LA CROCETTA LOTTA PER MEZZORA
Non è la Crocetta della partita precedente 5 Pari, ma l’atteggiamento e l’impegno massimo non bastano comunque a colmare le attuali distanze dalla corazzata Fortitudo Alessandria. Con le unghie con i denti i gialloverdi scontano il minore cabotaggio, specie negli accoppiamenti difensivi, rimediano nel terzo quarto all’avvio ad handicap, ma sul +2 pagano a caro prezzo la difficile situazione falli e soprattutto non hanno le risorse tecniche e mentali per girare del tutto l’inerzia dalla loro e la Fortitudo li lascia sul posto con un parzialone che non consente replica.
Dopo il 4-5 firmato tutto da Conti, un tiro pesante di Markus spedisce in orbita i biancorossi ospiti. Una persa è punita da Sindoni, Kuvekalovic apre il fuoco sulla retroguardia salesiana e al 3’ sul 4-13 la partita sembra avere già un padrone. Il vantaggio alessandrino cresce ancora dopo una coppia di liberi di Malagutti (4-15), poi tre di Taverna e un’entrata di Maino portano la Crocetta dentro alla gara: 9-19 al 7’. Coach Arioli sistema la difesa con un time-out e Conti e Taverna, altri 3, accorciano le misure a due soli possessi pieni nel giro di qualche secondo: 15-21. Il minuto che manca al decimo è però ancora tutto degli ospiti, che scaricano dentro alla retina tutta la loro fisicità con Pavone (ben 5 i punti nel frangente) e ancora con Markus: 17-28. Facchino riscrive a 13 le lunghezze di distacco (17-30), Arese e Pasqualini si fanno spazio nella robusta difesa avversaria e con 4 punti e a testa consentono alla Crocetta di rimanere nei paraggi: 25-34 al quarto d’ora. I falli iniziano a condizionare i quintetti dei padroni di casa, che però si fanno efficaci: Bonelli, De Simone e Conti alzano di colpo le percentuali di squadra con i canestri in sequenza che portano la Crocetta di nuovo al -6: 31-37.
La Zimetal non concede grande spazio ma con tenacia i salesiani non perdono la maniglia: di Conti il 34-41 del 19’. La caparbietà con cui sono stati in gradi di mettere una toppa al momento di difficoltà iniziale dà coraggio ai padroni di casa, che rientrano dalla pausa decisi a colmare le distanze: alle iniziative di Pasqualini e Conti fa eco Maino con il siluro del -1. Ancora da tre, con De Simone, la Crocetta completa la rimonta passando a condurre sul 44-42. I 4 falli pesano sulle spalle di Maino, Conti va a rifiatare in panca e, con mestiere e soprattutto sfruttando a dovere la sua artiglierie pesante, la Fortitudo riprende la marcia con Markus e Kuvekalovic. Per qualche minuto l’energia dei padroni di casa non è all’altezza della situazione, la Zimetal colpisce dalla lunetta. Poi riparte forte: rimbalzo offensivo di Pavone, passaggio per Gay che sigla da lontano il 46-55. Ancora Kuvekalovic, ancora da oltre la linea arcuata: il 48-63 a 52 secondi alla mezzora rende dritte e in discesa la strada dei mandrogni verso i due punti.
DON BOSCO CROCETTA-FORTITUDO ALESSANDRIA 62-82 Parziali: 17-28, 34-42, 48-63
CROCETTA: Fontana, De Simone 8, Bonelli 4, Leone n.e, Arese 5, Pasqualini 12, Taverna 12, Possekel n.e., Conti 12, Bonadio 1, Maino 8, Giordana n.e. All. Arioli.
ALESSANDRIA: Gay 18, Markus 14, Malagutti 7, Sabli, Barberis, Kuvekalovic 21, Sindoni 6, Riva, Pavone 7, Grossholz, Facchino 9. All. Vandoni.
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