Anteprima campionato D.N.A. Gold (13° giornata)
Si apre un’altra giornata piena zeppa di scontri diretti in Adecco DnA Gold: a tenere banco, al di là del fieno da mettere in cascina in prospettiva playoff, c’è soprattutto la volata per la Final Six di Coppa Italia, alla quale accederanno le prime quattro della Gold e le prime due della Silver al termine del girone d’andata… Con tre partite ancora da disputare e una classifica cortissima nelle posizioni che contano, la lotta si fa sempre più serrata. Se all’Aquila Basket Trento basta una vittoria per staccare il visto, per tutte le altre ogni partita sarà un po’ come uno spareggio. E nella 13ª giornata ci sarà da divertirsi. Uno dei tre scontri al vertice è proprio quello che vedrà la Manital Torino impegnata sul campo della Sigma Barcellona.
Una trasferta già difficilissima di suo, che per i gialloblù non capita proprio nel momento più indicato. I siciliani, grandi favoriti di inizio stagione, sono reduci da ben tre stop consecutivi e ora tallonano i gialloblù a due punti di distanza. È chiaro che domenica la Sigma ha una sola opzione: vincere, altrimenti la delusione che già cova sotto la cenere rischia di diventare esplosiva. Non per niente lunedì il presidente Immacolato Bonina ha imposto il silenzio stampa alla squadra, per consentirle di ricompattarsi e di ritrovare la giusta tranquillità. L’aspetto preoccupante per i giallorossi è che finora hanno perso tutti gli scontri diretti e che i finali punto a punto, com’è successo nelle ultime tre sconfitte, li hanno sempre visti soccombere, oltretutto dopo aver condotto per quasi tutta la partita.
L’assenza di Natali, che mancherà anche domenica, e un Collins in non perfette condizioni hanno senza dubbio influito, ma questa fase di appannamento ha anche messo in luce alcuni piccoli difetti nella costruzione di un roster di fronte al quale, a guardare i nomi, c’è comunque da stropicciarsi gli occhi. Le maggiori lacune Barcellona le ha fin qui palesate sotto canestro, dove il trio Fantoni-Toppo-Filloy ha viaggiato un po’ a corrente alternata, non garantendo sempre la necessaria solidità: in casa torinese la coppia Amoroso-Mancinelli si è dimostrata nelle ultime giornate molto affidabile, certo è che un Wojciechowski in più potrebbe fare molto comodo, anche se difficilmente il 2,14 polacco sarà della partita. Per la Manital è comunque dai giocatori più perimetrali che arriveranno le maggiori insidie: gli esterni, a cominciare da Steele e Bowers, avranno il loro bel daffare a tenere a bada giocatori dalla mano caldissima come Collins, Pinton, Maresca e Young, quest’ultimo secondo miglior marcatore del torneo con 20,2 punti di media partita.
Veniamo agli altri due big-match, entrambi dei derby. Uno è quello tra Centrale del Latte Brescia e Tezenis Verona, anche in questo caso tra seconde e terze. Un match molto sentito che quest’anno diventa anche uno scontro al vertice: Verona, lanciatissima, è reduce da quattro vittorie di fila e non ha alcuna intenzione di fermarsi, dall’altra parte troverà però una squadra che, dopo la passeggiata di Imola, vorrà a tutti i costi tornare a vincere davanti al proprio pubblico dopo le ultime due brucianti sconfitte al San Filippo, entrambe all’overtime. L’altro metterà di fronte Upea Capo d’Orlando e Lighthouse Trapani, appaiate al terzo posto: i paladini, che dopo un filotto di sette vittorie hanno perso le ultime due, vogliono riprendere la loro corsa e anche per questo partono favoriti, ma un derby è sempre un derby e non c’è dubbio che i granata, fin qui deficitari in trasferta, ci proveranno fino in fondo. La capolista Trento, in striscia positiva da sei giornate, è invece chiamata ad un compito più arduo di quel che possa sembrare sul campo della Novipiù Casale, che arriva da un buon momento di forma e che ha già dimostrato, con una difesa arcigna, di essere un osso duro per chiunque: ne sa qualcosa Brescia, ma anche Napoli e Torino.
Interessante la sfida tra Angelico Biella e Credito di Romagna Forlì: sulla carta i lanieri hanno molte più frecce al loro arco, gli ospiti però, che stanno trovando nel lungo Cain un vero punto di forza, hanno vinto tre delle ultime quattro partite e in trasferta hanno spesso fatto tremare anche formazioni di prima fascia. La rivelazione Gzc Veroli, tornata a sorridere dopo una fase di appannamento, sarà invece di scena a Trieste contro una delle squadre più imprevedibili del campionato: una partita che, in prospettiva, potrebbe anche trasformarsi in uno scontro diretto tra due formazioni che, partite per salvarsi, ambiscono ora a diventare “mine vaganti” nella lotta playoff, alla luce di quanto hanno fatto vedere fin qui. Copione simile per Fmc Ferentino-Expert Napoli, appaiate a 10 punti, con la differenza che in questo caso si tratta di due squadre partite con ben altre ambizioni, anche se in netta ripresa: i ciociari, per la prima volta, potranno scendere in campo al completo, con Green al rientro dall’infortunio e Johnson che saluta tra gli applausi. Chiudiamo con lo scontro-salvezza tra Fileni BpA Jesi e Aget Service Imola: i marchigiani, a quota 8, si sono appena rinforzati con il ritorno di Migliori, i romagnoli, fanalino di coda con una sola vittoria, appaiono sempre più allo sbando. La società ha dato l’ultimatum a coach Esposito e ai giocatori, ma anche a Jesi non è che se la passino troppo meglio: la sensazione è che ci vincerà si berrà un bel brodino, chi perderà sarà condannato ad una settimana di passione.