestro Trieste. Mentre i siciliani, sulla carta, partono con tutti i favori del pronostico, a maggior ragione se pensiamo che Jesi non ha mai vinto fuori casa, i ciociari devono invece guardarsi bene dalle insidie nascoste nel test con i friulani, già capaci di grandi exploit, che grazie alle tre recenti vittorie in casa hanno recuperato fiducia nei loro mezzi. Ferentino, in ogni caso, vuole farsi perdonare dal proprio pubblico il clamoroso scivolone interno contro Biella: dal blitz nel derby è già arrivata una prima risposta, ora si tratta di completare l’opera e di agganciare davvero la zona playoff.