TERZOLO: “AMOROSO È IL NOSTRO AMERICANO”

Giovanni Paolo Terzolo (Presidente PMS Basketball): “Bello ritrovarsi dopo i festeggiamenti del campionato vinto. Con l’accesso in LegaDue la maggior parte di noi si aspettava come primo annuncio un americano. Noi l’americano l’abbiamo trovato, ma l’abbiamo in casa. Ritengo che sia il migliore “4” italiano, ne sono convinto io e ne è convinto lui. La scelta è stata fatta dalle sue caratteristiche fisiche, tecniche e umane. Sono bastate poche ore per fargli capire quanto ci tenessimo che facesse parte del progetto PMS. E lui, al di là dei valori economici in ballo e che è giusto che ci siano quando si ha a che fare con un atleta del suo livello, ha parlato molto di più dei progetti sportivi della nostra città. Tenteremo nel breve, oserei dire nel brevissimo, di portare Torino in A1.
Le squadre non vanno però solo fatte di giocatori di esperienza, ma anche di giovani con talento, voglia, margini di crescita: ed ecco che Simone Zanotti, dopo che lo scorso anno a Lucca ha segnato contro di noi una tripla dall’angolo pesante e che non mi dimenticherò, Forse un segno del destino, per essere ricordato da noi e convincerci a fargli una proposta. Sono contentissimo anche del suo arrivo. Gli obiettivi? Fare bene! Il primo anno di DNA abbiamo sognato una posizione intermedia, ma quest’anno sogno di fare i playoff. Ce lo siamo posti come traguardo e spero di riuscire a raggiungerlo tutti insieme”.
 Amoroso e Zanotti, primo giorno in gialloblù
 
 
 
La giusta cornice di pubblico per un campione della sua levatura: presentazione in grande stile per Valerio Amoroso, che ha catalizzato l’attenzione del centro di Torino, nello specifico dell’agrihamburgheria M** Bun di via Rattazzi, radunando oltre 60 persone tra giornalisti, tifosi e appassionati di pallacanestro in una calda mattina di fine luglio. Un momento molto importante per la società gialloblù, che ha presentato anche il giovane classe 1992 Simone Zanotti, centro di 208 centimetri, che andrà a rinforzare il reparto lunghi a disposizione di coach Pillastrini.
Ambiente positivo, rilassato, ma anche desideroso di dimostrare a tutta Italia che Torino è tornata e che il progetto PMS, ancora di più con protagonisti del calibro di Amoroso e Zanotti, è vivo e vegeto. Presenti alla conferenza stampa il Presidente di PMS Basketball, Giovanni Paolo Terzolo, il Direttore Generale PMS, Julio Trovato, e i due atleti in questione, cioè Valerio Amoroso e Simone Zanotti. Assente per impegni di lavoro il Presidente di PMS Torino, Antonio Forni, che ha però inviato un saluto ai presenti vista la grande passione con cui segue e vive le sorti della squadra gialloblù.
L’inizio della conferenza stampa è stato il saluto di Francesco Bianco, “deus ex machina” di M** Bun, che ha confermato ancora una volta il grande legame tra l’agrihamburgheria leader a Torino e la società di basket numero 1 del territorio torinese: “Siamo stati scelti per il nostro “fattore C” – ha spiegato Bianco – speriamo di continuare a portare fortuna”.
LE DICHIARAZIONIValerio Amoroso (Pivot PMS Torino): “Un onore e un piacere essere qui, ho trovato persone squisite, un organizzazione super, cosa che onestamente in tanti anni di serie A non ho trovato. Una società di un certo spessore. Magari rinunciare alla Serie A è pesato, ma d’altro canto ho trovato persone in gamba e Pillastrini, con cui ho già giocato e con cui ho un legame forte. Volevo venire qui, era questa la scelta che dovevo fare e che ho fatto di cuore. Ora che scopro Torino, che è una bellissima città, sono ancora più contento”.

Simone Zanotti (Pivot PMS Torino): “Sono molto emozionato, ma anche molto contento di vedervi qua. Quest’anno a Torino dopo quattro anni, sono entusiasta di iniziare un anno con la PMS: per me è una nuova esperienza, un campionato di A2 che non ho mai affrontato, se si esclude qualche partita in panchina e qualche allenamento con Reggio Emilia. Non vedo l’ora di iniziare”.

 Trovato: “Voglio un reparto lunghi italiano”
 
 
 
Julio Trovato (Direttore Generale PMS Torino): “In questi anni di lavoro alla PMS non c’è mai stato molto tempo per godersi i successi: siamo sempre alla ricerca di nuove avventure, nuovi percorsi. E anche la LegaDue è un percorso ricco di entusiasmo ma anche di incertezze. Il mio interlocutore principe è il nostro coach, di cui vi mando i saluti, e con cui spesso mi interfaccio al telefono. L’idea nostra era creare il nucleo degli italiani, partendo dai giocatori sotto contratto cioè Gergati, Evangelisti, Sandri e Wojciechowski, quindi di completare il reparto lunghi con atleti italiani. La prima scelta è stata quella di scegliere un atleta importante come Amoroso, che Pillastrini ha già avuto il piacere di allenare. Trovata la quadra tecnica è stato abbastanza semplice trovare la fase successiva, cioè quella contrattuale. Insieme a Kuba avrà il ruolo di lungo titolare: vogliamo completare il roster con tutti lunghi italiani e per questo abbiamo pensato a Simone. Cresciuto nel settore giovanile di Piossasco, abbiamo provato a prenderlo ma in quella fase vinse Reggio Emilia. Poi fece un anno a Ruvo di Puglia, e nell’anno prima dello svincolo, con un colpo di coda prima che firmasse con Lucca, io e Paolo Terzolo abbiamo deciso di acquisirne i diritti sportivi. Con Lucca aveva già firmato il prestito, quindi era giusto farlo giocare in Toscana. Credo sia contento di essere rientrato a Torino e di far parte del progetto PMS. Ecco i primi passi, ma da qua a chiudere la squadra è lunga: ho un solo obiettivo, chiudere la squadra entro il 19 agosto, giorno del raduno. Direi che l’inizio è stato dei migliori”.
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