CUS BELLO CARICO PER EMPOLI
Animato da un fortissimo spirito di rivalsa dopo il ko casalingo di sabato scorso contro Alessandria, nel tardo pomeriggio al Ruffini il CUS rifinisce la preparazione in vista della trasferta di domani a Empoli (ore 21,15)… Il cliente è dei più scomodi – i toscani sono terzi al pari di Cecina e Piacenza e vengono dalla durissima battaglia dell’ultimo turno persa sul parquet della capolista Tortona – ma la voglia cussina di fare bene e di invertire il trend negativo (4 sconfitte di fila nell’ultimo mese) è davvero tanta.
‘La serenità per uscire dal momento difficile non manca, così come convinzione della Società che il lavoro fatto fino a qui dallo staff tecnico e dalla squadra alla fine premierà – dice il diesse torinese Alessio Miceli -. Sotto il profilo dell’impegno e della dedizione non abbiamo da rimproverarci nulla: la squadra si è sempre allenata e preparata bene. Che il campionato fosse difficile lo sapevamo, ma non siamo soliti piangerci addosso, il margine per tornare nelle zone di classifica che competono ad un gruppo come il nostro è ancora molto ampio. Quindi avanti a testa alta e con orgoglio’.
Sulle motivazioni fa pure leva coach Alessandro Guidi: ‘Contro Alessandria, ma già in precedenti uscite ci è mancata soprattutto la pazienza, che invece, ad esempio ci aveva consentito di vincere a Livorno. Nel momento topico della gara magari ci ritroviamo a rincorrere pochi punti e di colpo smettiamo di pensare come un corpo unico e andiamo alla ricerca della soluzione individuale del problema. Proprio Alessandria ci ha dimostrato che con la ‘fame’ e l’umiltà si possono risolvere le situazioni più complicate. Non ci siamo mai nascosti dietro al dito: la DNB è un campionato lungo e ricco di insidie. Le difficoltà vengono certamente dalla cifra degli avversari, ma per quanto ci riguarda anche dalla necessità di tempi di amalgama più lunghi degli altri, visto che abbiamo inserito 6 giocatori nuovi rispetto alla scorsa stagione, su cui purtroppo hanno insistito gli infortuni di Mollura e Fevola. Sono entrambi sulla via del recupero completo, e questo ci fa ben sperare. Le qualità tecniche e morali non difettano di sicuro a questo gruppo, ricordiamoci però che la ‘testa’ conta sempre tanto: quindi spina attaccata in ogni momento della gara ed equilibrio. In settimana ho visto i ragazzi super-carichi e sono intervenuto a più riprese: spesso il desiderio di strafare non aiuta, a Empoli dovremo essere soprattutto lucidi e tenere a freno l’istinto e la voglia di dimostrare a tutti i costi’.
Pena in positivo anche il capitano biancoblù Edoado Persico: ‘Il compito del coach è giustamente quello di mantenere l’equilibrio, però penso che l’eccesso di foga dagli ultimi allenamenti sia stata una specie di elettroshock che ci siamo somministrati da noi e che non possa che farci bene. Contro Alessandria ci sono mancati soprattutto l’entusiasmo e l’orgoglio, credo che abbiamo toccato il fondo, ma pure che abbiamo risorse tecniche e umani per risollevarci in fretta: le condizioni ci sono, ora toccherà a noi. Entriamo in una serie di gare molto difficili che ci vedranno tre volte lontano da casa nelle prossime 4 e con la capolista Derthona al Ruffini: siamo consapevoli che nessuno ci regalerà nulla e che dovremo faticare ancora tanto, ma c’è la volontà di uscirne tutti insieme’.