IL CUS RITROVA L’EX CAPITANO TASSONE
Sarà la prima volta del CUS contro il suo ex capitano Maurizio Tassone. Ma sarà soprattutto l’occasione per i biancoblù di Guidi per provare a riscattare il doppio stop con Castelfiorentino e Tortona… Alle 20,30 di sabato 2 novembre il Pavia Basket si presenterà al PalaRuffini da capolista del girone – insieme a Cecina, che ha una gara in meno, e Livorno – e forte delle 3 vittorie ottenute nelle ultime 3 giornate dopo lo stop patito al debutto al PalaDozza di Bologna (dove peraltro i rossoneri se la giocarono alla pari fino alle battute finali).
‘Pavia è una squadra composta da giocatori veri – spiega il vice-allenatore del CUS, Luca Sacco -. Ha un quintetto molto forte, uno dei più forti di tutto il campionato. Prediligono la corsa e i blocchi per liberare i tiratori: Fossati, un metronomo, uno che non sbaglia mai un colpo, Degrada e Tassone, sono esterni che si presentano da soli. Ma attenzione anche ai lunghi: Politi ha fisico e buoni movimenti con cui si procura tiri ad alte percentuali dai 3 metri, mentre Sanlorenzo lavora di più in avvicinamento’.
Il piano-gara del CUS prevederà compiti chiari e precisi: ‘Dovremo metterci grande energia difensiva e attenzione negli accoppiamenti per ridurre al minimo il loro gioco in transizione. Ma soprattutto dovremo farli lavorare tanto sull’altro lato del campo: attaccandoli in qualunque situazione. Il nostro attacco – conclude Sacco – sarà anche la chiave della nostra difesa, penso che il match si giocherà tutto lì’.
A corollario dell’incontro si disputerà un torneo Minibasket che vedrà coinvolte squadre di CUS, Kolbe e Don Bosco Crocetta: la finale verrà giocata nell’intervallo di CUS-Pavia.
PETRACHI: ‘NON È LA GARA DELLA VITA, COME OGNI VOLTA CI PROVEREMO’
Viene subito da pensare alle sfide tiratissime della scorsa stagione regolare e alla finale promozione vinta in due match da Torino. Ma quella di domani sera alla Panetti (ore 21) sarà tutta un’altra storia. La formazione di Petrachi e il Genova ci arrivano a punteggio pieno, con entrambe le squadre che hanno già osservato il turno di riposo, le liguri propria nella scorsa giornata in cui Torino, pur non brillando, è passata con largo margine a Biassono.
In testa alla Conference Nord Ovest di A2 c’è il Geas, che ha però una partita in più: ‘Lombarde e liguri mi pare siano al momento una spanna sopra alle altre – sottolinea coach di Pallacanestro Torin,o Lele Petarchi -. Soprattutto le liguri hanno fatto una campagna acquisti sontuosa, la più ambiziosa di tutta la A2 insieme a quella di Broni, e allestito una squadra da categoria superiore’. La gara di domani proporrà temi di fondo completamente diversi da quelli della scorsa stagione: ‘Genova è la grande favorita alla promozione e giocherà con tutta la pressione sulle spalle, non potendosi di certo nascondere visto il roster che può schierare. Noi vogliamo salvarci e ci presenteremo alla partita con la mente sgombra e la soddisfazione di aver portato a casa nelle prime giornate due vittorie fondamentali per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissate. Ora ci attendono le partite contro le squadre che ambiscono ai primi 4 posti e affrontarle con una situazione di classifica tranquilla e l’entusiasmo di chi ha iniziato con il piede giusto potrebbero essere due fattori favorevoli’.
All’appuntamento con Genova le torinesi si presenteranno in situazione di grossissima emergenza: Montanaro non si è in pratica allenata a causa di un problema muscolare, Santuz e Coen hanno dovuto fare i conti con l’influenza, Caron e Michelini con gli infortuni rimediati a Biassono. E poi mancheranno Rosso e Domizi, il cui problema la ginocchio accusato in allenamento una settimana fa non ha ancora un responso medico definitivo. ‘La situazione è molto difficile, ma non è nostra intenzione piangerci addosso né lasciare nulla d’intentato – aggiunge Petrachi – . Per noi questa non è la partita della vita, ma faremo comunque di tutto per vincere, anche perché giocheremo per la prima volta davanti al nostro pubblico’.
Come stimolo in più ci sarà la fresca convocazione di Cecilia Albano per il raduno della Nazionale Under 18 a Norcia: ‘Un riconoscimento al suo lavoro e anche al nostro. Nelle prime due gare di campionato le nostre giovani hanno giocato molto: i 20’ di media di Cecilia le hanno permesso con ogni probabilità di avere quella visibilità necessaria per essere chiamata in azzurro. Contro Genova, Albano, come le altre giovani, saranno ancora chiamate a dare il loro contributo’.