Anteprima campionato D.N.A Gold (9° giornata)
Spesso si dice che le partite più facili sono in realtà le più difficili. Non che la Pallacanestro Trieste sia un avversario facile in assoluto, ma è fuori discussione che nella sfida in programma domenica alle 18 al PalaRuffini tutti i favori del pronostico siano per la Manital Torino… Vuoi per la classifica, con i gialloblù nel sestetto al comando e i biancorossi appena un gradino sopra la zona retrocessione, vuoi per l’evidente differenza di qualità tra i due roster. Trieste, tuttavia, rimane un cliente da non sottovalutare. Reduci da cinque sconfitte consecutive, i friulani hanno urgente bisogno di punti per dare ossigeno a una classifica che inizia a farsi preoccupante, ma sulla carta non hanno niente da perdere e questo potrebbe metterli nelle condizioni giuste per tentare il colpaccio.
Stando alle indiscrezioni, la Pms dovrebbe finalmente avere a disposizione Stefano Mancinelli, reduce da un mese e mezzo di stop per un guaio al polpaccio: non sarà ovviamente al top, ma qualche minuto utile alla causa potrebbe spenderlo, allungando così le rotazioni di coach Pillastrini. Per Trieste, squadra dalla panchina corta, molto dipenderà dalle condizioni di Ryan Hoover, uno dei principali terminali offensivi, che finora ha viaggiato a corrente alternata anche a causa di alcuni problemi fisici. Sorvegliati speciali saranno anche Dane Di Liegro e Will Harris, finora i più costanti tra i triestini con 14.4 e 12.8 punti di media a partita, ma sotto i tabelloni la Manital ha le spalle sufficientemente larghe per contrastarli, grazie all’asse Amoroso-Wojciechowski e all’atletismo di Sandri. Torino dovrà prestare attenzione anche alla freschezza atletica dei giovani di talento a disposizione di coach Dalmasson, come Ruzzier, Tonut e Mastrangelo, e all’esperienza di Marco Carra in cabina di regia. La Pms, in ogni caso, ha l’obbligo di sfruttare una giornata dal calendario tutto sommato favorevole se vuole proseguire la sua corsa in vetta alla classifica. Curiosità: si affrontano le due seconde peggiori difese per punti subiti, il secondo miglior attacco (Torino) e il quart’ultimo (Trieste) per punti realizzati.
Il big-match della nona giornata si gioca al PalAlberti di Barcellona tra la Sigma e l’Angelico Biella, entrambe nel gruppone di testa a quota 12. Una sfida che, guardando l’età media dei due roster, mette di fronte la squadra più “vecchia” e quella più giovane di tutta la Adecco Gold: sulla carta i siciliani partono favoriti, ma i rossoblù di Corbani hanno già dimostrato di saper dare filo da torcere a chiunque e hanno tutti i mezzi per giocarsela. Trasferta ostica per la Centrale del Latte Brescia, che a Ferentino sarà chiamata a riscattarsi dopo il ko all’overtime di Trapani: dopo un inizio travagliato, la Fmc è reduce da due vittorie consecutive ed appare in netta ripresa; per i ciociari sarà dunque un bel banco di prova per verificare se la guarigione è effettiva e per tentare di risalire la china verso la zona playoff. L’Aquila Trento ospita invece la Fileni BpA Jesi: i favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, con i marchigiani finora sempre sconfitti lontano dal PalaTriccoli ma comunque capaci di far soffrire avversarie del calibro di Torino e Brescia.
Tra le capolista, sulla carta l’impegno più “facile” spetta alla Gzc Veroli, impegnata in casa della cenerentola Forlì, ma chi conosce l’andamento del campionato sa bene che quello dei giallorossi sarà un compito tutt’altro che in discesa: è vero che si tratta di un testacoda, ma è altrettanto vero che il Credito di Romagna ha dimostrato di valere ben più dello 0 in classifica. La gran voglia dei romagnoli di scrollarsi di dosso i sei ko di fila e di muovere la classifica davanti al proprio pubblico potrebbe fare la differenza. Da non perdere Upea Capo d’Orlando-Expert Napoli: sarà una sfida di alto respiro, nonostante la classifica che vede i partenopei relegati a soli 6 punti e reduci da due sconfitte di fila contro le cinque vittorie consecutive dei paladini. Napoli avrà l’obbligo di tentare il tutto per tutto per risollevarsi, dall’altra Capo d’Orlando non ha nessuna intenzione di fermarsi: insomma, le motivazioni non mancano e la qualità delle due squadre promette spettacolo.
Quella della Lighthouse Trapani a Casale sarà una sorta di “prova del nove” per i ragazzi di Lardo, a ridosso delle grandi ma finora sempre vittoriosi tra le mura amiche e sempre sconfitti fuori: la trasferta in casa di una non irresistibile ma pur sempre temibile Novipiù può essere la cartina di tornasole per testare il reale valore e le ambizioni dei granata, opposti ad una Casale che specialmente al PalaFerraris non può permettersi passi falsi in ottica salvezza. Chiude il programma l’anticipo di sabato tra Tezenis Verona e Aget Service Imola, entrambe alle prese con vari acciacchi: per la Scaligera (una vittoria nelle ultime sei partite) sarà l’ultima spiaggia per scongiurare drastici provvedimenti societari; Imola, dal canto suo, proverà a ripartire dai piccoli passi avanti visti domenica contro Trento. Inutile dire che sulla carta Verona parte favorita, ma la paura di perdere rischia di essere il convitato di pietra di questa sfida.