SERIE C GOLD: BRUTTO DERBY, IL CUS CEDE ALLO SPRINT ALLA 5 PARI
Una partita così non poteva che finire così. In un oceano di errori, la vittoria va a chi ne commette uno in meno dell’avversario, cioè la 5 Pari.
Derby avarissimo di contenuti tecnici quello della stracittadina giocata alla Moncrivello. E nel complesso povero anche di emozioni, nonostante l’agonismo e la gran tensione su entrambi i fronti e il finale punto a punto. A dominare è soprattutto la paura di perdere. Più forte di tutto. E madre di giocate sconclusionate, forzature, erroracci in serie. Insomma una …partitaccia.Il CUS gioca due gare in una: lucido e pratico nel primo tempo, senza ‘testa’ nel secondo. Qualche dato prima di entrare in cronaca: 11 su 29 da due, 4 rimbalzi offensivi (a fronte di 32 difensivi) e ben 23 palle perse per il CUS; 2 su 20 da tre e 24 su 35 ai liberi per i padroni di casa. Promettente avvio cussino. Celada, uno dei migliori dei suoi, propizia il 2-5 del 1’. Un rimbalzo in attacco di Drame porta per la prima al comando la 5 Pari sul 6-5.
Poco prima del 3’ il CUS è già in bonus, ma il primo libero lo tira solo 5 minuti dopo. Nel frattempo in mezzo ad una sfilza di tiri falliti da sotto, Raiteri porta i biancoverdi sul 9-5, poi Antonietti sul 12-7. Il pareggio cussino lo fissa nelle memoria una tripla in transizione di capitan Campanelli: 12-12.
All’8’Di Matteo concretizza finalmente la positiva situazione falli: 12-14. Campanelli invece ne segna solo uno, ma il CUS si porta sul+3 chiamando la zona nell’ultimo minuto e mezzo del periodo. Sull’altro fronte è Tibs a muoversi bene in avvicinamento: 16-19. Quasi sulla sirena, con ampia mano ricevuta dalla rigidità del ferro, Campanelli realizza da lontano il 20-24. Nel batti-e-ribatti dei primi 5 minuti del secondo periodo, il CUS si tiene a distanza, giocando dentro con il giusto cinismo per Sacco e Riviezzo. Aggressiva ma poco concludente, la 5 Pari perde per due volte palla con Drame per infrazione di passi, sbaglia più del dovuto dalla lunetta e non trova le misure nel proprio pitturato: 2 dei 4 rimbalzi offensivi del match i cussini li tirano giù nell’azione che porta Riviezzo in linea per la coppia di liberi del 27-32. Di Matteo (tripla) e Campanelli (ancora a gioco fermo) fanno +9: 28-37. Ma la Cinque non concede terreno, si avvicina prima del riposo e completa l’aggancio nel primo minuto della ripresa: Drame stoppa Tibs e sulla ripartenza Antonietti segna il 38-40. Per qualche minuto la squadra di coach Porcella sembra in grado di gestire la sfuriata avversaria: rapidissimo cambio di versante di Russano per Celada che va in meta da sotto e subisce pure fallo: 38-45. Il quinto di Canepa regala al CUS il bonus al 23’, ma ancora una volta il CUS sembra non sapere cosa farsene. Così dopo la bomba di Di Matteo per il 41-48 del 25’, il punteggio torna in bilico.
Per un paio di giri di lancette, con grandissima fatica, i gialloblu mantengono invariate le distanze: 47-52. A concretizzare i segnali premonitori è Maccario, che in meno di un minuto gira il risultato dalla parte della Cinque: nell’ultima azione del quarto, in una manciata di secondi, i biancoverdi tirano due volte. Il centro dall’angolo di Macario vale il 54-52 del 30’ (break di 7-0). Al ritorno in campo Murri ne infila tre e poi beneficia di un passaggio tuttocampo di Russano: il CUS ritorna un po’ in sé portandosi sul 54-56. Da qui alla fine la gara è così piena di brutture tecniche che si fa perfino fatica a riavvolgere il nastro. Antonietti esce per 5 falli, le perse non si contano, le iniziative senza criterio pure e il punteggio rimane fermo che più fermo non si può sul 58-56 dal 34’ al 39’. A 43” dall’epilogo fallo in attacco cussino, sulla successiva giocata della Cinque, De Bartolomeo fallisce il piazzato, il rimbalzo lungo è però preda di Ceccarelli, mandato in fretta in lunetta visto che mancano solo 16”. Fuori il primo libero, fuori anche il secondo, il CUS dorme, Drame è il più lesto di tutti a rimbalzo in mezzo all’area, palla fuori, ancora a Ceccarelli che subisce di nuovo fallo: stavolta è 2 su 2: 60-56 a -12”. Il time-ou cussino genera una circolazione che porta Campanelli a segnare da tre a -7”: 60-59. In pressione sulla rimessa, il CUS non può fare altro che mandare il ricevitore a tirare a gioco fermo: De Bartolomeo fa 2 su, 62-59. A Campanelli resta giusto il tempo di passare la metà campo in posizione decentrata e alzare una parabola che non si può neanche definire tentativo.
5 PARI-CUS TORINO 62-59 Parziali: 20-24, 34-40, 54-52
5PARI: Ceccarelli 8, Antonietti 12, Nicora, Raiteri 12, De Angelis 1, Quaranta 2, Drame 6, Maccario 7, Calvo, Canepa, De Bartolomeo 14. All. Sacco.
CUS TORINO: Murri 4, Tibs 6, Marrone n.e., Russano 5, Sacco 3, Di Matteo 14, Riviezzo 8, Campanelli 12, Celada 7, Stola n.e., Catozzi, Ronco n.e. All. Porcella.
COMUNICAZIONE BASKET Beppe Naimo