B/M: Allmag, missione quasi impossibile a Udine
Trasferta a Udine per l’Allmag PMS Basketball, impegnata sul parquet di una delle tre squadre dominatrici del girone B della serie B. L’Apu Udine, prima in classifica in compagnia di Orzinuovi con due punti di vantaggio su Bergamo, ha confermato sul campo ciò balza immediatamente all’occhio scorrendo il roster: la squadra allenata da Lino Lardo può contare su fuoriclasse in ogni reparto, da Vanuzzo a Castelli, da Pinton e Poltroneri a Zacchetti e Truccolo.
Esordio “tosto” per Christian Villani, ala di 200 centimetri approdato in gialloblù dopo la brutta parentesi vissuta alle pendici del Vesuvio, e per Giuseppe Siclari, promosso capo allenatore al posto di Jacomuzzi: ciò nonostante la partita in terra friulana sarà fondamentale per affinare e perfezionare gli aspetti necessari nel rush finale della stagione.
Alla vigilia della partita proprio Christian Villani si è presentato al proprio pubblico, desideroso di scendere in campo quanto prima per aiutare la squadra a conquistare i playout: “La situazione è delicata – esordisce Villani – in 20 giorni dobbiamo portare la squadra prima ai playout, poi alla salvezza. Sono arrivato con la consapevolezza che sarà difficile portare a termine questa missione, ma sono carico. Ho scelto Moncalieri perchè ha passato importante, farò di tutto per ottenere la salvezza in serie B”.
Ad inizio carriera ha ricoperto il ruolo di playmaker, passando poi a quello di guardia, di ala e, a seconda delle necessità, di pivot tattico: “Il mio ruolo preferito è il “tre”, ma sono uno che si adatta ai quattro ruoli. L’importante è dare qualcosa in più alla squadra, indipendentemente dal ruolo. Sono principalmente un attaccante, mi piace mettere i compagni nelle migliori condizioni per far bene. Un modello di giocatore a cui mi sono ispirato? Non sono mai stato un sentimentale, non ho mai fatto caso a queste cose. Anche se un debole particolare ce l’ho per Magic Johnson: altro livello”.
Con la fine dell’avventura partenopea, le richieste per Villani non mancavano, eppure la firma è stata apposta sul contratto che lo legherà per questa stagione alla PMS Basketball, con opzione per la stagione successiva: “Devo essere sincero: quando ho ricevuto la chiamata ero scettico, avevo offerte di categorie superiori. Ma quando mi hanno parlato del progetto, della voglia di crescere e della necessità di salvare la squadra per fare bene il prossimo anno, ho scelto PMS”.
Infine, dopo aver conosciuto il professionista, due parole anche per l’uomo: “Sono un ragazzo semplice, trasparente, non sono complicato. Tifoso? Calcio no, assolutamente non mi interessa. Basket tifo per Brindisi, dove sono nato, ma simpatizzo per tante squadre in cui giocano amici come Cerella, Forray”.