VARESE
Precedenti storici
L’Auxilium Torino ha affrontato la Pallacanestro Varese ben 40 volte conseguendo 13 vittorie e 27 sconfitte così suddivise: in A1 32 incontri con 12 vittorie (miglior risultato il 10/01/1982 Berloni Torino-Cagiva Varese 97-81) e 20 sconfitte (peggior risultato il 23/12/1975 Mobilgirgi Varese-China Martini Torino 115-62), in A2 4 incontri con 4 sconfitte la peggiore delle quali il 19/02/1994 Cagiva Varese-Francorosso Torino 105-96 ed in Coppa Italia 1 vittoria (25/11/1989 Ipifim Torino-Rangers Varese 105-103) e 3 sconfitte peggior risultato il 09/09/1987 Divarese Varese-San Benedetto Torino 104-81). La “nuova” Auxilium vanta 7 incontri con 3 sconfitte e 4 vittorie; Maggior scarto a favore di Torino il 07/04/2017: Fiat Auxilium Torino-Openjobmetis Varese 89-76, Maggior scarto a favore di Varese il 15/12/2018 Openjobmetis Varese- Auxilium Fiat Torino 77-60.Squadra
Una delle più belle sorprese della passata stagione. La Varese di Attilio Caja, dopo un avvio pessimo, sorprese tutti, a tratti dominando il campionato nel girone di ritorno e guadagnandosi un’insperata qualificazione ai playoff. Squadra che in pochi si aspettavano a quei livelli, i lombardi torneranno più agguerriti che mai per il prossimo campionato. Il mercato estivo ha portato poche ma mirate novità in casa Openjob Metis. Confermati Avramovic, Cain, Natali, Tambone e Ferrero, saranno affiancati da Dominique Archie, Ronald Moore, Thomas Scrubb, Pablo Bertone (passato a Tortona in A2 il 08/01/2019) e Antonio Iannuzzi. Un roster molto interessante e che, dovesse trovare una buona intesa, potrebbe davvero fare cose importanti. Archie è un ritorno per il nostro campionato, dopo le ottime cose viste a Capo d’Orlando nel 2016/2017, ma deve rilanciarsi da una brutta stagione in Israele, al Bnei Herzlya, dove non ha mai convinto del tutto: 8 punti e 4 rimbalzi col 31,7% da tre e sotto il 50% di effective field goal. Ronald Moore, invece, è stata una delle poche note positive dell’opaca stagione scorsa di Pistoia, che lascia dopo tre stagioni di crescita costante: play che sa dare ordine alla squadra ma anche contributo offensivo. 11 punti, 4 rimbalzi e quasi sei assists di media per lui agli ordini di Vincenzo Esposito. Una scommessa abbastanza sicura in cabina di regia. Thomas Scrubb, sulla carta, è il nome più pregiato. Ma, in maniera simile a Dominique Archie, deve parzialmente rilanciarsi dopo che la stagione giocata con la Sidigas Avellino è stata non negativa, ma comunque al di sotto di quelle che erano le attese (in campionato, a scanso di equivoci, ha viaggiato col 53% da tre punti). A condividere lo spot di playmaker con Ronald Moore, ci doveva essere Pablo Bertone, sostituito da Jean Salumu dopo il suo allontanamento. Mentre un terzo in cerca di rilancio è Antonio Iannuzzi, davvero deludente nella passata stagione tra Torino e Brindisi. Sarà lui a dover dare minuti di respiro a Tyler Cain sotto le plance. In panchina, ovviamente, confermato Attilio Caja, che cercherà di nuovo di sorprendere tutti. Questa volta senza il vantaggio del fattore sorpresa dalla sua parte, ma con una squadra che, al pronti via, appare più competitiva.
Coach:
Attilio CAIA (confermato)
Confermati:
Aleksa AVRAMOVIC, Tyler CAIN, Matteo TAMBONE, Giancarlo FERRERO, Omar SECK, Nicola NATALI.
Acquisti:
Domenique ARCHIE (Bnei Herzlya-Israele), Thomas SCRUBB (Avellino-A1), Ronald MOORE, (Pistoia-A1), Antonio IANNUZZI (Auxilium Torino-A1), Christian GATTO (Gallarate-Serie C Gold), Damiano VERRI (Gazzada-Serie C Gold), Nicola BERTOGLIO (Pall.Milano-Serie C Gold), Pablo BERTONE (Pesaro passato al Dhertona Basket A2 dal 08/01/2019), Jean SALUMU (Sakarya –Turchia dal 18/12/2018).
Cessioni:
Cameron WELLS (St Oliver Wurburg-Germania), Stan OKOYE (Zaragoza-Spagna), Sim Sabders VENE (Manresa-Spagna), Mario DELAS (Kormend-Ungheria), Tyler LARSON (Parma Pen-Russia), Tomas DIMSA (Juventus-Lituania), Matteo PARRAVINI (Oleggio-Serie B), Marco BERGAMASCHI (Valceresio Arcisate-Serie C Gold), Nicola IVANAJ (Robur Varese-Serie B) e dal 08/01/2019 Pablo DBERTONE (Dhertona-A2).
Società
La fondazione risale al 1945, anno in cui si costituisce la società “Pallacanestro Varese”, anche se dal lontano 1927 un gruppo di atleti della Società Ginnastica Varesina fondò una squadra di “palla al cesto” che giocava sotto il nome di Varese. I colori sociali sin dagli albori furono il bianco e il rosso. Il primo risultato di prestigio arriva nel 1946 con la promozione in serie A, mentre nel 1949 si festeggia il secondo posto in campionato. Per un decennio Varese veleggia nei primi posti della classifica diventando una delle realtà più importanti del basket nazionale. Nel 1954 la Pallacanestro Varese si abbina al primo sponsor della sua storia: è la Storm, ditta di abbigliamento a dare il nome alla squadra. Solo due anni dopo, Varese sposa il marchio Ignis creando un binomio che diventerà un mito in Italia e nel mondo e che segna l’inizio di un legame che sarebbe durato ben diciotto anni. Cambiano i colori sociali che diventano il giallo e il blù: sotto questo abbinamento Varese vince la bellezza di sette scudetti (1961,1964, 1969, 1970, 1971, 1973 e 1974), quattro Coppe Italia (1969, 1970, 1971 e 1973), tre Coppe dei Campioni (1970, 1972 e 1973), tre Coppe Intercontinentali (1966, 1970 e 1973) e una Coppa delle Coppe (1967). Gli allenatori protagonisti di questi indimenticabili trionfi, dal primo scudetto del 1961 all’ultimo del 1974, sono: Enrico Garbosi, Vittorio Tracuzzi, Nico Messina, Aza Nikolic e Sandro Gamba. Grazie al mecenatismo di Giovanni Borghi, patron dell’industria varesina e artefice del miracolo sportivo della Ignis, la Pallacanestro Varese infila un trionfo dietro l’altro facendo segnare numerosi record tuttora ineguagliati. In questi anni le sfide con Milano rappresentano una delle maggiori attrazioni nel panorama sportivo italiano. Varese detta presto legge anche in Europa conquistando il primo alloro internazionale a Madrid nel 1966 ed è la prima squadra nella storia del basket ad essere seguita da un nutrito gruppo di tifosi organizzati. Conclusosi il ciclo Ignis, altri marchi si susseguono sulle maglie della Pallacanestro Varese: Mobilgirgi dal 1975 al 1978; Emerson dal 1978 al 1980; Turisanda nella stagione 1980/1981; Cagiva dal 1981 al 1983; Star e Ciaocrem dal 1983 al 1985, ed, infine, Divarese dal 1985 al 1989. In questi quindici anni, Varese ottiene due successi in Coppa dei Campioni ed altrettanti in campionato e uno in Coppa delle Coppe confermandosi ai vertici del movimento cestistico. Nel frattempo la fuoriuscita della famiglia Borghi dalla società viene assorbita grazie all’avvento di Antonio Bulgheroni che conserverà per una ventina d’anni la proprietà della squadra mantenendola ad alti livelli. Nel 1992 il club varesino, per la prima volta nella sua gloriosa storia, retrocede in A2: diventata nel frattempo Cagiva Group, la squadra biancorossa riuscirà a riconquistare la massima serie nel campionato 1993/1994. Nell’anno del ritorno in A1 per Varese, si registra un ottimo quinto posto a fine campionato. Sono gli anni del duo Pozzecco – Meneghin e del lancio di tanti giovani varesini. Dalla stagione 1997/98 Varese sostituisce il main sponsor con un pool presentando la squadra con il solo nome della città sulle maglie e, come se ciò non bastasse già per rendere la stagione “particolare”, conquista il terzo posto in campionato e si qualifica per l’Eurolega. Nel 1999 il connubio “Varese Roosters”, sostenuto dal Pool di aziende, vive una memorabile stagione che porta alla vittoria del decimo scudetto della Stella. Nella stagione 1999/2000 Varese vince la Supercoppa Italiana e partecipa al prestigioso Mc Donald’s Championship sfidando i campioni Nba dei San Antonio Spurs. Dopo un’annata deludente (2000/2001), Varese cambia proprietà passando nelle mani dell’imprenditore Gianfranco Castiglioni, appassionato tifoso e mecenate dello sport. Grazie ai forti investimenti della nuova società e all’arrivo di un nuovo main sponsor quale METIS, Varese torna ad avere progetti ambiziosi. in Italia (Playoff e Final Eight di Coppa Italia) e in Europa (qualificazione ai quarti di finale della Uleb Cup). Nella stagione 2004 la Pallacanestro Varese assume la denominazione di Casti Group: i biancorossi ottengono per il sedondo anno consecutivo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia e alla seconda fase della Uleb Cup. Nell’estate 2005, dopo la scomparsa di Cesare Fermi che al fianco di Gianfranco Castiglioni aveva gestito la società, la direzione operativa della squadra viene assunta da Claudio Maria Castiglioni. La società festeggia i 60 anni di fondazione: 12 lustri di gloria. Nel 2006 tornano in società due storici componenti della Varese della Stella: Gek Galanda e Gianni Chiapparo nel ruolo di Amministratore Delegato della Pallacanestro Varese. Purtroppo la stagione 2007/2008 è sfortunata e vede la squadra retrocedere in Legadue. L’estate 2008 è caratterizzata dalla rifondazione: Cecco Vescovi assume il ruolo di General Manager e viene affiancato da Max Ferraiuolo a cui spetta il compito di collegamento tra società e giocatori. Sulla panchina biancorossa viene chiamato un allenatore esperto e carismatico come Stefano Pillastrini. Al coach romagnolo è affidato un programma pluriennale che riporta subito Varese nella massima serie. Nell’estate 2010 nasce il Consorzio VARESE NEL CUORE, un’idea innovativa che raggruppa imprenditori e realtà economiche del territorio a sostegno della Pallacanestro Varese. Il Consorzio a settembre rileva le quote azionarie della società. La Famiglia Castiglioni rimane con una quota nel consorzio garantendo un supporto ecnomico su base triennale, ma dopo 9 anni cede la gestione societaria. Michele Lo Nero, di Fim Credit, assume la carica di Presidente del Consorzio, mentre Cecco Vescovi quella di Presidente della Pallacanestro Varese. Inizia una nuova ed affascinante avventura. Il settimo posto in campionato nella stagione 2010/2011 permette alla squadra di accedere ai quarti di finale playoff dove viene però sconfitta in 3 gare da Cantù, poi finalista. In estate viene confermato gran parte del roster che nella stagione 2011/2012 ottiene l’ottavo posto in campionato qualificandosi ancora per i playoff. Varese affronta i campioni in carica di Siena al primo turno ed è sconfitta 3 a 1. Terminata la stagione, la dirigenza della Pallacanestro Varese decide di rinnovare totalmente la squadra e questo permette a Varese di vivere un anno meraviglioso. Imbattuti in precampionato vincono la stagione regolare con 46 punti frutto di 23 vittorie in 30 partite. Viene centrata anche la finale di Coppa Italia persa con Siena dopo aver eliminato Milano e Roma. Nei playoff la Cimberio sfiora la finale scudetto: elimina Venezia nei quarti e in semifinale ritrova Siena. Varese con i toscani è protagonista di una serie incredibile e costringe Siena alla settima partita a Masnago dove però i biancorossi si devono soccombere ai toscani. Il terzo posto finale in campionato consente comunque a Varese di tornare in Europa a 8 anni dall’ultima apparizione e può così riassaporare il gusto delle partite di coppa. Nella stagione 2013/2014 la Cimberio ha sfiorato i playoff. Durante l’estate è arrivato il nuovo sponsor Openjobmetis e la squadra è stata completamente rivoluzionata rispetto alla stagione precedente. La stagione però non è stata così positiva come ci si poteva aspettare: fra alti e bassi e con alcuni cambiamenti nel roster della Openjobmetis prima Cecco Vescovi si è dimesso dal ruolo di general manager e poco dopo, in febbraio, Gianmarco Pozzecco ha rassegnato le dimissioni da coach. La panchina è stata quindi affidata ad Attilio Caja che ha portato la squadra ad una tranquilla salvezza sfiorando i playoff. A stagione conclusa la società biancorossa nell’anno del settantesimo compleanno ha ingaggiato l’emergente Paolo Moretti come allenatore e l’esperto Bruno Arrigoni come general manager. La Openjobmetis nella stagione 2015/2016 oltre che nel campionato di Serie A è stata impegnata nella nuova FIBA Europe Cup arrivando alla finale persa con Francoforte. Stagione 2016-17: 12° in campionato e partecipazione alla Champions League dove viene eliminata nel girone di qualificazione. Stagione 2017-18: 6° in campionato ed eliminazione ai Play-Off scudetto
1945 · Fondazione della Pallacanestro Varese con sede a Varese.
1945-46 · 1ª in Serie B, promossa in Serie A.
1946-47 · 2ª nel girone B di Serie A.
1947-48 · 3ª nel girone B di Serie A.
1948-49 · 2ª in Serie A.
1949-50 · 2ª in Serie A.
1950-51 · 8ª in Serie A.
1851-52 · 4ª in Serie A.
1952-53 · 6ª in Serie A.
1953-54 · 8ª in Serie A.
1954-55 · 6ª in Serie A.
1955-56 · 8ª in Elette.
1956-57 · 5ª in Elette.
1957-58 · 5ª in Elette.
1958-59 · 3ª in Elette.
1959-60 · 3ª in Elette.
1960-61 · Campione d’Italia (1º titolo).
1961-62 · 2ª in Elette dopo aver perso lo spareggio scudetto.
1962-63 · 2ª in Elette.
1963-64 · Campione d’Italia (2º titolo).
1964-65 · 2ª in Elette.
1965-66 · 2ª in Serie A dopo aver perso lo spareggio scudetto a tavolino. Vince la Coppa Intercontinentale (1º titolo).
1966-67 · 2ª in Serie A. Finale di Coppa Intercontinentale. Vince la Coppa delle Coppe (1º titolo).
1967-68 · 5ª in Serie A.
1968-69 · Campione d’Italia (3º titolo). Vince la Coppa Italia (1º titolo).
1969-70 · Campione d’Italia (4º titolo). Vince la Coppa Italia (2º titolo). Vince la Coppa dei Campioni (1º titolo).
1970-71 · Campione d’Italia (5º titolo) dopo aver vinto lo spareggio scudetto. Vince la Coppa Intercontinentale (2º titolo). Vince la Coppa Italia (3º titolo). Finale di Coppa dei Campioni.
1971-72 · 2ª in Serie A dopo aver perso lo spareggio scudetto. Finale di Coppa Italia. Vince la Coppa dei Campioni (2º titolo).
1972-73 · Campione d’Italia (6º titolo) dopo aver vinto lo spareggio scudetto. Vince la Coppa Italia (4º titolo). Vince la Coppa dei Campioni (3º titolo).
1973-74 · Campione d’italia (7º titolo). Vince la Coppa Intercontinebtale (3º titolo). 3ª in Coppa Italia. Finale di Coppa dei campioni.
1974-75 · 1ª in Serie A1, 2ª nella Poule scudetto. Finale di Coppa Intercontinebtale. Vince la Coppa dei campioni (4º titolo).
1975-76 · 1ª in Serie A1, 2ª nella Poule scudetto. Vince la Coppa dei Campioni (5º titolo).
1976-77 · 2ª in Serie A1, campione d’Italia (8º titolo). Finale di Coppa Intercontinentale. Finale di Coppa dei campioni.
1977-78 · 1ª in Serie A1, campione d’Italia (9º titolo). Finale di Coppa Intercontinnbtale. Finale di Coppa dei campioni.
1978-79 · 1ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto. Finale di Coppa dei campioni.
1979-80 · 3ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto. Vince la Coppa delle Coppe (2º titolo).
1980-81 · 1ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto.
1981-82 · 7ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
1982-83 · 7ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto.
1983-84 · 6ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1984-85 · 4ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Finale di Coppa Italia. Finale di Coppa Korac.
1985-86 · 6ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Semifinali di Coppa Italia.
1986-87 · 1ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1987-88 · 1ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto. Finale di Coppa italia.
1988-89 · 9ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1989-90 · 2ª in Serie A1, finale dei play-off scudetto. Semifinali di Coppa Italia.
1990-91 · 11ª in Serie A1, 1ª nel girone verde dei playout. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1991-92 · 11ª in Serie A1, 3ª nel girone verde dei playout, retrocessa in Serie A2. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1992-93 · 9ª in Serie A2. 3ª nel girone verde dei playout. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1993-94 · 1ª in Serie A2, promossa in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1994-95 · 5ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
1995-96 · 4ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
1996-97 · 7ª in Serie A1, quarti di finale dei play-off scudetto. Ottavi di finale di Coppa Italia.
1997-98 · 4ª in Serie A1, semifinali dei play-off scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
1998-99 · 2ª in Serie A1, campione d’Italia (10º titolo). Finale di Coppa Italia.
1999-00 · 10ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto. Vince la Supercoppa Italiana (1º titolo).
2000-01 · 11ª in Serie A1. Ottavi di finale di Supercoppa Italiana.
2001-02 · 10ª in Serie A1, ottavi di finale dei play-off scudetto.
2002-03 · 12ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
2003-04 · 8ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
2004-05 · 14ª in Serie A. Quarti di finale di Coppa Italia.
2005-06 · 10ª in Serie A. Quarti di finale di Coppa Italia.
2006-07 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto. Quarti di finale di Coppa Italia.
2007-08 · 17ª in Serie A, retrocessa in Legadue.
2008-09 · 1ª in Legadue, promossa in Serie A.
2009-10 · 12ª in Serie A.
2010-11 · 7ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
2011-12 · 8ª in Serie A, quarti di finale dei play-off scudetto.
2012-13 · 1ª in Serie A, semifinali dei play-off scudetto. Finale di Coppa Italia.
2013-14 · 10ª in Serie A. Finale di Supercoppa Italiana. 11ª in Serie A.
2015-16 · 9ª in Serie A. Finale di FIBA Europe Cup
2016-17 · 12ª in Serie A. Regular season di Basketball Champion League.
2017-18 · .6ª in Serie A. Quarti di Finale Play-Off scudetto
2018-19 · ..ª in Serie A.
Posizione
Varese è un comune italiano di oltre 80.000 abitanti capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia. La città di Varese si trova in una posizione caratteristica, ai piedi del Sacro Monte di Varese (nelle Prealpi Varesine ed a segnare il margine più basso della città l’Omonimo lago. Varese è adagiata su sette colli: il Colle di San Pedrino (il quartiere di Bosto) (402 m), il Colle di Giubiano (407 m), il Colle Campigli (453 m), il Colle di Sant’Albino (l’altura di fronte a Bosto a fianco di viale Europa) (406 m), il Colle di Biumo Superiore (439 m), Colle di Montalbano (Villa Mirabello) (411 m) e il Colle dei Miogni (492 m). Il territorio del comune risulta quindi essere compreso tra i 238 e i 1.150 mt. s.l.m., l’escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 912 metri. Il caratteristico appellativo di Città giardino deriva dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell’ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il XVIII sec. e l’inizio del XX sec., prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell’alta borghesia, originari soprattutto di Milano.
Storia
L’attuale Varese, trae forse origine da vicine stazioni palafitticole, ma se ne hanno notizie solo nell’alto Medio Evo, quando appartenne alla diocesi di Como; durante la guerra tra Como e Milano (1117-27) parteggiò per la seconda città, mentre durante le guerre tra Milano e l’Impero si schierò a favore di quest’ultimo. Organizzatasi in Comune, pur sotto la protezione dell’Arcivescovo di Milano, ottenne piena autonomia (sec.XIII). Nel 1510 venne saccheggiata e semidistrutta dagli Svizzeri e nel 1538 ricevette da Carlo V il privilegio di demanialità. Non fu infeudata fino al 1765, quando venne ceduta da Maria Teresa a Francesco III di Modena Este. Nell’epoca Napoleonica fu capoluogo del dipartimento del Verbano, poi del dipartimento del Lario. Durante la II guerra d’Indipendenza fu bombardata dal Generale Urban (25 Maggio 1859), che vi fu però subito dopo (26 Maggio) sconfitto da Garibaldi.
Nativi del mondo sportivo.
Franco Brienza, calciatore; Enus Mariani, ginnasta italiana campionessa europea nel 2012; Pierluigi Marzorati, (Figino Serenza) ex cestista; Stefano Sacripanti, allenatore basket; Francesca Sampietro, ex calciatrice; Claudio Pelosi, ex calciatore; Fabio Ursi, ciclista ciclocros.