PRIMO QUARTO SUPERBO: UNA CROCETTA CONTINUA E DETERMINATA RITORNO ALLA VITTORIA
Un primo quarto di gran piglio, supportato da percentuali al limite della perfezione; poi mezzora di vigile controllo, con un’opera di costante ribattuta che non consente mai alla pur volenterosa Abet di riaprire del tutto la questione. Questo in pillole il ritorno alla vittoria della Crocetta, che alla Ballin finora si è concessa una sola volta in stagione. La continuità nel cercare sempre e in ogni occasione, e tutti insieme, la giocata più logica sembra il maggiore pregio crocettino in una prestazione di enorme volume, sia dal punto di vista dell’espressione tecnica che sotto il profilo agonistico. Ma è soprattutto a livello mentale che i gialloverdi danno l’impressione di aver messo un perentorio punto a capo dopo i risultati non sempre positivi dell’ultimo mese e mezzo. La tenace resistenza del Bra, mai completamente fuori dal match e protagonista di innumerevoli tentativi di ricucire la svantaggio iniziale, ne esalta ancor più un successo importante ai fini della classifica. Partenza di clamorosa energia e pari precisione della Crocetta, che vede subito violata la zona da Zabert ma viaggia a testa bassa e a mille all’ora, con fiducia e cosnapevolezza: Pasqualini da fuori, Possekel da dentro e un passo di danza in avvicinamento di De Simone sono le avvisaglie di una frazione che, se non è a senso unico, poco ci manca. Lo scatenato Pasqualini corre forte, realizza e subisce fallo: 9-3. La Crocetta mischia le difese e raccoglie camionate di rimbalzi. Anche in attacco, dove Bonadio la fa sua per ben due volte di fila in una lunga azione che sfocia nei tre frontali di Pasqualini: 12-3. L’Abet cerca la verticalità per Gioda, murato, e poi trova il bandolo della matassa da fuori, con Negro: 12-7. Chiusure perfette e raddoppi forti, i salesiani alzano il tono di un’altra mezza tacca: tripla in transizione di Maino, che poi assiste Bonadio, Pasqualini è inarrestabile e galloppa la lunghezza del campo a cadenze elevatissime: 21-8. Il Bra non trova misura in niente e subisce ancora: Possekel schiaccia a terra per De Simone, a rete facile da sotto per il 23-8 del 7′. Un paio di soluzioni individuali degli ospiti, di Francione e Abrate, sono neutralizzate ancora da De Simone, che continua a fare danni in mezzo e confeziona anche una sponda da applausi per Antonietti. L’ottimo Possekel ispira con lucidità ma conclude con eguale precisione: il tracciante in diagonale ne aggiunge altri tre per il 30-13 del 9′. Antonietti apre il secondo quarto con il doppiaggio: 32-16. L’Abet oppone allora una zona che occupa spazi e si muove con giusti sincronismi e dall’altra parte piazza uno 0-5 tutto di Abrate. La robustezza ospite è però poco tollerata dal metro arbitrale e al 13’la Crocetta può già beneficiare del bonus: subito sfruttato da Pasqualini: 34-21. L’ex Francione si fa vedere in una delle specialità della ‘casa’: sui tre frontali subisce anche fallo, il libero non va dentro ma al 14’ esatto l’Abet è a -10: 34-24. L’atletismo di Barraz segna lo spezzone di partita crocettino: doppia stoppata a 5 metri dal canestro e doppio fallo subito in attacco (2 su 4 il totale dei liberi), a cui Maino somma altri due punti a cronometro fermo e quindi serve ad una mano per la bomba di Pasqualini dall’angolo sinistro: 40-24 15′. Bra va in bonus e lima qualcosa, ma i salesiani non danno spago: altro penetra-e-scarica di Maino a liberare i tre di Pasqualini, che poi ruba in difesa e fugge veloce per il 46-29. Nei tre minuti che portano alla sosta lunga, la Crocetta gioca per gli esterni senza gran fortuna, l’Abet si muove in pratica solo dalla lunetta ma al riposo è più viva che mai: 47-37. Il ritorno sul parquet è tutto di marca gialloverde: triplo recupero, tradotto da Antonietti con un’appoggiata dopo rimbalzo offensivo e il successivo piazzato dal lato: 51-37. Il Bra non concede altro terreno, e anzi si riavvicina, castigando con Negro e Francione, un paio di forzature avversarie: 53-44 al 23’. Maino ci mette un tampone con un paio di conclusioni pesanti, addirittura pesantissime visto il momento della gara: 59-48 al 25’. Gli spazi concessi dalle retroguardie sono angusti, l’ispirato Barraz inventa da lontanissimo il 62-50, Maino si porta a spasso mezza difesa e segna in jump. Mentre l’esterno tira, Stetco trascina a terra De Simone, fallo: sull’extrapossesso, Possekel va all’arrembaggio e mette a referto il gioco da tre punti che vale al 28’ il nuovo +15: 67-52. In bonus, i padroni di casa migliorano ancora il loro status con due liberi di De Simone: 71-54. A cavallo della mezzora Colli, con 6 punti di seguito, dice che l’Abet non è ancora battuta e non ha alcuna intenzione di mollare: sul 71-62, i cuneesi hanno pure un paio di opportunità per tornare sotto la decina. Sulla seconda Abrate si fa fischiare anche un tecnico per proteste. Pasqualini realizza il libero punitivo ma l’Abet si aggrappa a Gioda e tre di Gramaglia e torna a farsi minacciosa: 72-64, e poco dopo 74-67. La risposta crocettina è nella giocata offensiva più bella della gara: Maino va su da fermo in verticale ai 4 metri e, nonostante l emani in faccia di ben due difensori, insacca i tre del 78-67. Il successivo assalto ospite è respinto, sugli sviluppo De Simone appoggia l’80-67 che sa tanto di vittoria. Nei tre minuti scarsi che restano, lo score rimane fermo, con la Crocetta che controlla le ultime, sfuriate braidesi.
DON BOSCO CROCETTA-ABET BRA 80-69 Parziali: 30-16, 47-37, 71-58
CROCETTA: De Simone 14, Bonelli, Barraz 9, Antonietti 10, Pasqualini 20, Andreutti, Possekel 10, Bonadio 2, Maino 16, Giordana. All. Conti. Ass. Usai.
BRA: Gramaglia 5, Stetco 2, Mattis, Zabert 3, Francione 12, Abrate 16, Negro 10, Gioda 10, Colli 11, Riccardi n.e. All. Lazzari.
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