LA MANITAL REGGE 20′ POI CEDE SUL CAMPO DI TRENTO

La Manital PMS Torino conduce per due quarti abbondanti al PalaTrento, ma perde 82-67 contro l’Aquila Basket… Non sono bastati alla squadra di Pillastrini venti minuti di grande prolificità offensiva per espugnare un campo difficile come quello trentino: al rientro dagli spogliatoi la squadra di Buscaglia ha piazzato un violento parziale di 25-5 che ha messo in ginocchio la squadra torinese, ritrovatasi da +7 a -13 in un palasport ormai bollente. Nonostante il tentativo di ritornare a contatto nella quarta frazione, con la Manital che è riuscita a riportarsi fino a -6, nel finale la maggior precisione dall’arco dei trentini ha vanificato la parziale rimonta gialloblù. Sempre più minuti in campo per Mancinelli, che prosegue nel suo recupero della miglior forma con alcune giocate pregiate, mentre non hanno preso parte al match l’americano Steele, Baldasso e Zanotti, oltre a Tim Bowers, arrivato oggi a Torino e non ancora aggregato con la squadra.
Per Torino doppia cifra di Amoroso, Wojciechowski e Gergati, con Chessa autore di 9 punti, mentre per Trento il mattatore dell’incontro è stato l’americano Elder, uscito tra gli applausi del PalaTrento, in collaborazione con Pascolo e l’ex di turno, Filippo Baldi Rossi. Minuti di grande qualità anche per Spanghero, in campo al posto di Triche nei momenti decisivi del match.
Eppure nei primi due quarti la Manital ha giocato un’ottima pallacanestro in attacco e in difesa, affidandosi alla grande giornata di Wojciechowski, pericoloso sotto canestro al tiro e a rimbalzo, e di Amoroso, intesosi alla perfezione con i compagni di reparto e autore di 15 punti a metà gara. Otto punti del pivot polacco hanno dato il primo vantaggio alla PMS sul 19-23, mentre nella seconda frazione un altro parziale di 14-2, con Amoroso e Mancinelli sugli scudi, ha dato il 27-39 per Torino. Trento non ha mollato e con Triche e Baldi Rossi è riuscita a chiudere a contatto la seconda decina sul 39-43.
In avvio di terza frazione la risposta trentina che lascia di stucco i torinesi: l’intensità sale impetuosa, Torino regge con Amoroso, Wojciechowski e Gergati, ma è un fuoco di paglia. Trento trova conclusioni dall’arco e da sotto, la difesa bianconera non lascia spazi agli avversari e produce un parziale di 18-2 che spezza in due il match sul 60-51 del 30′.
Trento gioca sul velluto, Torino arranca e si ritrova in un batter di ciglia a -13: Gergati, Wojciechowski e Chessa provano a dare la scossa alla Manital, ma prima Triche e poi Forray, entrambi dall’arco, mandano i titoli di coda sul match.
AQUILA BASKET TRENTO-MANITAL TORINO 82-67  (24-25, 39-43, 60-51)
TRENTO: Triche 15, Balloni, Pascolo 16, Baldi Rossi 13, Forray 8, Fiorito, Molinaro ne, BJ Elder 18, Lechtaler 2, Spanghero 10. All. Buscaglia.
TORINO: Stojkov, Mancinelli 7, Evangelisti 3, Chessa 9, Sandri, Amoroso 19, Mascolo ne, Wojciechowski 18, Gergati 11, Bergese ne. All. Pillastrini. Ass. Comazzi, Canella.
ARBITRI: Mauro Moretti di Marsciano (PG), Antonio Migotto di Santo Stino di Livenza (VE), Francesco Terranova di Ferrara.

Pillastrini al termine della sfida con Trento

“Abbiamo disputato un eccellente primo tempo, mentre nella ripresa non siamo riusciti a contenere la grande intensità messa in campo da Trento. Questa partita conferma che contro le squadre di prima fascia facciamo fatica, abbiamo bisogno di essere completi per poter essere competitivi, sia in partita che in allenamento. Ci godiamo le sei vittorie ottenute fino ad oggi, di cui quattro in trasferta: perdere a Trento ci sta, ma con un mese di allenamento in più al completo vedremo un basket diverso e sicuramente non molleremo in questo modo”.

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