SCONFITTA CON RAMMARICO PER IL CUS TORINO A PIOMBINO

Terza sconfitta di fila per il CUS, ma stavolta a differenza delle gare con Piacenza e Fortitudo i biancoblù escono dal campo con un forte senso di rammarico e d’incompiuto per quanto mancato nella parte finale del match…
Sul ko di Piombino nel turno che segna il giro di boa della prima fase pesano alcuni numeri: i 40 punti in area avversaria (sui 65 a referto) realizzati dai padroni di casa, che poi ne mettono dentro altri 19 sulle perse dai torinesi.
Nonostante questo il CUS fa la sua partita con diligenza e spunti d’interesse per oltre tre quarti, mettendo le premesse per giocarsela fino in fondo. Ma prima ci si mette la sorte, eliminando dal match Fevola, uno dei migliori in campo nella prima mezzora,  ricaduto malamente sulla spalla infortunata contro Montecatini e che l’aveva costretto al forfeit nei due precedenti impegni. Poi, dopo il -1 segnato da Ficetti, i biancoblù non hanno la lucidità e soprattutto la malizia per fare loro i due punti: non segnano per 6’, mettendo insieme nel quarto finale appena 6 punti (con un solo canestro dal campo) ma sono condannati soprattutto dalle forzature messe in opera per rimontare lo svantaggio e dalle palle perse, ben 7 (alcune banali), in pratica sempre tradotte in punti dai padroni di casa.
Il CUS ripropone Fevola fin dal primo minuto e il rientro del giocatore di origine napoletana è un toccasana per Torino. Dell’ex di turno Liberati il break personale di 0-5 (chiuso da una tripla) che di fatto apre le ostilità al 4’: 4-9. Piombino coinvolge molto in attacco Iannilli, ma il CUS lo contiene bene e Persico lo beffa dall’altra parte per il canestro che prelude al doppiaggio, frutto di una conclusione da oltre l’arco, proprio di Fevola: 7-14 al 6’. La circolazione torinese è fluida e le buone percentuali al tiro ne sono logica conseguenza; per i toscani Malvone sostituisce Iannilli e si fa subito trovare pronto: 15-19 al 7’. Modica, molto attivo, stoppa Persico e poi sul ribaltamento di fronte spara a bersaglio la bomba del 18-19. Il break toscano, 7-0, è chiuso ancora da Malvone: sorpasso sul 20-19 quando manca un minuto esatto al 10’.
Malgrado una tripla di Ficetti, la bilancia pende ora dalla parte del Golfo, che colpisce duro da dentro il colorato (la metà esatta dei punti del primo tempo arrivano in area), sfruttando a dovere qualche sbavatura degli ospiti pure in fase avanzata: Modica e un 2+1 di Iardella mettono a referto il 28-22. Il digiuno di Torino dura 3’, Liberati su uno scarico di Fevola lo rompe con il siluro che tiene in scia i cussini. Raucci si applica a rimbalzo e pure in attacco si fa spazio: sua la replica a Magnani e il CUS tiene botta: 30-28 al 15’. La quinta tripletta del CUS (su 6 tentativi) la firma ancora Fevola e il distacco è al 17’ di una sola lunghezza: 34-33. Nel finale di tempo i toscani sono in bonus e riprovano l’allungo dalla lunetta e con Magnani dalla media: 39-33. Il CUS gioca per le sue torri Tuci e Persico e al riposo i giochi sono apertissimi: 40-37.
Il batti-e-ribatti si prolunga dopo la sosta: tre passi di fila dei piombinesi e Canelo rimette il CUS a -1 sul 44-43 del 23’. Poco dopo Liberati fa 0/2 a gioco fermo e, fallendo il contro-soprasso, inaugura 6’ in bianco per il CUS, piantato a quota 43: è uno dei momenti decisivi dell’incontro (o almeno lo è in negativo per Torino). I padroni di casa non è che facciano cose straordinarie e faticano contro la pressione ospite, ma si tengono comunque avanti. Iannilli finge il tiro, Fevola abbocca e salta sull’avversario: la ricaduta a terra è purtroppo sulla spalla infortunata contro Montecatini e l’esterno cussino è costretto a tornare in panchina (non rientrerà più). Iannilli ne mette uno solo, ma sul recupero della difesa segna da sotto, quindi il tentativo di fuga piombinese è rafforzato da Biancani: 49-43 al 27’.
Fallo in attacco a Persico, il quarto della serata, e Guidi ci parla sopra. Tra un passi e l’altro, Ficetti trova lo spazio per insaccare, da tre, il 49-46 quando alla mezzora mancano 55”. È l’ultima emozione del periodo: il 9-9 con cui si chiude la dice tutta sulle difficoltà incontrate da entrambe le squadre in attacco nel frangente.
È ancora Ficetti a guidare la carica torinese nella battute iniziali del quarto quarto: 49-48. L’adrenalina sale e annebbia la vista al CUS: persa di Tuci, persa di Ficetti (tradotta da Iannilli nell’assist a Iardella per il +5 interno), altra persa di Tuci castigata stavolta da Modica. A 6’12” dal termine Torino si ritrova 7 punti sotto: 55-48. Ci sarebbe tutto il tempo per rimediare, ma gli ospiti si fanno prendere dalla frenesia da rimonta e alla gran voglia di fare non si abbinano razionalità e pazienza. Ancora un passaggio errato, stavolta di Raucci, concretizzato dai padroni di casa: recupero e assist di Magnani, i due di Iardella che ne conseguono valgono il 57-48 del 35’. Neanche l’ennesimo time-out di Guidi rasserena il CUS: persa banale di Sodero e dall’altra parte tripla taglia-gambe di Magnani che porta il Solbat sul +12 a 4 e mezzo dalla fine. Il bonus manda Raucci un paio di volte in lunetta : 4/4, 60-52 al 37’. Piombino si riporta a +10 ma non chiude del tutto la porta, il CUS forza ancora per rientrare e con Ficetti si riporta sotto la decina (63-54) quando il cronometro inizia il suo ultimo giro. Magnani però rimanda al mittente la minaccia una volta per tutte.

SOLBAT PIOMBINO-CUS TORINO 65-54 Parziali: 23-22, 40-37, 49-46
PIOMBINO: Iardella 10, Magnani 8, Biancani 10, Modica 15, Iannilli 11, Guerrieri 2, Malvone 4, Cunico 1, Bianchi 4, Caronna n.e. All. Padovano.
CUS TORINO: Fevola 7, Persico 6, Liberati 8, Canelo 8, Raucci 13, Alberti, Ficetti 10, Quaranta n.e., Tuci 2, Sodero. All. Guidi.

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