“BARCELLONA FARÀ DI TUTTO PER TORNARE A VINCERE”

Aria di big match in casa Manital PMS Torino: domenica la squadra gialloblù sarà impegnata su uno dei campi più difficili di tutta l’Adesco Gold, il PalAlberti di Barcellona Pozzo di Gotto, contro la Sigma, la favorita numero uno per la promozione in serie A… Una squadra in difficoltà, reduce da tre sconfitte consecutive: la prima sul campo di Trieste, la seconda in casa con Trento e la terza, lo scorso turno, in volata a Verona. Un motivo in più per tenere altissima la concentrazione: già in condizioni “normali” affrontare i giallorossi sarebbe complicato, missione resa ancora più ardua dalla voglia di riscatto degli uomini di Perdichizzi.

La Manital si presenta alla sfida in terra siciliana con l’entusiasmo di chi ha vinto, seppur in maniera rocambolesca, un derby, ma anche con la consapevolezza che il gioco espresso contro la Novipiù Casale non può accontentare lo staff tecnico e i giocatori della PMS.

“In questo periodo stiamo un po’ meglio – attacca coach Stefano Pillastrini, critico al termine della partita con Casale per il gioco espresso dalla squadra – abbiamo iniziato ad allenarci a ranghi allargati, riuscendo a coinvolgere più atleti del solito. Almeno nella prima parte dell’allenamento, quella senza contatti fisici, ci stiamo avvicinando al “tutti arruolati”, anche se siamo ancora indietro rispetto alla tabella di marcia. Siamo vicini ad essere una squadra al completo: purtroppo dobbiamo recuperare il lavoro che non siamo riusciti a svolgere durante l’estate e durante il precampionato, a causa delle numerose assenze”.

Il momento non è quindi dei migliori, ma la situazione d’emergenza vissuta fino a qualche settimana fa sembra ormai alle spalle, anche se la scaramanzia è d’obbligo in queste situazioni. Ma la sfida con Barcellona non permette all’allenatore torinese di dormire sonni sereni, dato che il roster con cui si dovrà “scontrare” la Manital è di quelli da categoria superiore: “Siamo di fronte ad una partita difficilissima, contro una formazione costruita per vincere il campionato più di ogni altra squadra. In campagna acquisti si sono mossi senza badare a spese, per ottenere un obiettivo sfuggitole lo scorso anno dopo una grande stagione: hanno ingaggiato due giocatori americani di grandissimo impatto, mettendo intorno a loro atleti italiani di grande caratura e un ottimo giocatore come Filloy. In ogni ruolo hanno giocatori importanti, e il fatto di aver passato un momento difficilissimo, renderà i siciliani ancora più carichi, ricchi di motivazioni. Si sa che giocare a Barcellona significa andare contro la più forte, anche se la classifica adesso non dice questo”.

Sono solo due i punti che separano Torino, al secondo posto insieme a Brescia, dalla Sigma. E nonostante le tre sconfitte consecutive, Pillastrini non si lascia ingannare dal momento: “Mi preoccupa che arrivino in striscia negativa, la possibilità più concreta è che loro vogliano uscire quanto prima dal momento no. Dobbiamo trovare le energie e la capacità di giocarcela fino alla fine. Non possiamo prescindere dalla continuità, in tutti i momenti della partita. Evitare i cali di tensione che si sono verificati con Trento, si può vincere solo giocando al top per 40′, senza flessioni, pronti a reagire ai loro momenti di esaltazione agonistica senza mai uscire di partita. Ci sarà come al solito tantissima gente, loro saranno carichi: un momento di sbandamento sarebbe difficile da recuperare”.

Chi conosce bene la realtà giallorossa è Marco Evangelisti, che la maglia della Sigma l’ha vestita nella stagione 2008/2009: “Sarà un impegno “tosto”, contro una grande squadra, costruita per vincere con giocatori di serie A. Oltretutto andremo a giocare su un campo caldo, in cui il pubblico recita un ruolo importante: ho passato un anno a Barcellona, mi ricordo ancora quanto fosse importante il fattore campo per noi. Sarà una bolgia e, anche per questo, sarà una partita molto difficile: speriamo di giocare meglio della scorsa partita, in cui abbiamo ottenuto i due punti ma non il bel gioco. Io sto molto meglio, mi sono allenato negli ultimi due giorni e conto di essere pronto per domenica. L’obiettivo sarà limitare Collins e Young, per poi provare a vincere: ma sarebbe un errore pensare che Barcellona si riassuma nei suoi due americani, ogni giocatore a disposizione di Perdichizzi può fare la differenza. Sarà un piacere tornare a Barcellona, io e la mia famiglia siamo stati molto bene in Sicilia: il ricordo è sempre molto positivo”

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