SERIE C GOLD: TRECATE FA QUEL CHE VUOLE ALLA PANETTI
Parlano i numeri. Il CUS chiude il suo esordio casalingo in campionato 27 punti dietro al Trecate, tirando 22 volte più dell’avversario. Con 20 su 72 complessivo, 19 su 53 da due, 1 su 19 da tre. Appena 6 i punti i contropiede: una miseria per una formazione che fa della velocità nel ribaltamento del gioco la sua risorsa principale. Inoltre gli Universitari conquistano 9 rimbalzi in meno, latitando sotto la tabella avversaria dove Negri e Sanlorenzo spazzolano, senza neanche sudare, qualunque pallone (insieme tirano giù ben 24 dei 42 rimbalzi difesivi dei ticinesi).
Sono appena 58 i secondi in cui i gialloblu stanno davanti ne punteggio, ricavano quasi più punti dalla panchina (22) che dal quintetto, e non danno mai l’impressione di avere le armi, fisiche e mentali, per potersela giocare. L’altra sensazione forte è che la squadra di Porcella metta solo a sprazzi in campo la giusta mentalità per affrontare un impegno così complesso. A fronte di un Trecate quadrato, solido e concreto, che non approfitta del tutto delle difficoltà avversarie, fa la sua partita imponendo prima, e gestendo poi il ritmo (basso che più basso non si può) all’incontro.
Cadenze lente e difese chiuse nelle battute iniziali. Negri da sotto e Peroni sugli scarichi – troppo lo spazio concesso dalla retroguardia di casa ad un tiratore che se va in ritmo può diventare micidiale – fanno subito male al CUS. Sanlorenzo blocca e si apre per la tripla del 4-12 al 3’. Al break di 0-8 e alla zona mista biancoblu il CUS non sa opporre replica: sbaglia da dentro e da fuori e presta il fianco alle iniziative in avvicinamento degli ospiti, facendo fatica sia negli accoppiamenti perimetrali che in quelli dentro all’area: Negri si fa spazio e segna facile il 6-20. Nel minuto e mezzo che porta alla prima sirena i gialloblu provano a collassare a difesa del colorato e ne traggono qualche beneficio, riportandosi a -8 con un contropiede di Campanelli (che però non concretizza il libero aggiuntivo): 14-22 al 9’. Anche nel secondo tempo la squadra cussina sembra un pesce fuor d’acqua, fatica a fare qualunque cosa – i demeriti proprio nel frangente sono di molto superiori ai meriti avversari – e soprattutto non segna per 6 interminabili giri lancette. Anche il Trecate, piuttosto compassato, non è che brilli in prolificità: Peroni lo sblocca allo scadere dei 24 secondi e poi ne segna altri 3 piedi-a-terra, dimenticato per l’ennesima volta dall’improvvido scalare gialloblu: lo 0-10 porta al 14-32 del 15’. Solo tiri in allontanamento e senza seguito di rimbalzo, il CUS si dà una svegliata dopo un time-out di Porcella: l’accenno di pressione e un paio di rimbalzi offensivi lo riportano a -14. Ma il Trecate è in tranquilla amministrazione controllata del vantaggio e più in generale della partita. Che nei primi 2 minuti della ripresa sbatte del tutto le porte in faccia speranze, non certo urlate, di rimonta cussina: Peroni e Appendini puniscono ancora le ritardate rotazioni difensive avversarie con le triple del doppiaggio sul +22. Sanlorenzo, al 26’, mette dentro il 22-49 che manda tutto agli archivi. Nel restante quarto d’ora da registrare l’unica bomba a cussina a bersaglio (di Murri), il +30 trecatese, ad opera di Negri, ancora da sotto e ancora senza grande opposizione, il massimo vantaggio ospite sul 35-70 e un sussulto d’orgoglio gialloblu (9-0) che annacqua un po’, se si può dire visto comunque il netto solco, il riscontro numerico finale.
CUS TORINO-BASKET CLUB TRECATE 47-74 Parziali: 14-22, 20-34, 31-55
CUS TORINO: Murri 7, Tibs 4, Russano 9, Sacco 2, Di Matteo 6, Riviezzo, Campanelli 8, Celada 2, Stola 8, Catozzi 1. All. Porcella.
TRECATE: Peroni 17, Amodio n.e., Bernardi 7, Nicolini 4, Bottacin, Tannoia 6, Appendini 5, Sanlorenzo 13, Romano 6, Di Carlo, Pollone, Negri 16. All. Gambaro.
COMUNICAZIONE BASKET: Beppe Naimo