Anteprima campionato D.N.A. Gold (18° giornata)
Domenica i botteghini del PalaRuffini saranno chiusi. La prevendita, tre giorni prima, ha già fatto il tutto esaurito… Un dato che la dice lunga su quanta sia l’attesa per il derby che domenica metterà di fronte Manital Torino e Angelico Biella. Nella storia recente, mai le due città che più di tutte, negli ultimi 40 anni, hanno tenuto alto il nome del Piemonte sui parquet di tutta Italia, si sono sfidate sotto la Mole in un campionato di livello come l’attuale DnA Gold, ex Legadue, ex Serie A2. Il pubblico di Torino ha risposto alla grande e non era affatto scontato, per lo meno fino a qualche mese fa. 18 anni di serie minori sul groppone sono tuttora una pesante voragine che pian piano la Pms, grazie ai successi conquistati sul campo e alla roboante campagna acquisti della scorsa estate, è riuscita a colmare. L’entusiasmo dei bei tempi sta tornando. Era dal 1986, anno della semifinale scudetto dell’Auxilium contro Milano, che il Ruffini non faceva il sold-out in prevendita. Torino, 18 anni dopo, ha sete di grande basket. E se il derby con Biella riesce a fare il pienone, è anche perché il pubblico torinese non vede l’ora di rivedere i colori gialloblù sventolare sulla vetta del basket piemontese.
Ma al di là del clima della vigilia, quella di domenica sarà anche una partita dagli elevati contenuti tecnici. Torino è terza insieme a Veroli con 22 punti, a quattro lunghezze dalla capolista Trento. Biella, con Trapani, segue a ruota a quota 20. Torino è una delle candidate alla promozione, Biella è una delle rivelazioni del torneo. Entrambe, però, arrivano da un momento delicato: i gialloblù hanno perso due delle ultime tre gare e, complici i noti problemi di infermeria e i cambi di roster in corsa, sono ancora alla ricerca della miglior chimica di squadra e di una precisa identità di gioco; i rossoblù, squadra giovane che fa dell’atletismo la sua arma vincente, sono reduci da due pesanti sconfitte con Veroli e Capo d’Orlando. Ecco perché quella di domenica sarà per entrambe una gara spartiacque.
Non certo in senso assoluto, perché la regular season è ancora lunghissima e come sempre conterà essere in forma soprattutto ai playoff, ma in questa fase comunque delicata della stagione lasciare altri due punti per strada avrà un peso specifico non indifferente. Chi perderà, inevitabilmente, vedrà all’orizzonte la parola “crisi”, per lo meno a livello di risultati. E poi c’è poco da fare: un derby è un derby, la cornice di pubblico sarà di quelle d’eccezione e a nessuno farà piacere uscire sconfitto. Tanto meno a Torino, che sente il dovere morale di vendicare quel -20 subito all’andata, quando Biella riuscì ad imporre il suo gioco e a contenere i tentativi di rimonta della Pms. Entrambe dovrebbero presentarsi al completo, compresi Stefano Mancinelli e Alan Voskuil, due sicuri protagonisti squalificati per un turno ma riabilitati dalla multa pagata dalle rispettive società. Lo spettacolo, in campo e sugli spalti, è assicurato.
Insieme al derby piemontese, l’altro big-match di giornata vede impegnate due formazioni oggi a metà classifica, ma che a livello di potenziale sono tutt’altro che di media classifica: Barcellona e Brescia. Appaiate insieme a Verona a quota 18, entrambe oggi sarebbero escluse dai playoff, ma con 13 giornate ancora da disputare viene difficile immaginarle fuori dalla post-season. Certo è che con un record di 9 vinte e 8 perse, entrambe devono per forza invertire la rotta. Per la Sigma la gara di domenica coincide anche con il debutto in panchina di coach Marco Calvani, finalista scudetto con Roma solo sei mesi fa: impossibile aspettarsi miracoli in pochi giorni, ma un nome di prestigio come il suo può dare quella scossa che in riva allo Stretto un po’ tutti si aspettano. Impegno arduo anche per l’Upea Capo d’Orlando, seconda della classe: i paladini ospitano la Novipiù Casale, reduce dal successo su Verona e tra le squadre più in forma del momento. Il pronostico rimane per i siciliani, ma i rossoblù di Griccioli, sull’onda dell’entusiasmo e agevolati dal fatto di non avere nulla da perdere, hanno già fatto tremare più di una big e a questo punto del campionato sognare i playoff non costa nulla.
Molto interessante anche Gzc Veroli-Lighthouse Trapani, altre due formazioni che attraversano un ottimo periodo di forma: i ciociari, prima del ko di domenica a Napoli, arrivavano da cinque successi di fila, mentre i siciliani hanno vinto le ultime tre; pur non essendo nel lotto delle favorite per i playoff, Veroli e Trapani hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsi fino in fondo le loro chance. Particolare curioso: entrambe, insieme alla capolista Trento, sono le squadre ad aver perso di meno tra le mura amiche, solo una volta. L’Aquila Basket ha invece, sulla carta, un turno più agevole rispetto alle dirette concorrenti nella lotta al vertice: sabato sera ospita la Fmc Ferentino, squadra comunque da non sottovalutare, che nelle ultime tre uscite ha sconfitto in casa due “big” come Verona e Barcellona e fatto soffrire Torino fino all’ultimo al PalaRuffini. La Tezenis Verona cerca invece di rilanciare le sue quotazioni ricevendo, sempre sabato sera, la Pallacanestro Trieste: un test da prendere con le dovute precauzioni per gli scaligeri, anche perché i giuliani, oltre che imprevedibili e alla ricerca di punti salvezza, sono una squadra tutta da ridecifrare dopo l’innesto di Brandon Wood, che domenica contro Imola ha messo a segno la bellezza di 31 punti.
In coda si gioca uno scontro diretto molto importante tra Credito di Romagna Forlì e Fileni BpA Jesi: una gara che i padroni di casa devono vincere a tutti i costi per continuare a sperare nell’obiettivo salvezza, tanto più che tra le mura amiche Forlì ha fin qui dimostrato di poter battere chiunque; i marchigiani, reduci dalla brillante vittoria su Torino, sono gli unici insieme a Imola a non aver mai vinto in trasferta ed è chiaro che un successo potrebbe dare una piccola svolta ad una stagione fin qui tra luci e ombre. Non sarà facile: Goldwire, top-scorer del campionato, resterà fuori un mese; al suo posto è arrivato il play Simone Bonfiglio, finora a Chieti in DnA Silver, un rinforzo che potrà comunque tornare utile sino al termine della stagione. Chiude il programma Aget Service Imola-Expert Napoli: i romagnoli, a maggior ragione dopo la scoppola rimediata domenica a Trieste, paiono ormai spacciati; per i partenopei è dunque una ghiotta occasione per cercare di reinserirsi nella lotta per i playoff.