Anteprima 3° giornata
Ogni domenica un pezzo di storia, per il basket torinese. Il ritorno nella seconda serie nazionale dopo 18 anni, l’esordio al PalaRuffini e ora subito, così, il derby. Atteso e sentito, come tutti i derby: Biella-Torino. Un match, quello di domenica al Lauretana Forum, dove inevitabilmente andranno ad intrecciarsi percorsi, motivazioni ed ambizioni di colore diverso. Se guardiamo la storia delle due società, Pallacanestro Biella-Pms Torino è un inedito assoluto per il basket piemontese, non così se guardiamo alle due realtà. Per trovare gli ultimi confronti bisogna andare indietro ai campionati 1996/1997 e 1997/1998 di Serie B1. Anni ruggenti per i lanieri, in parabola ascendente verso l’Olimpo del basket dove sono poi rimasti per 12 stagioni consecutive. Anni di pieno declino per un’Auxilium con pochi soldi da spendere e ormai in caduta libera verso le minors. All’epoca Biella fece l’en plein, come da pronostico.
Ora la ruota ha iniziato a girare, anche se forse nessuno, soltanto un anno fa, avrebbe scommesso sul ritorno del derby in così poco tempo. Torino, sotto le insegne Pms, è in grande ascesa a livello societario, di risultati e di entusiasmo ritrovato dopo anni e anni di magra. Biella è reduce da una cocente retrocessione e da un’estate densa di incertezze a livello societario che non hanno comunque scalfito la passione di una piazza importante, affamata di pallacanestro. Insomma, l’ascensore sembra aver cambiato direzione e anche per questo il match di domenica si preannuncia un concentrato di emozioni, in campo e sugli spalti. Sono ben tre gli ex di lusso sulla sponda torinese: Lorenzo Gergati, Massimo Chessa e soprattutto il presidente Antonio Forni. Inutile dire che Torino punta a riconquistare lo scettro di “capitale” del basket piemontese, inutile dire che Biella non ha alcuna intenzione di cederglielo.
Non sarà certo la partita di domenica a decretare un verdetto. Sarà però un primo, gustosissimo assaggio di una sfida a distanza che, c’è da augurarselo per il basket piemontese, potrebbe essere destinata a proseguire negli anni. Una sfida che, in termini di calendario, arriva prestissimo, con le due squadre ancora in pieno rodaggio. Sulla carta la Manital può disporre di un organico tecnicamente superiore, anche se il suo indiscusso potenziale rischia di essere limitato dai tanti infortuni ed acciacchi che hanno segnato questo difficile inizio di stagione. L’Angelico punta invece sull’entusiasmo e la freschezza atletica dei suoi giovani, sull’onda del successo ottenuto domenica scorsa a Capo d’Orlando. Vincerà chi sarà più squadra.
Se a livello emotivo Biella-Torino è certamente il match-clou di questa terza giornata (diretta SportItalia1 alle 18), guardando la classifica la partita di cartello è quella che vedrà opposte due candidate al salto di categoria come Centrale del Latte Brescia e Sigma Barcellona, già a punteggio pieno, con una delle due che, comunque vada, volerà in vetta. Acquista interesse, alla luce dei risultati di queste prime due giornate, il duello tra Lighthouse Trapani e l’altra capolista Gzc Veroli: i ciociari, sorpresa di questo primissimo scorcio di stagione, non hanno alcuna intenzione di mollare la presa e, sull’onda dell’entusiasmo, puntano a mettere altro prezioso fieno in cascina in ottica salvezza; i siciliani devono invece riscattare il ko di Forlì, decisi a trasformare il PalaIlio in un fortino inespugnabile e a giocarsi fuori casa le loro chance playoff. Impegno non proibitivo, sulla carta, per l’ultima delle capolista, la “corazzata” Tezenis Verona, di scena a Trieste, ma occhio alle motivazioni dei friulani, che hanno l’obbligo (almeno morale) di far dimenticare in fretta ai propri tifosi la disfatta dell’esordio con Trento.
Tutta da vedere anche Novipiù Casale-Upea Capo d’Orlando, entrambe ancora a bocca asciutta: i siciliani partono favoriti, con Basile che potrebbe essere pronto per qualche minuto, mentre per il nuovo play Mays sarà una corsa contro il tempo per ottenere il visto e farlo scendere in campo già domenica; i rossoblù, dal canto loro, non possono permettersi altri passi falsi e al PalaFerraris sono un cliente scomodo per chiunque, Barcellona ne sa qualcosa. Puntano a smuovere la classifica anche Fmc Ferentino e Fileni Bpa Jesi, che rispettivamente contro Aquila Trento e Fulgor Libertas Forlì hanno l’imperativo di sfruttare il turno casalingo per schiodarsi da quota zero e non perdere subito terreno in prospettiva playoff. Chiude il programma la sfida tra Expert Napoli e Aget Service Imola: i ragazzi di Cavina sono chiamati a riscattare le prime due opache prestazioni, quelli di Esposito proveranno a fare breccia tra le incertezze sin qui palesate dai partenopei. Sognare il colpaccio non costa nulla.