B/M – Lorenzo Pansa è il nuovo allenatore della PMS
La PMS Basketball posa la prima, fondamentale tessera del mosaico in vista della prossima stagione di serie B. La società gialloblù ha infatti scelto Lorenzo Pansa quale nuovo allenatore della squadra iscritta al terzo campionato nazionale: nato a Casale Monferrato il 26 ottobre 1982, Pansa ha allenato nelle scorse due stagioni la Gessi Valsesia, con cui ha conquistato il premio quale allenatore dell’anno del campionato di Serie B: nella sua carriera anche il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile alla Junior Casale, società con la quale ha svolto anche il ruolo di assistente allenatore di Marco Crespi in LegaDue e in Serie A, e di capo allenatore alla Pallacanestro Trino in serie C2.
-Lorenzo Pansa, benvenuto in PMS…
“Grazie mille, mi farebbe piacere iniziare ringraziando il Valsesia Basket, sono stati i primi ad affidarsi totalmente a me nonostante non avessi mai avuto esperienze da capo allenatore a questo livello. Credo che la fiducia sia stata ripagata con due stagioni esaltanti, ma ci tenevo a ringraziare per il supporto ricevuto in questi due anni”.
-Cosa ti ha spinto ad approdare in gialloblù?
“Il progetto, la struttura e la storia del club. Oltre, naturalmente, alla vicinanza ideologica che ci unisce: ho sempre spinto per dare spazio ai giovani, fin dai tempi di Casale. Lo stesso “Dna giovanile” che ha la PMS. La prima squadra è un riferimento importante per tutto il mondo PMS, con il coraggio di far affacciare nel mondo dei “grandi” tanti giovani”.
-Quale PMS sogni?
“L’obiettivo è creare una squadra equilibrata, che abbia un filo logico tecnico e di supporto ai ragazzi molto giovani che faremo giocare. Un conto è buttarli allo sbaraglio, un conto è supportarli: questo è quello che vogliamo fare in questa stagione. Sulla base di quello che proporrà il settore giovanile, valuteremo il da farsi”.
-Hai un allenatore a cui ti ispiri?
“Penso che la figura dell’allenatore di pallacanestro debba trasmettere convinzione in quello che propone, per cui ispirarsi o “scopiazzare” è un rischio, meglio ispirarsi alla propria mia idea di pallacanestro. Chiaramente nel mio passato ho potuto collaborare con tanti allenatori, tra cui Marco Crespi, che ha avuto grande influenza sulla mia pallacanestro. In panchina, però, ci vanno l’allenatore con la sua personalità e le sue convinzioni”.
-Qual è la tua pallacanestro?
“Principi difensivi molto rigidi, con grande applicazione. In attacco cercheremo di adeguarci il più possibile alle caratteristiche dei giocatori, cercheremo di andare a sfruttare le situazioni che vogliamo attaccare. Non saranno scelte dettate dal mio diktat, ma dalle caratteristiche dei giocatori che avremo a disposizione”.