CARRA GELA IL RUFFINI SULLA SIRENA
Un canestro in penetrazione di Marco Carra sul filo della sirena permette alla Pallacanestro Trieste di espugnare il PalaRuffini di Torino per 84-85: un canestro arrivato nel concitato finale, quando la percentuale ai liberi dei torinesi ha inciso sull’esito del match in modo sensibile… La Manital ha condotto per quasi tutta la ripresa, non riuscendo però a conquistare un margine di vantaggio tale da permettere una gestione del match: le grandissime prove di Hoover, Diliegro e Carra, oltre alla solita compattezza di squadra, hanno permesso alla squadra di Dalmasson di rimanere a contatto per poi piazzare la “zampata” decisiva.
A Torino non è bastata la prova di Lorenzo Gergati, autore di 24 punti, di Kuba Wojciechowski, in doppia cifra per punti (20) e rimbalzi (12), di Amoroso (16 con 19 di valutazione) e il ritorno in campo di Stefano Mancinelli.
CRONACA – Il baby Candussi apre le marcature con una tripla che, sommata al tiro libero di Diliegro vale lo 0-4 iniziale a favore di Trieste. Gergati segna il primo tiro dalla media per Torino, Hoover dall’arco e Carra dopo una palla rubata fissano il punteggio sul 2-9 del 4′. Le percentuali al tiro della Manital sono molto basse, Amoroso segna la prima tripla dei gialloblù, Harris e Diliegro portano il punteggio sul 5-15 del 6′.
Azione dopo azione l’attacco gialloblù cresce di intensità, trovando anche il giusto equilibrio tra gioco interno ed esterno: Amoroso, Gergati ed Evangelisti piazzano il parziale di 7-0 che porta il punteggio sul 12-17 e costringe Dalmasson al timeout.
Al rientro in campo la difesa di Torino costringe i giuliani all’infrazione di 24″, concretizzata nell’azione successiva da un canestro di Amoroso: due liberi di Sandri riportano a -1 la Manital sul 16-17, punteggio con cui le due squadre vanno al primo riposo breve.
Ad aprire il secondo periodo ci pensa Hoover con una tripla, Fossati trasforma in due punti un rimbalzo offensivo, Gergati festeggia il ritorno in campo di Mancinelli segnando il gioco da 3 punti del 19-22.
Mancinelli e Gergati riportano a -2 i gialloblù, Harris segna sulla sirena dei 24″, ancora Mancinelli, questa volta dall’arco, porta il punteggio sul 28-29 del 16′. Un assist dietro la schiena di Gergati per Wojciechowski e un tiro libero dello stesso centro polacco valgono il sorpasso torinese su Trieste. Ruzzier impatta sul 31-31 del 17′, tre liberi di Hoover e una tripl di Wojciechowski lasciando la situazione in parità. La sensazione è che ormai la Manital sia in partita, rispetto all’inizio stentato, con Trieste aggrappata al match grazie alla solidità di squadra. L’ultimo minuto consente alla Manital di conquistare un vantaggio di 4 punti per il 44-40 di metà gara.
La terza frazione inizia con Amoroso e Wojciechowski protagonisti per Torino: i due lunghi portano il punteggio sul 53-45, anche se la notizia meno positiva è il terzo fallo del lungo italiano. La risposta della squadra di Dalmasson arriva dalla linea dei 6.75, con Candussi e Carra implacabili dalla distanza per il 53-51 del 25′; Harris impatta a quota 53, Wojciechowski e Chessa costruiscono l’alley oop del nuovo vantaggio gialloblù.
Dopo un quarto giocato sostanzialmente alla pari, negli ultimi due minuti di gioco la Manital riesce a mettere il naso avanti: Mancinelli, Gergati e Sandri producono l’ultimo parziale del quarto, chiuso da una splendida schiacciata a due mani di Sandri in contropiede per il 64-57 del 30′.
Hoover e Tonut aprono l’ultima frazione con due triple che riportano a contatto gli ospiti, Amoroso e Wojciechowski ridanno fiato a Torino, Carra e Hoover riportano sul 68-67 il punteggio al 34′.
Dalla linea del tiro libero la Manital riesce a mantenere il vantaggio, incrementato da un jump di Chessa che vale il 73-67 al 36′; il distacco tra le due squadre rimane sempre nell’orine dei 4 punti, finchè Candussi realizza la tripla del 75-74 con 2’22” sul cronometro. Ma la risposta arriva dalle mani di un Gergati strepitoso, che realizza la tripla del nuovo +4 facendo esultare gli oltre 3700 del PalaRuffini.
Diliegro conquista un preziosissimo rimbalzo in attacco riportando a -2 Trieste, ma ancora Gergati, questa volta in penetrazione, ristabilisce il distacco: la coriacea Trieste non accenna ad abbassare la guardia e si riporta a -1 con una tripla di Hoover, Chessa sbaglia entrambi i liberi a disposizione ma conquista il suo stesso rimbalzo dando un’altra azione offensiva alla Manital. Evangelisti subisce fallo con 21″ sul cronometro, ma in lunetta sbaglia il suo primo tiro libero dell’anno, segnando il secondo e fissando il punteggio sul 83-81. Dalmasson chiama timeout e i giuliani si trovano con la palla in mano a metà campo con 21″ da giocare. La penetrazione di Hoover dal lato destro del campo si conclude con un canestro appoggiato al tabellone che vale l’83-83 con 15″ sul cronometro. Contro timeout di Pillastrini per disegnare l’ultimo schema dei tempi regolamentari.
Rimessa a metà campo di Gergati che si incarica dell’ultimo tiro: l’esterno torinese subisce fallo da Candussi e si presenta in lunetta con 6″. Ma dopo aver segnato il primo, l’errore sul secondo dà a Trieste la possibilità per tirare per la vittoria: Carra spinge a tutto campo trovando la penetrazione dalla destra che si insacca sulla sirena per la vittoria dei giuliani.
MANITAL TORINO-PALLACANESTRO TRIESTE 84-85 (16-17, 44-40, 64-57)
TORINO: Stojkov 1, Mancinelli 5, Evangelisti 6, Chessa 4, Baldasso ne, Sandri 8, Amoroso 16, Mascolo ne, Wojciechowski 20, Gergati 24. All. Pillastrini. Ass. Comazzi, Canella.
TRIESTE: Hoover 23, Fossati 4, Tonut, Harris 11, Mastrangelo, Ruzzier 7, Diliegro 15, Candussi 11, Carra 14, Urbani ne. All. Dalmasson.