Il saluto a coach Rossin mi è costato pochissima fatica, come spesso è accaduto Daniel ha trovato da solo le parole giuste per annunciare a tutti il suo arrivederci. Ho fatto più fatica con il pezzo per Quaglia, ma alla fine spero di essere riuscito a trasmettere il senso di profonda gratitudine e affetto che ci lega al nostro Riki. Questa volta è sfida ancora più ardua, devo trovare le parole per rendere il giusto onore all’avventura bianco-verde di Luca Vetrone, il capitano.  Parto dalla fine, mi tolgo subito il peso e do la notizia più importante: nella prossima stagione Luca Vetrone non indosserà la maglia della 5PARI Torino.

Un’offerta irrinunciabile e nuovi stimoli lo porteranno a vivere una nuova sfida, gli auguriamo il meglio perchè non si può non volere il meglio possibile per un ragazzo come Luca. Nell’ultima stagione ha dato prova di che persona fosse, guidando la squadra attraverso i periodi più difficili, risultando decisivo in campo e fuori, fungendo da esempio, per giovani e non , di cosa volesse dire la parola CAPITANO. Luca arriva alla 5PARI quattro anni fa, dopo un paio di annate difficili si rimette in gioco partendo dal basso, un anno dove recupera fiducia e voglia di giocare, in un ambiente ideale, vincente con poche pressioni. L’anno dopo la cavalcata continua in C Silver, altra categoria dove il suo talento è raramente paragonabile a quello degli avversari. La formazione bianco-verde domina un altro campionato e compie il salto in C Gold, un ritorno nelle categorie sempre vissute da “V”. La nomina a capitano e l’addio dei grandi vecchi Berta e Boella lo caricano di responsabilità, a cui risponde alla grandissima. Due straordinarie annate mettono in mostra il grande giocatore che è. Da leader ci conduce a due play-off consecutivi, lasciandoci grandi prestazioni, grandi momenti, il buzzer-beater di Alessandria ne è solo un esempio. Fuori dal campo da il meglio di se, leader silenzioso si fa sentire quando serve, oltre a strappare sempre un sorriso a tutti. La sua ultima recita in maglia 5PARI sarà gara 2 con la Crocetta, ultimo ad arrendersi è uscito con il Moncrivello in piedi per tributargli un lungo, quanto meritato, applauso. Fuori dal campo mille aneddoti, dalle sue celebri frasi, alle famosissime tuta e borsone pagate l’anno della D. L’ultima istantanea rimarrà quella di “chef Vetro” a seguire la cottura della carne durante la grigliata di fine anno.

Lascio alle parole del d.s. Regruto e di Annalisa Pesando, che lo vollero  fortemente, la chiusura del pezzo:

“Dopo un lungo corteggiamento 4 anni fa siamo riusciti a portare Vetro alla 5 PARI. Come Riki Quaglia è stato uno degli artefici della nostra cavalcata e approdo in c Gold, risultando quest’anno uno dei migliori. Questa sua crescita lo ha portato ad avere importanti offerte e nuovi stimoli. Gli auguriamo di realizzare tutte le sue aspettative e siamo sicuri che farà benissimo .
Grazie di tutto V.“

I nostri omaggi capitano, ma soprattutto grazie e buona fortuna per tutto.