Nessuno in casa CUS alla vigilia del campionato si era nascosto che nel corso della stagione ci sarebbero state da affrontare tante difficoltà… Le prime giornate hanno confermato che il girone è equilibratissimo e le insidie sempre dietro l’angolo, e soprattutto che bisogna lasciarsi in fretta alle spalle le sconfitte e ripartire di slancio. Questo l’imperativo per la trasferta di domenica 1 dicembre a Livorno contro il Don Bosco. Il ko casalingo in extremis di 7 giorni fa con Cento ha fatto capolino per qualche giorno nelle teste dei giocatori, ma fa ormai parte della storia di questa stagione, anche se la lezione sarà di certo utile fin dalla gara di domani in terra toscana contro un avversario che è partito benissimo ma è reduce da 3 ko di fila, in cui le prestazioni sono state fortemente condizionate dalle precarie condizioni di Gigena e Sanguinetti.
‘Inutile dire quanto sia importante andare a Livorno col coltello tra i denti – sottolinea Francesco Tuci, lungo di Torino di origine pistoiese e che ben conosce le qualità dei labronici -. Veniamo da due brutte sconfitte, tra cui l’ultima in casa di cui abbiamo ancora l’amaro in bocca. Per questo il nostro obiettivo è quello di fare una partita di squadra, di sostanza e di grinta, tirando fuori gli artigli, cercando di non ripetere gli errori che abbiamo commesso nelle ultime partite e prestando attenzione a quei dettagli che in un campionato così equilibrato possono risultare, alla fine, decisivi’.