ANCORA UNA VOLTA E’ STATA LA FORZA DEL GRUPPO A FARE LA DIFFERENZA
Il Direttore Generale della Fiat Torino, Renato Nicolai, non ha dubbi: “Non si tratta di ripetere un concetto retorico, espresso fin dal ritiro di Sauze d’Oulx, ma di guardare l’evidenza e compiacerci per il fatto di avere una squadra, un gruppo vero e solido. Anche ieri al PalaDesio la dimostrazione è stata chiara. I nostri giocatori tendono ad aiutarsi in ogni situazione. Nessuno fa il “muso” se viene sostituito in un momento nel quale vorrebbe giocare. Prendiamo per tutti un passaggio dell’ultima gara. Valerio Mazzola, che ha giocato un’ottima partita, è stato chiamato a sostituire Jamil Wilson che era in campo da soli due minuti. Jamil è uscito ed è stato il primo ad annuire verso il coach con un grandissimo ok. Sono queste le cose che possono fare la differenza. Nella costruzione della squadra abbiamo cercato di puntare ad una migliore gestione del gruppo e degli allenamenti e già fin d’ora dico che ci siamo riusciti. I ragazzi mettono tutto in campo, negli allenamenti e in partita. Si tuffano, recuperano, stanno dando veramente molto e per questo siamo orgogliosi di tale atteggiamento”.
Una vittoria importante quella di nona giornata che ha dato un volto nuovo alla classifica: “Senza dubbio. Vogliamo giocarci – prosegue Nicolai – la possibilità di concludere tra le prime otto il girone d’andata e così la regular season. Una voglia che non deve però diventare pressione o assillo, bensì il naturale risultato del bel lavoro che giocatori e area tecnica stanno svolgendo. Il credo deve essere quello di vivere tutto con i giusti toni, quindi non fare tragedie quando si perde e neppure esaltarci quando si vince, anche in occasioni come quella di ieri contro una squadra di valore quale Cantù e soprattutto in trasferta”. Due successi esterni, ora andremo a Pistoia e poi torneremo al PalaRuffini. Quale il segreto per continuare la striscia?: “Risultati come l’ultimo aiutano ad aumentare la fiducia dei tifosi nei nostri confronti. Vogliamo sempre di più sentire il loro calore, tanto fuori quanto in casa. Il PalaRuffini dovrà sempre più tornare ad essere quell’arena che lo scorso anno si è rivelata fondamentale nella volata salvezza, con cinque delle ultime sette partite vinte anche grazie al sostegno del pubblico. Per impegno, risultati e guardando in prospettiva credo proprio che la squadra attuale lo meriti. Abbiamo giocato bene tutte le partite salvo quella di Capo D’Orlando, in una trasferta che peraltro si sta rivelando ostica per molti”.
Quale la chiave tecnica del successo contro la Red October Cantù?: “Accanto ad un attacco ormai consolidato ad alti livelli – spiega il DG – abbiamo aumentato l’intensità difensiva soprattutto nel 2° e gran parte del 3° quarto. Questo ha consentito il break alla fine risultato determinante per la vittoria. Mi sembra ingeneroso soffermarmi sulle prestazioni dei singoli, preferisco invece ribadire il concetto del gruppo. Ieri sono stati del match anche Fall e Okeke, che si sono aggiunti ai giocatori più impiegati. Nel quadro d’insieme le singole prestazioni si sommano per il bene della causa. A rotazione può esserci la grande prova di Washington come quella di White; così di Poeta o Wright, Alibegovic o Mazzola, Wilson o Harvey. Tutti entrano per dare un valore aggiunto e ci riescono”.
Dunque la strada è tracciata?: “Direi di sì, anche se dobbiamo continuare a lavorare badando ad ogni particolare. Nessuna ansia, nessuna angoscia, diritti alla ricerca del meglio cercando sempre di crescere come insieme”.
Ufficio Stampa Auxilium Cus Torino: Roberto Bertellino – Benedetta Abbruzzese