‘Una rondine non fa primavera’, aveva detto il coach del CUS, Alessandro Guidi, al termine della gara casalinga di sabato scorso contro il Mortara per gettare in fretta acqua sul fuoco di una larga vittoria a cui aveva contribuito pure la remissiva prestazione degli avversari… Per dare seguito alla buona prestazione contro i lomellini, condita pure da una vittoria di prestigio che li ha riportati a due soli punti dalla zona playoff, i biancoblù avranno ancora un’occasione interna, quella offerta dal match di domenica 23 febbraio (ore 18) quando al Ruffini arriverà il Cecina.
Reduci da due sconfitte di fila, l’ultima il ko casalingo contro la capolista Tortona, i toscani sono al momento la quarta forza del girone e presentano un organico da primissima fascia, in cui si sta mettendo in vetrina il giovanissimo playmaker Caroti, classe 1997, uno che in parecchie occasioni ha tolto le castagne dal fuoco ai rossoblù guadagnandosi i gradi di titolare partita dopo partita. Squadra solida quella ospite, capace di far male da dentro, da fuori ma pure in contropiede, come ben sa il CUS che nella partita di andata venne castigato proprio dalle veloci ripartenze avversarie.
Alla gara mancano ancora 48 ore e parlare di formazione in casa biancoblù sarebbe una forzatura. Canelo, già out contro il Mortara, è alle prese con una fastidiosa pubalgia e il suo impiego sarà in forse fino all’ultimo.