SBAGLIA DI MENO IL CASTELFIORENTINO, CUS TORINO KO

Poco dopo la metà del secondo quarto, con il Castelfiorentino avanti di 22 punti e il CUS capace di mettere insieme appena 5 canestri (tutti da due), la gara sembra segnatissima. Invece i biancoblù hanno la voglia e il coraggio per tornare a -6 al 35’, anche se il cuore, da solo, non basta per rovesciare la situazione. L’ABC non si concede distrazioni e chiude dalla lunetta una gara davvero avara di spunti degni di nota, giocata più che altro sui nervi e vinta da chi, come spesso capita, sbaglia di meno (entrambe le squadre le hanno davvero provate tutte per non farlo).
Crotta si fa subito trovare pronto nel colorato avversario e per tre volte va a segnare, l’ultima a chiudere in appoggiata al tabellone un contropiede avviato da un recupero a metà campo: 2-8 al 3’. In attacco il CUS si perde in un gran numero di infrazioni di passi (ben 4 quelle fischiate in pochissimi minuti, 3 a Persico parecchio discutibili) e forzature dalla distanza (3/15 alla fine da tre, con i tiratori Ficetti e Sodero all’asciutto per tutta la gara). Una bomba di Montagnani indirizza la freccia del match: 4-13. Guidi mischia i quintetti, ruotando tutti i suoi già al 7’, ma Torino non ne vuole sapere di scuotersi dal torpore di un atteggiamento troppo morbido, al limite del rinunciatario. Il dominio totale dei toscani a rimbalzo difensivo è messo a frutto dall’altra parte dalla precisione al tiro. L’avvio di secondo quarto è terrificante per il CUS: Venucci la infila dall’arco, Belli dall’angolo, nuova iniziativa di Venucci, Papi beffa da sotto i padroni di casa: break di 0-10, 8-27 al 14’. Canelo sblocca il punteggio cussino, Venucci però è implacabile da tre, prima dell’attimo di gloria di Mastroianni: 10-32 al 16’. È una stoppata di Persico a gettare la classica secchiata di ghiaccio in faccia al CUS. Che inizia una rimonta vicina al clamoroso per quanto visto fino a qui: la animano lo stesso Persico e Mollura, Fevola ci mette del suo e al riposo la partita sembra avere ancora parecchio da dire: 21-32.
Adesso è il Castelfiorentino a faticare tremendamente in fase avanzata: la retroguardia di casa è registrata al meglio e attentissima, Canelo riporta il CUS sotto la decina, Persico schiaccia il 25-32, ritoccato poco dopo da un libero di Raucci: 16-0 e al 23’ Torino è a -6. A respingere l’assalto è Papi, bravo prima a farsi trovare libero come l’aria e a metterla da tre, quindi a bissare, sempre da tre, allo scadere dei 24”. Crotta completa l’opera di allontanamento del pericolo con il canestro del 26-40. Le 4 perse di fila nel frangente costano di fatto al CUS la gara, anche se una tripla di Liberati lascia ancora una flebile speranziella: 33-44 al 28’. La fiammata biancoblù poco prima del 35’ – Raucci, Fevola e altri tre di Liberati – riavvicina  le due squadre: 42-50. Favola subisce fallo in angolo su un tiro dall’arco: 2/3: 44-50 quando mancano 5’. L’ABC sembra in grossa difficoltà e l’1/4 dalla lunetta (0/2 di Papi) lo conferma. Per due volte il gioco a due Ficetti-Raucci porta il CUS a -5: 48-53. I toscani trovano pochi spazi ma sono in bonus e lo sfruttano a dovere con Montagnani. Costretto a non sbagliare nulla, il CUS costruisce un paio di buoni tiri ma non centra il bersaglio. Quando Canelo lo fa con la tripla del 51-56 mancano appena 33”. Troppo pochi, gli ospiti sigillano la vittoria dalla lunetta con una doppietta di Venucci.

CUS TORINO CASTELFIORENTINO 53-59 Parziali: 8-17, 21-32, 33-46
CUS TORINO: Alberti 2, Fevola 6, Persico 13, Ficetti, Liberati 6, Canelo 9, Tuci, Mollura 4, Raucci 13, Sodero. All. Guidi.
CASTELFIORENTINO: Montagnani 13, Tommei 5, Belli 2, Dolic 4, Bertolini 3, Venucci 12, Stefanelli, Mastroianni 2, Papi 8, Crotta 10. All. Angelucci.

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