SERIE C GOLD: IL CUS CI PROVA MA LA CADORNA RIMANE UN TABÙ

Per quasi mezzora il CUS esegue come meglio non potrebbe il piano-gara. Rispetta le consegne in difesa con grande disciplina tattica, corre e segna con puntualità, rende meno letale del solito il temuto Radunic e limita al minimo le altre bocche da fuoco del College. Con l’andare dei minuti però gli agognini impongono la legge di chi ne ha di più in ogni zona del campo e la Cadorna si conferma ancora un tabù per gli universitari.
Che segnano 83 punti, e non sono per nulla pochi, tirano nel complesso bene da due (23 su 43 53%), sono dignitosi da tre (9 su 28), pareggiano i punti in area (34), hanno cospicui contributi dalla panchina (ben 34 punti), pagano poco in termini di rimbalzi e palle perse, ma si devono inchinare alla mostruosa prestazione balistica del Borgomanero – 33 su 56 in totale, 22 su 32 da due (68%), 11 su 24 da tre (45%) – e ad un Radunic che va oltre la staffetta proposta dai cussini (smazzando pure 5 assist di classe pure). ln soldoni, per il CUS è la classica storia della coperta corta. Partenza ad alto voltaggio dei gialloblu: il 2-7 in un minuto e mezzo arriva da Tibs, Campanelli (tre) e Sacco. Al ritmo elevato, il CUS abbina precisione pressoché assoluta: Russano e Di Matteo mantengono altissime le medie e al 3’ il tabellone dice 4-11. Al 4’ entra in scena Radunic, a cui la staffetta ospite limita al minimo gli approvvigionamenti. Riviezzo in uscita dalla panchina fa 2 su 2 a cronometro fermo: 6-13 all’ingresso nel 5’. Le soluzioni offensive cussine sono varie e efficaci: ad una nuova chiamata dentro per Riviezzo ne segue una sul perimetro per Campanelli, autore del tiro pesante per il l’11-18 del 6’. Il College risponde appoggiando per tre volte su Radunic: in due occasioni il giocatore croato va a bersaglio (in una pure con libero addizionale) e i biancoblu sono lì: 16-18 al 7’. Campanelli mette dentro la sua terza bomba, Mravoic però non è da meno: 19-21 all’8’. Poi su un recupero di Cesani su Celada, il College rimette tutto e tutti al punto di partenza: 21-21 all’8. I canestri di Murri, Sacco e Di Matteo tengono il CUS a ripetizione sul +4, ribattendo a qualunque iniziativa del solito Radunic. Tanti i 29 punti cussini alla prima sirena, frutto di percentuali assolute: 6 su 10 da due, 5 su 10 da tre. Nelle giocate che aprono il secondo periodo Murri si fa trovare pronto sugli scarichi al piazzato dal valore pesante: 25-35 all’11’. La successiva persa di Paoli spiega bene il momento del College: Tibs la castiga con il 25-37. Determinatissimo in ogni cosa che fa, il CUS gioca con ferocia pazzesca su tutti i palloni: coppia di liberi di Di Matteo, a cui segue un altro canestro da sotto di Tibs su assist di Celada: 27-41 al 12’.
Lo schermo proposto dai gialloblu a protezione del canestro, fatto di aiuti e cambi in sincrono, concede poco o nulla. Nella fase centrale del periodo però i torinesi si fanno meno incisivi in fase di offesa e, con Rupil Ielmini e Cesani, il College accorcia per due volte al -10. Radunic lo avvicina anche al -8 a 4 e mezzo da metà gara: 35-43. Le rotazioni cussine non accennano alla ritirata, anzi, tra il 17 e il 20’, Catozzi, Russano e Riviezzo, riportano in ben 5 occasioni il vantaggio a 12 punti: l’ultima sul 44-56 ad una manciata di secondi dalla pausa. Di Sacco il +13 al ripresa: 45-58. Poi il College si sistema a zona e per il CUS son dolori. Il digiuno dura 4 minuti, in cui però il Borgomanero rimedia solo in parte, con Rupil e Ielmini: 50-58.
Di capitan Campanelli il lampo che rianima la truppa. A quota 50 è ora il College a piantarsi: Murri l’allontana ancora a 15 punti con due canestri di fila: 50-65 al 26’. Si procede a sprazzi, il seguente è dei padroni di casa: Paoli e Ielmini dimezzano lo scarto con un 8-0 che nasce tutto da oltre la linea arcuata: 57-65. Il bombardamento agognino non accenna a fermarsi: tre di Rupil, tre di Paoli, al 63-68 Campanelli ci mette un argine momentaneo, ma tutto fa pensare che la rimonta dei padroni di casa possa avere in fretta un buon esito. Per due volte a -2 nei primi 80 secondi del periodo conclusivo, il College attua il ribaltone con Paoli al 32’: 74-73. Il coach cussino Porcella ripara in time-out e al rientro Riviezzo riporta in testa i suoi per due volte: 76-77. Allo scoccare del 35’ l’11esima bomba del College, firmata ancora da Paoli, taglia però le gambe all’altezza delle ginocchia ai cussini. Nei successivi 4 minuti gli ospiti non vedono più il canestro, provandoci e riprovandoci dalla distanza. Raggiunto il +6, sempre da fuori, il College chiude con spietata lucidità giocando a ripetizione per il suo totem: Radunic è piantato dentro all’area avversaria, il CUS non può fare altro che ricorrere al fallo: l’88-79 del croato arriva quasi tutto dalla lunetta. Sull’ennesima forzatura ospite, Paoli ci mette la pietra sopra con il piazzato del 92-81.

COLLEGE BORGOMANERO-CUS TORINO 94-83  Parziali: 25-29, 45-56, 65-71
BORGOMANERO: Ielmini 8, Carnaghi, Rupil 22, Paoli 20, Petrov, Tilliander, Caneva n.e., Radunic 28, Dojkic, Airaghi 6, Cesani 4, Mraovic 6. All. Di Cerbo.
CUS TORINO: Murri 13, Tibs 6, Russano 8, Sacco 7, Di Matteo 13, Riviezzo 16, Campanelli 15, Celada, Stola n.e., Catozzi 5, Bifulco n.e. All. Porcella.

COMUNICAZIONE BASKET: Beppe Naimo

 

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