Trieste

Precedenti Storici:

I precedenti con Trieste (considerando il passato dell’Auxilium) ci vede in attivo negli scontri diretti, in totale l’abbiamo affrontata 30 volte con un bilancio di 17 vittorie e 13 sconfitte di cui 16 volte in serie A1 con il risultato di 9 vittorie e 7 sconfitte, 12 volte in serie A2 con 7 vittorie e 5 sconfitte ed altre 2 volte in Coppa Italia con 1 vittoria ed 1 sconfitta.

Maggior scarto in A1 il 26/09/1982: Berloni Torino-Bic Trieste 107-68.

Maggior scarto in A2 il 29/12/1974: Saclà Torino-Lloyd Trieste 84-61.

In Coppa Italia il 18/10/1984: Stefanel TriesteBerloni Torino 84-97.

L’Auxilium attuale non vanta nessun incontro con Trieste.

Squadra

Le origini del basket a Trieste si possono collocare attorno al 1920 quando, nel ricreatorio De Amicis di San Vito, il professore di ginnastica Ernesto Zvech presenta al direttore Lussich, Enrico Corsini della Ginnastica Torino che spiega come a Torino si pratichi il gioco della “palla al cesto”. La novità crea entusiasmo e qualche mese dopo arrivano i primi “pali con il canestro” usati dagli Americani durante la guerra ed ha inizio la storia del basket a Trieste. La prima società di basket con il nome di Pallacanestro Trieste viene fondata nel 1975, ma la storia del basket triestino può vantarsi della conquista di 5 titoli nazionali conquistati negli anni ’30-’32-’34-‘40-‘41 dalla Società Ginnastica Triestina. La Società Pallacanestro Trieste rimase in vita sino al campionato 2003/04 raggiungendo il massimo traguardo nel campionato 1993-94 con la semifinale scudetto ed il 2° posto nella Coppa Korac, nel periodo in cui la Stefanel prese la presidenza della Società. Nel 2003-04 retrocessione e fallimento e dalle ceneri di quella squadra nacque la Pallacanestro Trieste 2004, attuale squadra di vertice a Trieste. Partita dalla Serie B2, viene subito promossa in B1. Nel 2005-06 l’Acegas Aps Trieste arriva quinta nel girone A di Serie B1 e si gioca la promozione in Legadue ai play-off, che però perde. L’anno seguente sponsorizzata ancora dall’Acegas, la squadra giunge al quattordicesimo posto nel girone A di Serie B1. Ai play-out, perde e retrocede in Serie B2. Nella stagione 2008-09 la pallacanestro Trieste, fu in grado di costruire una squadra equilibrata inserendo un buon numero di giovani Triestini che, fra i normali alti e bassi stagionali, si classificò al 3º posto della Serie B Dilettanti, qualificandosi così per i play-off, ed il 28 maggio 2009 la Acegas Aps Trieste viene promossa in A Dilettanti. Per la stagione sportiva 2009-10 la squadra che Boniciolli ha ri-affidato al tecnico Bernardi è una squadra giovanissima, fatta eccezione per capitan Bocchini. Il 22 aprile 2011 ufficializza la presentazione della richiesta per la wild card per partecipare al campionato di sviluppo 2011-12. Il 14 giugno 2012 viene promossa in Legadue. Nel 2017 dopo aver superato Treviglio, Tortona e Fortitudo Bologna viene sconfitta in gara 3 dalla Virtus Bologna nella finale play-off valida per l’unica promozione in A1. Il 16 giugno 2018, la Pallacanestro Trieste 2004 ritorna nella massima serie dopo un’attesa durata 14 anni, imponendosi con un netto 3-0 su Casale Monferrato nei play-off promozione.

1974-75– Llyod Adriatico, 7° in Serie A2 nella regular season, 6° nel girone B della seconda fase. A fine stagione la sezione di pallacanestro maschile si scioglie e viene assorbita dalla nuova società Pallacanestro Trieste.

1975-76 – 8° in Serie A2, 7° nel Girone A del Girone di qualificazione.

1976-77 – 8° in Serie A2, 7° nel Girone A del Girone di classificazione.

1977-78 – 9° in Serie A2, 7° nel Girone A del Girone di classificazione.

1978-79 – 8° in Serie A2.

1979-80 – 4° in Serie A2, promossa in Serie A1.

1980-81 – 12° in Serie A1, retrocessa in Serie A2.

1981-82 – 5° in Serie A2, vince lo spareggio promozione, promossa in Serie A1.

1982-83 – 12° in Serie A1.

1983-84 – 12° in Serie A1.

1984-85 – 12° in Serie A1.

1985-86 – 14° in Serie A1, retrocessa in Serie A2.

1986-87 – 15° in Serie A2, retrocessa in Serie B d’Eccellenza.

1988-89 – 1° in Serie B d’Eccellena, promossa in Serie A2.

1989-90 – 2° in Serie A2, promossa in Serie A1; eliminata agli ottavi dei play-off per lo scudetto.

1990-91 – 8° in Serie A1, eliminata ai quarti dei play-off.

1991-92 – 7° in Serie A1, eliminata ai quarti dei play-off.

1992-93 – 4° in Serie A1, eliminata ai quarti dei play-off.

1993-94 – 3° in Serie A1, eliminata in semifinale dei play-off.

1994-95 – 12° in Serie A1.

1995-96 – 13° in Serie A1.

1996-97 – 13° in Serie A1, retrocessa in Serie A2.

1997-98 – 2° in Serie A2, eliminata in finale dei play-off.

1998-99 – 2° in Serie A2, vince i play-off, promossa in Serie A1.

1999-00 – 11° in Serie A1, eliminata ai quarti dei play-off.

2000-01 – 13° in Serie A1.

2001-02 – 7° in Serie A.

2002-03 – 11° in Serie A, eliminata agli ottavi dei play-off.

2003-04 – 17° in Serie A, retrocessa in Legadue. Le società fallisce e viene costituita la nuova Pallacanestro Trieste 2004.

2004-05 – in Serie B2, promossa in Serie B d’Eccellenza.

2005-06 – 5° nel Girone A di Serie B d’Eccellenza, eliminata ai quarti dei play-off.

2006-07 – 14° nel Girone A di Serie B d’Eccellenza, perde i play-out, retrocessa in Serie B2.

2007-08 – 11° nel Girone B di Serie B2, vince i play-out.

2008-09 – 3° nel Girone A di Serie B Dilettanti, vince i play-off, promossa in Serie A Dilettanti

2009-10 – 10° in Serie A Dilettanti Girone A

2010-11 – 9° in Serie A Dilettanti Girone A, resta in DNA vincendo i play-out con Molfetta: 2-0

2011-12 – 1° nella Divisione Nord Est in D.N.A., vince lo spareggio promozione dopo essere stata eliminata in semifinale dei play-off, promossa in Legadue.

2013-14 – 13° in Legadue. Quarti di Finale Coppa Italia A2

2013-14 – 14° Divisione Nazionale A Gold.

2015-16 – 7ª nel girone Gold di Serie A2, quarti di finale dei play-off promozione.

2016-17 – 6ª nel girone Est di Serie A2, primo turno dei play-off promozione.

2016-17 – 3ª nel girone Est di Serie A2, finale dei play-off promozione. Semifinali di C.I. LNP

2017-18 – 1ª nel girone Est di Serie A2, vince i play-off promozione, promossa in Serie A, campione d’Italia Dilettanti (1º titolo). Vince la Supercoppa L:N:P: (1º titolo). Quarti di finale di Coppa Italia L.N.P..

I neo promossi triestini ritornano in serie A con una squadra molto esperta, che conterà sulla presenza di svariati senatori per garantirsi un campionato il più possibile tranquillo. Chris Wright e Hrvoje Peric sono gli highlights del mercato estivo e, contestualmente, i due giocatori su cui graveranno maggiormente i destini della stagione. In quintetto con loro interessante la scommessa Devondrick Walker, ala all’esordio in Europa dopo tre stagioni di G-League in cui si è affermato come ottimo tiratore da dietro l’arco (38% in 107 partite). Il suo compito sarà quello di non far rimpiangere Javonte Green, partito alla volta del campionato tedesco dopo due esaltanti stagioni con l’Alma. Sotto canestro tutto da testare Will Mosley, veterano di A2 giunto al test della massima serie. Si dividerà i minuti con Justin Knox, che l’anno scorso nelle otto partite a Capo D’Orlando ha dimostrato di poter essere giocatore di valore. Sul perimetro, poi, a fianco di Wright ci sarà Jamarr Sanders, altro veterano dei nostri campionati. A Casale Monferrato ha dimostrato di poter essere decisivo. Da capire il suo impatto col ritorno in A. Dalla panchina, infine, arriverà tutto il gruppo confermato dalla promozione: Fernandez, Cavaliero, Coronica, Janelidze, Da Ros e Cittadini. A cui aggiungere le gambe fresche del lettone Strautins, prelevato da Orzinuovi. L’obiettivo, come detto, è quello di una stagione tranquilla, magari cercando di essere una mina vagante. Per il confermato Eugenio Dalmasson certamente una sfida interessante.

Coach:

Eugenio Dalmasson (confermato)

Confermati:

Andrea CORONICA, Juan FERNANDEZ, Matteo SCHINA, Lodovico DE ANGELI, Giga JANELIDZE, Daniele CAVALIERO, Matteo DA ROS,Alessandro CITTADINI.

Acquisti:

Devondrick Walker (Delaware 87ears–G League), Hrvoje Peric (Venezia-A1), Chris Wright (Reggio Emilia-A1), Arturs Strautins (Orzinuovi Serie B), Will Mosley (Legnano_A2), Justin Knox (Capo d’Orlando-A2), Jamarr Sanders (Casale Monferrato-A2).

Cessioni:

Lorenzo Baldasso (Iesi-A2), Roberto Prandin (Mens Sana Siena-A2), Federico Loschi (Euro Basket Roma-A2), Federico Mussini (rientro prestito a Reggio Emilia-A1), Javonte Green (Radiopharm Ulm-Germania), Lawrence Bowers.

Posizione

Città del Friuli-Venezia Giulia capoluogo di provincia con oltre 210.000 abitanti situata sull’omonimo golfo.  Il territorio cittadino è occupato prevalentemente da un pendio collinare che diventa montagna anche nelle zone limitrofe all’abitato; si trova ai piedi di un’imponente scarpata che dall’altopiano del Carso scende bruscamente verso il mare. Il monte Carso, a ridosso della città, raggiunge la quota di 458 metri sul livello del mare. Al di sotto delle arterie stradali cittadine scorrono corsi d’acqua che provengono dall’altopiano. Liberi un tempo di scorrere all’aperto, da quando la città si è sviluppata, a partire dalla seconda metà del 1700, vennero incanalati in apposite condutture ed ancora oggi percorrono i sotterranei delle odierne via Carducci (precedentemente via del Torrente, appunto), via Battisti (ex Corsia Stadion), viale venti Settembre (ex viale dell’ Acquedotto), via delle Sette fontane o piazza tra i Rivi. A sud della città scorre il Rio Ospo che segna il confine geografico con l’Istria Inoltre l’attuale zona cittadina compresa tra la stazione ferroviaria e Piazza della Borsa, il Borgo Teresiano, venne edificata nel XVIII secolo dopo l’interramento delle precedenti saline per ordine dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria

Storia

L’antica Tergeste fu in origine una città fiorente dei Galli Carni. Sotto Augusto fu fortificata ed elevata al rango di colonia, vivendo pacificamente durante tutto l’Impero, alla cui caduta, divenne possesso dei Goti. Conquistata dai Bizantini nel 539, devastata dai Longobardi nel 568, tornò più tardi sotto il dominio bizantino, sotto cui rimase quasi ininterrottamente, tranne alcuni brevi periodi in cui fu occupata dai Longobardi, fino al 787 quando passò sotto la Signoria di Carlo Magno. Nel secolo X fece parte del Regno Italico, ma su di essa esercitavano grande autorità i Vescovi, mentre cominciava a farsi sentire l’influenza veneziana. Il comune, nel secolo XI, dovette barcamenarsi tra queste due influenze, su cui più tardi si aggiunse quella dei Patriarchi di Aquileia; Come conclusione di questo stato di cose, nel 1382 passò sotto il dominio degli Asburgo che tuttavia le lasciarono una certa autonomia. Nel secolo XVI la città decadde. Continuarono i contrasti interni, per difendere la libertà municipale contro i capitani degli Asburgo e, nell’Adriatico contro Venezia per la libertà del mare. Dal 1518 al 1522 fu possesso della corona spagnola, tornò poi agli Asburgo e solo nel XVIII secolo la città riprese il suo sviluppo. Dichiarata porto franco nel 1719 dall’Imperatore Carlo VI, per promuovere l’esportazione dei prodotti austriaci e creare una base commerciale per la Compagnia Orientale, riuscì, dopo un inizio stentato, ad affermare il suo porto come sbocco naturale dei paesi dell’Europa Danubiana. Occupata dai Francesi nel 1797, poi ancora nel 1805-09, entrata poi a far parte delle Province Illiriche, ridivenne porto franco quando, con il Congresso di Vienna, fu nuovamente assegnata all’Austria. Moti irredentistici scoppiati nel 1848 furono sanguinosamente repressi, ma nel 1850 l’Austria concedeva un particolare statuto di città-provincia con larga autonomia e facoltà legislativa. Man mano che nella città si affermava il partito nazionale, i rapporti con il governo centrale ed il governatore austriaco diventavano sempre più tesi ed in particolare la gioventù studentesca dimostrò a più riprese la sua chiara volontà di riunirsi all’Italia. Il 3 novembre 1918, la città veniva occupata dalle truppe italiane di sbarco. Alla fine della prima guerra mondiale, Trieste fu incorporata nello Stato Italiano fino all’armistizio dell’8 settembre 1943 allorchè il generale Tito intese far valere le sue aspirazioni occupandola ( 1 maggio del 1945), ma il giorno dopo intervennero anche truppe neo-zelandesi tanto che il 9 giugno 1945 si raggiunse tra Tito e gli Alleati un compromesso territoriale sulla base della linea Morgan (dal nome del generale che la sviluppò) per cui Trieste passò sotto il controllo alleato. Il 3 luglio 1946, i “Quattro Grandi” stabilirono il Territorio libero di Trieste garantito dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Questa soluzione fu accolta poi nel Trattato di Pace,  ma le difficoltà di funzionamento del Territorio Libero, indussero gli alleati il 20 maggio 1948, nell’imminenza delle elezioni politiche italiane, ad una dichiarazione tripartita (a cui non aderì l’allora URSS) con cui si auspicava l’assegnazione all’Italia, ma fino al 5 ottobre 1954 a Londra, con l’accordo tra Italia e Jugoslavia, tale auspicio non si concretizzo con l’assegnazione all’Italia dell’amministrazione di Trieste. Tale situazione provvisoria fu resa definitiva nell’autunno 1975, col Trattato di Osimo stipulato tra Italia e la Jugoslavia

Nativi Sportivi

Nereo Rocco– giocatore e grande allenatore di calcio (1912-1979);  Cesare Maldini– giocatore e allenatore di calcio (1932);  Piero Pasinati– giocatore di calcio, campione del mondo (1910-2000); Ferruccio Valcareggi– giocatore e allenatore di calcio (1919-2005);  Mauro Milanese– calciatore (1971);  Max Tonetto– calciatore (1974);  Nicola Princivalli- calciatore (1979);  Emmerich Tarabocchia– portiere di calcio (1947);  Gianfranco Pieri– cestista (1937);  Stefano Attruia– cestista (1969);  Graziano Cavazzon– cestista (1970);  Alessandro De Pol- cestista (1972);  Andrea Pecile– cestista (1980);  Jan Budin– cestista (1975);  Nino Benvenuti– pugile (1938); Tiberio Mitri– pugile (1926-2001);  Duilio Loi– pugile (1929-2008);  Bruno Bianchi– nuotatore (1943-1965);  Nicola Cassio– nuotatore della nazionale di nuoto (1985);  Giordano Cottur– ciclista (1914-2006);  Andrea De Adamich– pilota automobilistico (1941);  Irene Camber– campionessa olimpionica di fioretto nel 1952 (1926);  Margherita Granbassi– campionessa di fioretto (1979);  Umberto De Morpurgo- tennista (1896-1961);  Cesare Rubini– pallanuotista e cestista (1923);  Tanja Romano– pluricampionessa mondiale di pattinaggio artistico a rotelle (1983);  Sandro Guerra– pluricampione mondiale di pattinaggio artistico a rotelle (1969);  Francesca Benolli– ginnasta (1989);  Federica Macrì– ginnasta (1990);  Valentina Turisini– tiro a segno (1969);  Ilario Di Buò- arciere (1965);  Nereo Svara– atletica 110 ostacoli (1935);  Giovanni Raicevich– lottatore (1881-1957);  Dario Bertazzoli– pallanuotista ; Guido De Santi- ciclista (1923-1998)

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