MONOLOGO CUS AL RUFFINI
Quando ci si trova di fronte a gare dall’andamento così segnato e dal distacco così marcato è sempre difficile stabilire con esattezza dove finiscano i meriti degli uni e comincino i demeriti degli altri… Molti dei meriti del CUS stanno nei numeri: i biancoblù segnano 94 punti, record realizzativo stagionale, tirano con il 71% nel primo tempo e con il 60% alla fine (realizzando 32 dei 53 tiri effettuati), mandano 6 giocatori in doppia cifra (tra gli 11 e i 18 punti), conquistano 6 rimbalzi più del Montecatini (30, di cui 23 quelli difensivi), servono ben 14 assist distribuiti tra 7 giocatori, a testimonianza di una prestazione corale. Quello che le cifre non dicono è che Torino gioca dal primo all’ultimo secondo con la voglia giusta e con le idee chiare di chi sa cosa vuole. Il negativo fotografico della prova cussina è quella dei toscani, neanche parenti alla lontana della squadra brillante che una settimana fa aveva superato la Fortitudo Bologna. I rossoblù arrivano al Ruffini a 25’ dalla palla a due e in pratica non svolgono il riscaldamento: i 30 punti subiti nel solo primo quarto e la passività palesata – ma gran parte, come detto, c’è l’ha un CUS paziente e attento ai particolari – dicono di una squadra che in pratica non entra nella gara. Nel prosieguo i termali le provano un po’ tutte per darsi una mossa ma non riescono mai a sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda di una partita-non partita che il CUS ha sempre saldamente in mano.
Canelo segna l’avvio di gara con 4 punti, il pressing degli ospiti è puntuale, ma il CUS riesce sempre ad eluderlo, a distendersi sul campo e ad innescare un caldissimo Raucci (11 nella frazione inaugurale). Il gioco in verticale dei biancoblù è efficacissimo: l’11-5 nasce sull’asse Fevola-Raucci. Aggressivo al punto giusto in difesa, dove Russo e Giarelli sono marcati stretti, Torino subisce qualcosa soltanto dai movimenti in area di Fiorentino. Le percentuali offensive cussine sono da lode e in pratica ogni azione si chiude con un assist e un canestro: di Raucci il 2+1 che vale il primo doppiaggio sul 18-9 al 5’. Pressing altissimo e zona degli ospiti sono saltate a piè pari da Canelo in entrata e poi da una bomba solo rete di Raucci: 23-11. Gli ospiti perdono per infortunio Pagni e azione dopo azione sembrano sempre più frustarti. Anche perché il CUS ha pazienza da vendere in fase offensiva, dove la circolazione è fluidissima: Raucci, tre di Fevola e Persico portano il punteggio sul 30-14 del 9’.
Fevola apre il secondo quarto con le due iniziative che valgono al CUS il nuovo doppiaggio sul 34-17. La retroguardia di casa mette le mani un po’ ovunque e si concede rarissime distarzioni. Sul fronte d’attacco il coinvolgimento dei torinesi è totale: quando Tuci schiaccia il 42-21 al 16’ l’impressione che la gara sia più che segnata è fortissima. Montecatini fatica a trovare concentrazione e sbaglia l’inverosimile anche dalla lunetta, dove nei 5’ finali del primo tempo fa 2/8. E il giovane Alberti, per la prima volta in doppia cifra in DNB in carriera, lo castiga ancora: prima con un 2+1, poi con la coppia di liberi del 49-24 del 19’.
Nel secondo tempo il CUS riscrive più volte il massimo distacco, toccando per due volte il +27 già nel terzo quarto. Al 32’ Fevola in un contatto con un avversario s’infortuna alla spalle destra (probabile sublussazione) ed è costretto ad uscire. A metà frazione c’è gloria per il ’95 Chiotti che infila dall’arco in diagonale l’81-53. Nei 5’ conclusivi Torino schiera anche l’altro ’95 Caratozzolo: è proprio lui a siglare con l’aiuto della tabella il terzo +29 della serata per i biancoblù sul 90-61.
CUS TORINO-MONTECATINI SPORTING CLUB 1949 94-66 Parziali: 30-17, 49-24, 71-45
CUS TORINO: Chiotti 3, Alberti 11, Fevola 18, Persico 10, Caratozzolo 3, Liberati 5, Canelo 14, Tuci 14, Raucci 11, Sodero 5. All. Guidi.
MONTECATINI: Quartuccio 12, Panetta 4, Biagini 2, Russo 17, Fiorentino 8, Giarelli 10, Sofia 1, Pagni, Donati 2, Doveri 10. All. Barsotti.