Un CUS con un paio di marce in più dell’avversario torna al successo travolgendo il Mortara, presentatosi al Ruffini con credenziali d’alta classifica ma autore di una non-partita che spiega in gran parte l’imprevedibile e amplissimo divario finale… Determinati, energici e costanti, i torinesi bucano da ogni dove la zona lomellina (mettendo insieme alla fine un lusinghiero 12/26 da tre), ma indirizzano la gara soprattutto in difesa, arpionando rimbalzi su rimbalzi (36 dei 51 conquistati, 9 in più del totale di Mortara)  e creando le condizioni per rapidi ribaltamenti di fronte che mettono gli ospiti fin da subito con le spalle al muro.
Dopo i primi due canestri di Del Sorbo, la scena è tutta di un CUS che trae grandi benefici dallo schieramento in quintetto di Mollura e Tuci, tenaci e per nulla timorosi nell’attaccare da dentro il canestro pavese. Veloce ribaltamento di fronte per Fevola ((3/5 da due, 3/3 da tre, 6 rimb., 21 val.) e al 5’, sul 9-6, Torino prende possesso della gara. Padrona assoluta dentro la propria area, la squadra di Guidi è efficacissima pure nell’altra metà campo, dettando ritmi sostenuti e trovando il bersaglio con lo scatenato Liberati (4/7 da tre): prima un 2+1 allo scadere dei 24”, poi una tripla e infine un’entrata. Sul 17-6 Mortara sbanda vistosamente, sbagliando di tutto e di più, pure dalla lunetta, dove il solo Manuelli salva la faccia (0/2 di Tardito, doppio 0/2 di Mossi). Capace di aprire sempre l’azione a velocità doppia, il CUS è implacabile: bomba di Fevola, che poi benefica di due liberi per un tecnico per proteste a Di Paola: 2/2, 24-8 all’8’. E quando il Mortara prova la carta della zona è ancora Fevola ad affondare il colpo, sempre da tre. Il margine cussino gonfia fin al 29-10, siglato da un tap in di Tuci (4/5 d due, 12 rimbalzi).
Un bel movimento in avvicinamento di Manuelli, l’unico a salvarsi tra le file ospiti, e una tripla di Mossi sembrano ridare sapore alla gara: 29-20. La replica del CUS è perentoria: nel bombardamento a tappeto alla zona, praticato dopo una paziente e fluida circolazione di palla, il braccio armato è di Liberati (2 volte) e Raucci, ma nel frangente è proficuo l’apporto in dinamismo del ’95 Davide Quaranta che entra in campo con la faccia giusta, francobolla il temuto Grugnetti e va pure in gol in contropiede dopo un assist tutto campo di Liberati frutto dell’ennesimo rimbalzo difensivo catturato dai padroni di casa. Delizioso passaggio di Persico per Sodero, che da sotto non sbaglia, Quaranta mette due liberi,  e  a 1’20” dal riposo le lunghezze di vantaggi biancoblù sono ben 20: 45-25. Sodero, proprio allo scadere, con un’invenzione da sotto ritocca ancora il distacco: 49-28.
Ti aspetti da un momento all’altro la reazione del Mortara e invece la ripresa è tutta ancora all’insegna della feroce determinazione cussina. Un tecnico fischiato a Del Sorbo è concretizzato dagli Universitari con due liberi di Fevola e un canestro da sotto di Mollura. La 2-3 avversaria mostra vistose smagliature sugli esterni e Fevola la affonda una volta per tutte: 56-28. Nel giro di una quarantina di secondi Del Sordo si fa fischiare il quarto e il quinto fallo, e il CUS si porta in acque tranquille ancora con Fevola, già giustiziere all’andata dei gialloblù: 63-33 al 27’.
Il quarto periodo Ficetti-show: suoi i primi 8 punti torinesi e un bella assistenza da una parte all’altra del campo per Fevola. Non pago l’esterno biancoblù va a segno ancora altre due volte dall’arco (sono ben 4 le sue triple in 7’).
I segnali di vitalità lanciati dal CUS sono incoraggianti anche se una rondine non fa primavera e la strada è ancora lunghissima, come dimostra la contemporanea vittoria esterna di Alessandria a Empoli.

CUS TORINO-MORTARA 86-47 Parziali: 29-10, 49-28, 66-40
CUS TORINO: Alberti, Fevola 21, Persico 1, Ficetti 14, Liberati 17, Quaranta 4, Tuci 8, Mollura 5, Raucci 10, Sodero 6. All. Guidi.
MORTARA: Del Sorbo 6, Fant, Avanzini 1, Cavallaro 8, Grugnetti 5, Mossi 6, Manuelli 14, Bossi n.e., Di Paola 4, Tardito 3. All. Zanellati.