Anteprima campionato D.N.A Gold (10° giornata)
Trento contro Torino, una delle prime contro una delle seconde. È il big-match della 10ª giornata di andata, quello che sabato sera metterà di fronte l’Aquila Basket e la Manital Pms (diretta streaming alle 20,30 su www.legapallacanestro.com), e non potrebbe essere altrimenti… Al di là della classifica, Trento e Torino sono due tra le formazioni più attrezzate di tutta la Adecco Gold, per tasso tecnico e ambizioni. Una sfida che ha poco di storico e molto dei tempi moderni: la prepotente ascesa di Trento ha infatti coinciso col grande ritorno nell’élite del basket di una piazza importante come Torino; le due realtà si sono già affrontate quattro volte nella vecchia DnA e il bilancio parla di 3 successi a 1 per l’Aquila, sempre vittoriosa tra le mura amiche e in una circostanza anche al PalaRuffini.
I padroni di casa arrivano all’appuntamento di sabato con un filotto di tre vittorie consecutive, mentre i gialloblù vorranno a tutti i costi vendicare la beffa di domenica scorsa a fil di sirena contro Trieste. Curiosità: questo primo scorcio di stagione dice che Trento e Torino sono anche le due formazioni con una maggior propensione da trasferta, entrambe con quattro vittorie e una sola sconfitta lontano da casa. Difficile identificare i principali pericoli per Manital: l’Aquila ha un roster di grande qualità dal punto di vista tecnico e fisico, con due americani super come BJ Elder e Brandon Triche, un Pascolo sotto le plance che finora ha fatto faville, un Forray che in cabina di regia è sinonimo di garanzia, un Lechtaler che finora non ha particolarmente brillato, ma che è pur sempre un elemento di forza ed esperienza, un Baldi Rossi vecchia conoscenza torinese che non ha bisogno di presentazioni, e che sta confermando tutto il suo talento anche nel secondo campionato nazionale. Torino, per l’ultima volta, si presenterà ancora in versione “All Italian”, aspettando l’esordio del neoacquisto Tim Bowers (approderà sabato a Torino) e di Ronald Steele (che è tornato ad allenarsi coi compagni). Dalla sua avrà però un Mancinelli che, dopo i 7’ giocati contro Trieste, potrà finalmente dare un apporto maggiore in termini di minuti giocati e di sostanza nel pitturato, come già dimostrato domenica nei due sprazzi in cui è stato in campo. Ci sarà anche coach Pillastrini, la cui squalifica per un turno è stata commutata in una semplice deplorazione.
Nel programma della 10ª giornata spicca anche Gzc Veroli-Upea Capo d’Orlando, appaiate al secondo posto a quota 12: da quando i paladini sono al completo hanno sempre vinto, con un filotto di sei successi; Veroli, desiderosa di riscatto dopo il ko di misura a Forlì e ancora imbattuta al Casaleno, sarà dunque un banco di prova molto significativo per testare la tenuta della squadra più in forma del campionato. Non fosse per la classifica, anche Expert Napoli-Tezenis Verona figurerebbe tra gli incontri di cartello: sarà invece il “derby delle deluse”, ma i valori in campo non si discutono. 6 punti e tre sconfitte di fila per l’Azzurro, 8 punti con una lieve ripresa per la Scaligera, è evidente che i partenopei hanno l’imperativo di vincere se vogliono rimettersi in carreggiata per la lotta playoff: in caso contrario, il primo a rimetterci potrebbe essere coach Cavina. Appena un gradino più su, Verona è consapevole di dover mettere a segno un “colpo grosso” se vuole accorciare le distanze sul gruppone playoff. Interesse e motivazioni non mancheranno di certo.
E non mancheranno nemmeno nell’altro derby, stavolta vero, tra Imola e Forlì: derby romagnolo, derby tra le cenerentole del campionato appaiate a quota 2 in piena zona retrocessione, anche se il Credito di Romagna ha al suo attivo una vittoria in più oscurata dai 2 punti di penalizzazione. Non è un’ultima spiaggia, ma se c’è una squadra che ha più da perdere è certamente l’Aget Service, reduce da cinque ko di fila e dall’umiliante “quarantello” di Verona: per Imola, che nell’ultima uscita al PalaRuggi aveva comunque fatto soffrire Trento fino all’ultimo, sarà verosimilmente la partita che deciderà le sorti di questo roster, perché in caso di ennesimo ko un intervento sul mercato sarà inevitabile (si vocifera del possibile innesto di Ghiacci); Forlì, invece, ha sin qui dimostrato maggiore spessore e sull’onda del successo di domenica contro Veroli tenterà il colpaccio.
Tornando in vetta, le altre due capolista Brescia e Barcellona sono attese da due test sulla carta ampiamente alla portata, ma occhio alle sorprese. Soprattutto per la Sigma, che a Trieste si troverà di fronte una squadra galvanizzata dal blitz di Torino e desiderosa di dimostrare il suo valore davanti al proprio pubblico, dove finora l’ha spuntata soltanto una volta. Più agevole il compito per la Centrale del Latte, che nel fortino del San Filippo ospita una Novipiù Casale sin qui molto fragile in trasferta, dove non ha mai vinto. Tutta da gustare anche Lighthouse Trapani-Fmc Ferentino: i siciliani, in serie positiva da tre giornate, sognano ormai ad occhi aperti un futuro ad alta quota, ma occhio ai ciociari, che dopo un avvio in sordina stanno attraversando un buon momento di forma nonostante il ko in volata di domenica contro Brescia. Chiude il programma Fileni BpA Jesi-Angelico Biella: i marchigiani, a maggior ragione davanti al proprio pubblico, hanno il dovere morale di riscattare gli ultimi tre ko, soprattutto l’ultima scoppola subita a Trento; i lanieri, giovani e atletici, sono usciti a testa alta dal ko di Barcellona e non hanno alcuna intenzione di perdere terreno dalle prime posizioni.