Anteprima campionato D.N.A. Gold (11° giornata)

Arriva l’11ª di andata e anche questa, a suo modo, sarà una giornata storica per la Pms e la Torino del basket… Dopo un’astinenza durata quasi 20 anni, domenica il PalaRuffini tornerà ad applaudire un americano in canotta gialloblù: lui è Tim Bowers, guardia classe 1982, 188 centimetri per 86 chilogrammi, il famoso “secondo americano” che la società si era detta pronta ad acquistare se durante la stagione ce ne fosse stato bisogno, e che con un’improvvisa accelerazione è arrivato forse prima del previsto. Un innesto voluto da coach Pillastrini per dare maggiore atletismo ad un reparto esterni sin qui chiamato agli straordinari, che nelle ultime uscite ha dato la sensazione di avere un po’ le pile scariche. E per minuti spesi (35’ di media per Gergati, 33’ per Evangelisti, 28’ per Chessa), e per sforzo richiesto, vista l’assenza di Steele in cabina di regia.

Contro Veroli, appaiata a quota 12 insieme a Torino, il contributo di Bowers servirà eccome. Dopo aver racimolato una sola vittoria nelle ultime quattro uscite, compresi due stop casalinghi consecutivi, la Manital ha l’assoluta necessità di tornare a vincere per non perdere terreno dalla zona playoff. Di fronte avrà però una squadra altrettanto desiderosa di riscatto, che si porta dietro lo stesso ruolino di marcia: partita con ambizioni e credenziali non certo di prima fascia, la Gzc è la grande rivelazione di questo inizio stagione e ha dimostrato sul campo di trovarsi nella parte alta della classifica non certo per caso. Veroli è una squadra che fa dell’aggressività difensiva la sua arma in più, tanto da essere la migliore difesa di tutto il campionato per punti subiti. Sotto canestro può contare su una coppia di tutto rispetto composta dall’esperto Cittadini e dall’americano Samuels, sugli esterni i pericoli maggiori si chiamano Blizzard e Sanders, ma occhio anche al giovane Casella, temibile quando entra in striscia. Pur conscia del valore dell’avversario, la Manital è dunque chiamata a voltare pagina e a tracciare la strada verso un graduale ritorno alla normalità, dopo essere stata costretta a fare i conti con l’infermeria piena per 10 giornate: l’innesto di Bowers e il progressivo recupero di Mancinelli dovrebbero assicurare quella profondità di rotazioni che è venuta a mancare soprattutto nelle ultime partite.

Il big-match si gioca al PalAlberti di Barcellona tra la Sigma e l’Aquila Trento: una sfida dalle motivazioni elevatissime, non solo perché mette di fronte una delle seconde della classe (nonché grande favorita del campionato) contro la neo-capolista solitaria, ma anche perché Barcellona vorrà a tutti i costi vendicare quello 0-3 con cui pochi mesi fa, nei quarti playoff, Trento (ottava nella griglia di partenza) eliminò la Sigma (che invece partiva prima). Allora fu una grande sorpresa, oggi la sfida si presenta molto più equilibrata e anzi, ha tutte le carte in regola per essere un possibile anticipo di finale playoff. Tutta da gustare anche Centrale del Latte Brescia-Expert Napoli: oggi come oggi non è una sfida d’alta classifica, ma al di là dei valori in campo sono le motivazioni che potrebbero fare la differenza. Una sconfitta potrebbe infatti avere contraccolpi pesanti da ambo le parti: la truppa di Martelossi ha l’obbligo di riscattare l’inatteso scivolone casalingo di domenica scorsa contro Casale; i partenopei, reduci da quattro ko di fila, devono a tutti i costi invertire la rotta, in caso contrario la società, dopo aver rinnovato la fiducia a Cavina, dovrà per forza trovare il modo di dare una scossa.

Upea Capo d’Orlando-Pallacanestro Trieste: inutile dire che il pronostico è tutto per i paladini, forti delle loro sette vittorie consecutive, ma attenzione all’entusiasmo e all’ottimo momento di forma dei giuliani, che ormai sembrano averci preso gusto; dopo aver scardinato due big come Torino e Barcellona, quale occasione più ghiotta di una Capo d’Orlando contro cui, comunque, i ragazzi di Dalmasson non hanno niente da perdere. Molto interessante anche Tezenis Verona-Lighthouse Trapani: per la Scaligera, superata la crisi, è una sorta di prova di maturità non solo per agganciare i siciliani a quota 12, ma più in generale per rientrare stabilmente in zona playoff. Fmc Ferentino-Fileni BpA Jesi, entrambe vittoriose la settimana scorsa, sarà il classico scontro diretto tra squadre incompiute: chi vince ha una ghiotta occasione per rilanciarsi in chiave playoff, chi perde resterà invece nei meandri della medio-bassa classifica, obbligato a guardarsi alle spalle. Scontro diretto sarà anche quello di Casale tra Novipiù e Credito di Romagna: per i piemontesi 6 punti e terzultimo posto, per Forlì 4 punti e penultimo posto (ma 2 di penalizzazione, quindi stesso numero di vittorie); entrambe hanno il morale alto grazie ai recenti successi, sarà uno snodo importante per la stagione di entrambe. Chiude Angelico Biella-Aget Service Imola: sulla carta i lanieri partono nettamente superiori e dopo due ko di fila in trasferta vogliono tornare a vincere davanti al proprio pubblico; vietato però sottovalutare Imola, che nonostante le difficoltà (6 ko consecutivi) è alla ricerca di quel colpo di coda capace di rimettere in carreggiata la sua stagione.

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