NETTA VITTORIA DI TORINO SUL CAMPO DI IMOLA
Netta affermazione della Manital PMS Torino, che chiude il trittico di partite in una settimana espugnando il PalaRuggi di Imola con il punteggio di 70-80. Una vittoria perentoria, netta, giunta al termine di un match condotto per lunghi tratti con un vantaggio in doppia cifra e rimesso in discussione, in parte, solo nel finale, grazie al ritorno dell’Aget fino al 65-72 del 39’… Ma il vantaggio accumulato e i tiri liberi sul fallo sistematico hanno permesso ai torinesi di portare a casa due punti che consentono loro di tenere il comando della classifica di Adecco Gold.
Quinta vittoria con la formazione non al completo per coach Pillastrini, che ha dovuto fare ancora a meno di Stefano Mancinelli e Ronald Steele, comunque a seguito della squadra e molto attivi nell’incitare i compagni da bordo campo: la risposta alle assenze dei due “pezzi grossi” di Torino è arrivata dai “soliti noti”, che già nelle partite precedenti si erano messi in evidenza.
A cominciare da Massimo Chessa e dal suo splendido inizio di partita, con 5 punti consecutivi e la sensazione che le grandi prove di tre giorni fa con Forlì e di sabato scorso con Verona non fossero mai finite: con il passare dei minuti, e i primi problemi di falli, il suo contributo è calato, anche se l’applicazione dimostrata in difesa sugli esterni romagnoli sposta ancora più sul “positivo” l’ago della bilancia della sua prestazione. Senza dimenticare il suo consueto “doppio ruolo” che lo costringe, causa assenza di Steele, a ricoprire il ruolo di playmaker. In realtà la prova del reparto esterni è stata complessivamente di alto livello, con Gergati che si è ben disimpegnato sia dall’arco (40% da 3) che in difesa: male la percentuale al tiro da due punti, con l’esterno nativo di Varese fermo a 1/10. A completare il trio di esterni Stevan Stojkov, che ha confermato il suo feeling con le conclusioni dalla lunga distanza (2/3 da 3) e in regia: grande merito della prova degli esterni va attribuito ai lunghi, che hanno lottato sotto canestro contro avversari di spessore come Poletti (22 punti) e Dordei (11 con 12 rimbalzi). Amoroso (19 punti e 11 rimbalzi) ha furoreggiato nel “pitturato”, attirando su di sè l’attenzione della difesa biancorossa e confermandosi un punto di riferimento ormai consolidato nel sistema di gioco di coach Pillastrini: Wojciechowski, sebbene non al top della forma, ha sfoggiato il suo mix di atletismo, centimetri e tecnica, chiudendo con 7 punti, 6 rimbalzi e 12 di valutazione.
Da sottolineare la prova di Daniele Sandri, che pur non segnando molto, ha lottato con la consueta grinta sotto canestro concludendo il match con 8 punti, 9 rimbalzi e 11 di valutazione e effetuando due giocate decisive nel finale, catturando due rimbalzi offensivi dopo errori ai tiri liberi torinesi.
Infine il capitano nonchè miglior realizzatore gialloblù del match, Marco Evangelisti: 20 punti, alcuni errori dall’arco ma tanta intensità in difesa e scelte corrette in attacco hanno impreziosito la prova di un atleta che, fino ad oggi, si è dimostrato ampiamente in grado di fare la differenza nella seconda serie nazionale.
Per Imola, che non ha mai smesso di lottare e ha sfoggiato buone individualità, la consapevolezza che per vincere servono percentuali migliori dal campo (2/19 da 3) e un maggior apporto dai due americani Young e Niles, ben controllati dalla difesa gialloblù. Buona prova del playmaker Passera, che ha alternato conclusioni individuali ad assist per i compagni: per l’ex compagno di Gergati a Varese, con Pillastrini in panchina, la partita si è chiusa con 14 punti e 4 assist.
La Manital, come dicevamo, è partita subito forte, affidandosi alle conclusioni dall’arco di un ispirato Chessa, autore dei primi 5 punti gialloblù, e di Evangelisti, anche lui in gran forma dall’arco. Poletti e Dordei sono stati per tutto il match i cardini dell’attacco romagnolo, permettendo a Imola di rimanere a contatto nelle prime battute di gioco. Torino, prese le misure agli avversari, opera il primo allungo sulle triple di Evangelisti, arrivando sul punteggio di 8-19 del 7′. Passera prova a dare la scossa ai compagni con un gioco da 3 punti, ma Gergati, Wojciechowski e Evangelisti allo scadere mandano le due squadre al riposo sul 13-25.
Ad aprire la seconda frazione ci pensa Dordei con la tripla del -9, che insieme alla maggior pressione difensiva dell’Aget e al calo delle percentuali torinesi, producono il 18-25 del 13′. Stojkov dimostra di avere maggior fiducia al tiro realizzando la tripla del nuovo +10 e dando il via alla fuga torinese (33-42 al 20′, 49-64 al 30′, 51-71 al 34′): da quel momento in poi la squadra di Pillastrini non si è più voltata, vincendo con autorità e confermandosi in vetta alla classifica di Adecco Gold.
AGET IMOLA-MANITAL TORINO 70-80 (13-25, 33-42, 49-64)
IMOLA: Maccaferri, Mastellari ne, Young 12, Gorrieri ne, Poletti 22, Turel 5, Dordei 11, Passera 12, Niles 2, Mancin 4. All. Esposito.
TORINO: Stojkov 6, Evangelisti 20, Chessa 11, Baldasso ne, Sandri 8, Amoroso 19, Viglianisi ne, Wojciechowski 7, Zanotti ne, Gergati 9. All. Pillastrini. Ass. Comazzi, Canella.
ARBITRI: Eduardo Ciano, Paolo Lestingi, Giampaolo Marotta.