Coach Riga: «Quest’anno tutti hanno fatto il massimo, grazie alla squadra, alla società ed a chi ci ha sostenuto»
Dopo la trasferta di Ragusa, coach Massimo Riga ha esaminato l’intera stagione appena conclusasi dicendo: «È finito un anno sportivo che va valutato nell’insieme e non nel suo risultato finale, sarebbe troppo riduttivo, anzi, screditante. Tutti sanno come siamo partiti, le difficoltà che ci sono state, chi non ricorda, o fa finta di non ricordare, è chi vuole il male di questa società, i critici non ci servono. Questo campionato ha nel suo svolgimento trovato delle vittorie, mi riferisco agli sforzi notevoli per esserci, alla serietà di tutti nel portare avanti una missione in maniera concreta, affidabile, non come hanno fatto altri, che hanno scombinato l’iter della stagione di tutti. C’è da esaltare la cordata di imprenditori ed istituzioni che hanno creduto in tutti noi, dalla dirigenza alla proprietà, dai collaboratori allo staff tecnico fino ad arrivare alle giocatrici, tutti uniti abbiamo creduto negli obiettivi che ci eravamo prefissati, abbiamo raggiunto la salvezza tutti insieme, con una sinergia invidiabile. Un grande applauso va alle mie giocatrici, non so se tutte fossero all’altezza di una sfida così grande, ma vi assicuro che ognuna di loro
ha lavorato infaticabilmente, senza mai tirarsi indietro, con grande sacrificio e dedizione, non sarò io a vantarmi di quanto ottenuto, non utilizzo il microfono per raccontare di aver creato questa o quella, ma sono evidenti i progressi individuali di queste ragazze, in particolare di Trucco. Siamo fuori dai playoff solo per via della classifica avulsa, a pari punti con Battipaglia. Potevamo fare meglio? Forse sì, ma con orgoglio assicuro a tutti che è stato fatto il massimo e forse qualcosina di più. Il roster allestito dal 9 luglio era il più competitivo che potessimo allestire, mi spiace che molti stiano
dimenticando tutto ciò. Nel finale di stagione questa squadra è cresciuta in maniera esponenziale, il tutto dovuto ad un’età molto giovane, tant’è che ragazze come Reimer e Lawrence hanno nel tempo capito cos’è che chiedevamo loro di fare. Abbiamo sfiorato imprese eroiche a Sesto San Giovanni, a Lucca ed a Ragusa, il tutto sempre con le difficoltà che ci sono state. È stato una sorta di anno di zero, di qua ripartiremo con maggiori certezze e tranquillità, per costruire qualcosa di migliore e regalare a tutti quelli che hanno creduto in noi, e credono in noi, delle emozioni maggiori».
IREN FIXI PALLACANESTRO TORINO: Ufficio Stampa Dott. Angelo Petrucci