Lo si attendeva alla prova del campo, dopo la lunga assenza a causa della frattura alla mano occorsagli in preseason, e DJ White non ha tradito. Ventuno i punti realizzati contro Trento e una prestazione a dir poco incoraggiante: “Sono abbastanza soddisfatto – ha detto dopo il primo allenamento settimanale, in sala pesi alla Sisport – per quanto concerne la prestazione personale, molto meno del risultato finale. Pensavo, prima del rientro, di provare più nervosismo, invece ho avuto il giusto approccio all’incontro. La partenza non è stata eccezionale e anche per questo il coach mi ha cambiato in alcune circostanze. Negli ultimi due quarti invece ho trovato più continuità e sono entrato in modo più convinto nella sfida”.

Come definiresti il tuo attuale stato di forma?: “Dal punto di vista fisico sono a posto – ha proseguito – ma non è sufficiente correre e allenarsi per dire di essere al top. Occorrono partite, sfide vere e questo è un aspetto che in questo momento ancora mi manca. Tra due o tre settimane sarò certo più pronto anche sotto questo punto di vista, che è poi quello che fa la differenza”.
Cosa pensi della squadra, ormai formata in ogni suo aspetto?: “Finalmente abbiamo il roster quasi al completo, con Rosselli che sta ultimando la fase di recupero. Questo è positivo anche perché in allenamento possiamo provare tutti gli schemi, le varianti, soluzioni da utilizzare in campionato. Siamo in molti a poter andare a canestro, dal sottoscritto a Dyson, dal “Mancio” a Dawkins e Miller. La fase offensiva è pertanto la nostra forza. Dobbiamo però migliorare in quella difensiva, in primo luogo su palle perse e rimbalzi. Sono fiducioso”.
Come consideri il campionato italiano, in assoluto e rispetto agli ultimi che hai frequentato?: “La serie A è di buon livello e molto competitiva. L’equilibrio è la nota principale di questa stagione e sono molto contento di essere tornato a giocare in un campionato vero, non paragonabile a quello cinese. Due vittorie o due sconfitte possono immediatamente far cambiare aspetto alla classifica e di conseguenza giudizi”.
Le principali favorite di DJ White per la vittoria finale?: “Reggio Emilia e Trento. La prima mi sembra la più compatta del lotto, la seconda forte per ritmo e capacità di combattere”.
A fine stagione saresti contento se?: “Riuscissimo a disputare i playoff e a facessimo un po’ di “rumore”. Siamo abbastanza talentuosi per portare a termine l’impresa”.
Un messaggio ai tifosi dell’Auxilium Cus Torino che ti hanno atteso trepidanti?: “Un grazie di cuore per il supporto ricevuto e la pazienza dimostrata. Io e tutti i compagni vogliamo ricambiare questo calore, questo affetto, con le vittorie sul campo e fin dal prossimo match è nostra intenzione dimostrarlo”.
Proiettiamoci dunque verso la partita contro Pistoia, la numero 10 del campionato in corso. Come dovrete interpretarla?: “Fermo restando che sarà il coach ad indicarci la direzione, ritengo che ci si debba concentrare sul nostro gioco. Se tutti entreremo in campo con il giusto atteggiamento credo che l’ostacolo Pistoia si possa superare”.
Usciamo per un attimo dal parquet e scopriamo DJ White nella quotidianità torinese: “Sono spesso a casa dove amo cucinare. Lo faccio anche in America e….cucino di tutto, in specie grandi bistecche. Poi mi piace conversare a lungo con i miei familiari”. Le stesse bistecche, tornando alla tavola, che predilige gustare quando va fuori a cena, quasi sempre da “Rossopomodoro” o da “T-Bone”.

Ufficio Stampa Auxilium Cus Torino: Roberto Bertellino – Benedetta Abbruzzese