Dopo il ko di Biella, il morale della “truppa” gialloblù era decisamente basso: a far tornare il sorriso ci hanno pensato gli stessi atleti gialloblù, guidati dallo staff tecnico, con una splendida vittoria su un campo difficile come quello di Verona… Un grande risultato quello ottenuto sul campo della Tezenis, che ha ridato certezze ai gialloblù contro un’avversaria diretta per le posizioni nobili della classifica. Ma come sta adesso la squadra? Ne abbiamo parlato con coach Pillastrini nel percorso di avvicinamento alla sfida con Forlì.

– Coach Pillastrini, tre vittorie in quattro partite ma molti infortuni: come sta la squadra fisicamente e psicologicamente?
“Stiamo andando molto bene a livello di risultati, eccellente partita a Verona ma la squadra è in grande difficoltà. É importante prenderne atto perchè dobbiamo avere un atteggiamento di grande umiltà per riuscire a proseguire di questo passo e provare a vincere la seconda partita casalinga. Affrontiamo una squadra ferita, com’è in questo momento Forlì, che al contrario di noi ha giocato eccellenti partite ed è in ottime condizioni ma è riuscita a concretizzare meno di noi per tanta sfortuna, perdendo in volata contro squadre importanti anche in trasferta (Napoli, Jesi, n.d.R.)”.

– Che avversario deve aspettarsi Torino?
“Avversario che sta giocando bene: dobbiamo renderci conto che abbiamo vinto sul campo di Verona perchè abbiamo giocato una grande partita, con la giusta concentrazione e il giusto atteggiamento. Dobbiamo assolutamente ripeterlo, qualsiasi passo indietro renderebbe difficoltosa una vittoria. Nelle condizioni in cui siamo dobbiamo essere concreti, umili, dare sempre il massimo”.

– Quali sono le caratteristiche di Forlì?
“Aggressività in difesa e velocità in attacco, caratteristiche simili a quelle di Biella, la squadra che ci ha messo più in difficoltà. Una squadra che ha i suoi punti di forza, stranieri esclusi, in giocatori giovani ma capaci di grandi partite come stanno facendo in particolare Crow e Saccaggi, ma anche Sergio, Basile ed Eliantonio sono avversari pericolosi. Roster giovane, talentuoso e pieno di entusiasmo: dobbiamo spegnerlo con una grande prestazione difensiva e con lucidità in attacco, che ci permetta di giocare al meglio”.

– Le condizioni fisiche degli assenti?
“Mancinelli e Steele sono in condizioni che piano piano li stanno riportando dentro la squadra, anche se i tempi non saranno rapidi. Le condizioni di Wojciechowski sono in netto progresso: gli altri stanno bene, anche se Amoroso ha avuto un problema alla mano che gli ha impedito di allenarsi”.

– Infine, ma non per questo meno importante, la splendida scelta dei Rude Boys di intitolare la curva al Professor Dido Guerrieri.
“Bellissima iniziativa, Professore è un riferimento straordinario per tutti. Una persona sempre disponibile, propensa a dispensare il suo sapere, la sua immensa cultura e la sua immensa competenza cestistica: era un privilegio per chi poteva approfittarne. Io ho avuto la fortuna di approfittarne spesso, sono contento di essere il suo successore sulla panchina di Torino ed è molto bella questa iniziativa dei tifosi torinesi”.